batterio rubinetto

LA POLMONITE DAL RUBINETTO? 120 PERSONE AL PRONTO SOCCORSO A BRESCIA, UNA PICCOLA EPIDEMIA CAUSATA PROBABILMENTE DA UN BATTERIO, MA LA FONTE DEL CONTAGIO NON È ANCORA CHIARA. E TUTTI I PRIMI MARKER DI SCREENING EFFETTUATI IN PRONTO SOCCORSO, PER CAPIRE APPUNTO SE SI TRATTI DI POLMONITE DA LEGIONELLA, SONO RISULTATI NEGATIVI. IL MISTERO SI INFITTISCE PERCHÉ...

 

Wilma Petenzi per il ''Corriere della Sera''

 

 

POLMONITE

Centoventuno persone al pronto soccorso con gli stessi sintomi e la stessa diagnosi: polmonite. Centoventuno pazienti tutti concentrati nella Bassa Bresciana e in alcuni paesi al confine con l' alto Mantovano, sparsi tra i comuni di Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Acquafredda, Desenzano e Gavardo.

 

A essere preso d' assalto soprattutto l' ospedale di Montichiari: negli ultimi giorni al pronto soccorso la percentuale di consulti per polmonite è passata dall' 1 all' 80 per cento.

Una epidemia. Un picco di contagio inspiegabile, per ora. Una situazione seria che ha fatto finire in corsia già 107 persone. Medici e tecnici stanno cercando di capire se ci sia una correlazione fra tutti questi casi.

 

Se ci sia una fonte di contagio unica. E se, vista la sintomatologia non tradizionale, si sia in presenza di polmonite comunitaria, presa cioè tra le mura domestiche e causata dal batterio della legionella. Se si tratti di polmonite da legionella non si può ancora dire, quel che è certo è che questo batterio ha contagiato due dei pazienti, da ieri ricoverati in Rianimazione all' ospedale Civile di Brescia, le loro condizioni si sono aggravate e i medici hanno disposto il trasferimento dal reparto infettivi alla terapia intensiva.

 

POLMONITE

Ma sono i casi di polmonite a preoccupare, perché la fonte del contagio non è ancora stata individuata. E tutti i primi marker di screening effettuati in pronto soccorso, per capire appunto se si tratti di polmonite da legionella, sono risultati negativi.

Anche l' Istituto superiore di Sanità è coinvolto nel percorso di valutazione del caso attraverso la Regione.

 

Sorvegliata speciale è la rete idrica, gli acquedotti, ma anche i pozzi, perché in alcuni dei paesi coinvolti i cittadini ricevono l' acqua da pozzi diversi e non da un unico distributore. All' Ats di Brescia stanno affluendo i dati dai vari pronto soccorso degli ospedali, in modo che si disegni tutta la mappa dell' epidemia e si possa capire quali sono le zone più colpite e quelle che possono essere considerate a rischio.

 

«Il personale di vigilanza del dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria e del laboratorio di sanità pubblica di Ats Brescia - ha voluto precisare l' assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera - è impegnato nella verifica della rete idrica dei comuni interessati: i tecnici stanno effettuando campionamenti dalle acque potabili mentre sono in corso in laboratorio analisi specifiche». Gli esiti saranno disponibili solamente nei prossimi giorni, non è possibile avere una riposta immediata.

 

acqua del rubinetto

Ieri pomeriggio è stato convocato un tavolo tecnico fra i sindaci e i gestori delle reti idriche per individuare tutte le fonti di approvvigionamento e conoscere lo stato degli acquedotti. L' Ats ha allertato anche i medici di medicina generale per avere informazioni sui pazienti con sintomatologia respiratoria. E allo stesso tempo è stato inviato ai comuni, che stanno diffondendo anche via social per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini, un decalogo di comportamento.

 

Ats ha rassicurato sull' uso dell' acqua dell' acquedotto: si può bere e può essere usata per cucinare. Ma qualche attenzione è necessaria per l' uso di docce e rubinetti: meglio sostituire i filtri e pulire il calcare dai soffioni. Così come è opportuno lasciar scorrere l' acqua calda prima di utilizzarla, alternandola con quella fredda e aprendo le finestre, evitare l' uso di vasche idromassaggio, portare l' acqua della caldaia a 70-80 gradi. Non c' è allarme, rassicurano da Ats, ma ai primi sintomi di difficoltà respiratorie è bene recarsi dal medico o in ospedale, soprattutto se si è affetti da patologie croniche che deprimono il sistema immunitario.

acqua del rubinetto 1

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…