david michelangelo mascherina coronavirus firenze

LA PORTI UNA MASCHERINA A FIRENZE – L’ALLARME DEL SINDACO NARDELLA: “IN CITTÀ C’È UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI CONTAGI, SONO PREOCCUPATO. ABBIAMO TUTTI I REPARTI COVID PIENI, SE NE DEVONO APRIRE DI NUOVI. QUESTA SITUAZIONE È SERISSIMA, HO FATTO APPELLO AI FIORENTINI A USCIRE IL MENO POSSIBILE DI CASA” – GIANI: “NON CI SARÀ LOCKDOWN REGIONALE, A MENO CHE NON LO DECIDA IL GOVERNO…”

 

 

Coronavirus, Nardella: A Firenze aumento esponenziale, uscire meno possibile   

coronavirus firenze 1

(LaPresse) - "In città c’è un aumento esponenziale dei contagi, sono un po’ preoccupato. Faccio un appello: si deve uscire il meno possibile, lavoro e scuole devono esser difesi, non spaventiamoci ma ognuno faccia la sua parte. Anche i giovani sono protagonisti di questa battaglia, possono esser decisivi per combattere il contagio". Lo dice il sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo a 'Un giorno da pecora' su Radio1. "Da stasera - annuncia - dalle 19 alle 2 del mattino, vieteremo lo stazionamento in due aree della città, intorno a Piazza della Repubblica e Piazza S. Ambrogio".

 

Coronavirus, Nardella: A Firenze aumento esponenziale, uscire meno possibile-2   

dario nardella1

(LaPresse) - A Firenze e provincia oggi si sono registrati 432 nuovi casi. Secondo Nardella, "il lavoro e la scuola devono essere difesi, ma si deve contare molto sul senso di responsabilità. A casa è necessario ridurre al massimo le frequentazioni con gli amici, è venuto il momento di stringere un po': non dobbiamo farci prendere dal terrore, ma ognuno può fare la sua parte".

 

"Non torneremo al lockdown di marzo - conclude Nardella - ma ci saranno misure più restrittive e specifiche, facendo di tutto per salvaguardare la scuola e il lavoro. Sbagliamo a colpevolizzare i giovani, loro sono i protagonisti di questa battaglia, possono fare molto di più e essere decisivi per combattere il contagio".

coronavirus firenze

 

Coronavirus, Nardella: A Firenze reparti Covid pieni, dobbiamo aprirne altri

(LaPresse) - "Ora sto ricevendo messaggi da tutti i direttori degli ospedali della mia città. Abbiamo i reparti Covid tutti pieni negli ospedali di Firenze, e se ne devono aprire di nuovi. Verosimilmente, si dovranno ridurre attività ordinarie come quelle chirurgiche di minore urgenza. Questa situazione è serissima, e per questo ho fatto un appello ai fiorentini a uscire il meno possibile di casa". Lo ha fatto sapere il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo a 'Tagadà' su La7.

 

dario nardella

"La situazione è serissima e non sto sminuendo nulla", ha ribadito Nardella. Ma, secondo il sindaco di Firenze, un nuovo lockdown nazionale, come chiede il governatore della Campania Vincenzo De luca, è da evitare. "Ci sono situazioni difficili e particolarmente complesse in alcune regioni, ma dire che tutta l'Italia è nella stessa condizione non è giusto - ha osservato Nardella -. Non lo dico con polemica, e se in Campania ci sono elementi specifici, e credo che De Luca lo sappia meglio di altri, fa bene a sottoporli al governo e a prendere lui stesso delle iniziative di un certo tipo. Ma da qui a dire che si richiude tutto il Paese è sbagliato".

 

eugenio giani

Coronavirus, Nardella: A Firenze reparti Covid pieni, dobbiamo aprirne altri-2

 (LaPresse) - Per il primo cittadino del capoluogo toscano, il lockdown come a marzo "va evitato fino alla fine, perché non ce la possiamo fare a sopportarne un altro", ma "dall'altro lato vanno difesi il più possibile la scuola e il mondo del lavoro", mentre "sul resto occorre essere quanto più rigorosi possibile", per questo "ho fatto un appello" ad uscire meno possibile a Firenze.

 

Nardella, per affrontare la seconda ondata del virus, ha indicato come strada da seguire quella intrapresa da Francia, Germania e Spagna, con lockdown "a zone".

 

coronavirus firenze2

"Le istituzioni in questa emergenze non devono litigare - ha concluso - il virus non può diventare il pretesto per scontri interni. Abbiamo una sola battaglia, quella contro il contagio, non tra di noi. Mi rendo conto che sia difficile, ma i partiti politici devono fare un grande sforzo, ora più che mai".

 

Coronavirus, Giani: In Toscana no lockdown ma se contagio aumenta deciderà governo  

dario nardella 2

 (LaPresse) - "Non ci sarà un lockdown regionale. Credo che limitando movida e situazioni che generano assembramenti si possa uscire da questa emergenza. Con gli altri governatori regionali ci sentiamo ogni giorno e siamo in linea, a meno che non lo decida il governo". Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, intervenendo, questa mattina ad Arezzo, all'inaugurazione dei nuovi posti letto all'ospedale San Donato.

 

"Il lockdown - ha spiegato Giani a margine dell'evento - è una misura così forte che non può avvenire a macchia di leopardo. Ritengo che vi sia la necessità, da parte delle Regioni, di andare oltre i provvedimenti attuali per cercare in modo razionale e intelligente di limitare la diffusione dei contagi, che passa attraverso gli assembramenti. Detto questo, se i dati continuano ad aumentare, a quel punto sarà il governo probabilmente a prendere provvedimenti".

eugenio giani 1

 

Coronavirus, Giani: In Toscana oltre 1290 casi in 24 ore, pronta ordinanza

(LaPresse) - "Stiamo monitorando strettamente la situazione. Ieri eravamo riuniti con i direttori generali delle Asl della Toscana e abbiamo visto che la situazione pandemica purtroppo volge verso l'alto. Tanto è vero che già stamani, anche se il bollettino ancora non è stato diramato, sappiamo che siamo saliti alla cifra record di 1290 contagiati nelle ultime 24 ore. Quindi, dobbiamo prepararci a rendere il più possibile il nostro servizio ospedaliero da un lato riparato da potenziali infiltrazioni di contagio virale, dall'altro pronto ad aumentare la propria capacità di risposta". Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, questa mattina ad Arezzo, a margine dell'inaugurazione dei nuovi posti letto all'ospedale San Donato.

 

david michelangelo mascherina coronavirus firenze

"Domani - ha annunciato il governatore - faremo un'ordinanza che avrà vari capitoli: da quello degli interventi nella sanità per preservare i nostri ospedali, a quello dei trasporti, a quello dei centri commerciali a quello delle strutture che devono evitare gli assembramenti, a quello degli assembramenti nelle piazze. Sarà un'ordinanza che conterrà disposizioni di diretta vigenza e di intervento per coordinare la capacità di esprimere a loro volta ordinanze da parte degli enti locali". Per quanto riguarda i centri commerciali, il presidente della Toscana ha precisato che non ha in mente una chiusura nel fine settimana ma un contingentamento degli ingressi.

emergenza coronavirus turiste a firenze

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?