IL PAESE DI PULCINELLA - PIERO SANTORO HA INTASCATO, IN 10 ANNI, 8,5 MILIONI DI EURO, “PRELEVANDOLI” DAL BILANCIO DELL'ISTITUTO DELLE CASE POPOLARI DI ASTI PER CUI LAVORAVA E ORA AVRÀ LA PENSIONE DI INVALIDITÀ CIVILE PER UNA “GRAVE FORMA DI ANSIA E DEPRESSIONE”

È la storia paradossale di Piero Santoro, 56 anni, sposato con un' ex impiegata delle Poste, due figlie ormai maggiorenni, una vita trascorsa come funzionario e poi dirigente dell' Atc, l'istituto che gestisce circa 2 mila alloggi popolari nell' Astigiano - Per quei “prelievi” ha patteggiato 4 anni e 2 mesi, senza fare un solo giorno di carcere…

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Fulvio Lavina per “la Stampa”

 

Si è intascato, in 10 anni, 8,5 milioni di euro, «prelevandoli» dal bilancio dell' Istituto delle Case popolari di Asti per cui lavorava; ora avrà la pensione di invalidità civile riconosciutagli dall' Asl 1 di Torino per una «grave forma di ansia e depressione».

PIERO SANTORO PIERO SANTORO

 

È la storia paradossale di Piero Santoro, «Pierino» come tutti lo chiamano, 56 anni, sposato con un' ex impiegata delle Poste, due figlie ormai maggiorenni, una vita trascorsa come funzionario e poi dirigente dell' Atc, l' istituto che gestisce circa 2 mila alloggi popolari nell' Astigiano. Per quei «prelievi» ha patteggiato 4 anni e 2 mesi, senza fare un solo giorno di carcere, con l' accusa di peculato.

 

Mago dei bilanci A vederlo così, Pierino, non dava l' impressione del «mago dei bilanci»: piuttosto un «travet» di provincia, che si notava poco, non fosse stata per quella sua passione, sbocciata negli ultimi anni, per le auto di grossa cilindrata (ne cambiava una all' anno) e il Rolex d' oro che ostentava sotto al polsino; non disdegnava anche i vestiti firmati, fatti su misura: ne aveva una stanza piena, ma di solito non li sfoggiava per andare a lavorare.

 

ISTITUTO CASE POPOLARI DI ASTI ISTITUTO CASE POPOLARI DI ASTI

La mente geniale Eppure dietro a questa maschera sostanzialmente anonima c' era una mente capace di ideare e mettere in pratica con meticolosa metodicità un sistema che gli ha permesso di impossessarsi di circa 800 mila euro all' anno per dieci anni di fila, dal 2004 al 2014.

 

Senza che nessuno si accorgesse mai di nulla. O, almeno, senza che scattassero denunce prima. Di quegli 8 milioni, un paio li ha restituiti, altri gli sono stati sequestrati così come la villa a Mongardino sulle colline appena fuori città. All' appello mancherebbero almeno 3 milioni, probabilmente spesi tra l' acquisto di Suv e un po' di bella vita. Sempre intercettato al telefono, aveva confidato ad un' amica di aver buttato in Tanaro «500 mila euro, per farli sparire». Li hanno cercati nel fiume, ma mai trovati.

 

Invalido Una complessa doppia personalità, e una vicenda che indubbiamente ha pesato sulla personalità dell' ex direttore dimessosi dall' Atc appena scoppiato il caso.

PIERO SANTORO PIERO SANTORO

Tanto che a giugno ha presentato all' Asl di Torino (dove attualmente risiede) domanda per la pensione di invalidità: la commissione medica gli ha riconosciuto (ad agosto, tempi brevi ma nella media dell' Asl torinese) una invalidità dell' 80% che gli darà diritto a un assegno da 280 euro per 13 mensilità se dimostrerà di avere un reddito inferiore ai 4800 euro annui.

 

Santoro attualmente risulta disoccupato. Intercettato durante l' inchiesta, mentre era in una clinica, alla figlia spiegava di stare bene, ma che il ricovero gli serviva per non finire in carcere. La protesta Un caso che ad Asti continua a far discutere. Oggi in piazza Alfieri un improvvisato «Comitato cittadini» invita tutti gli astigiani «depressi perché senza lavoro» a compilare una domanda per la pensione di invalidità: «Santoro ci ha indicato la strada».

 

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