LA PRIMA CREPA NEL MURO DI BERLINO SI DEVE A UN PICNIC - PRIMA CHE A BERLINO IL MURO CROLLASSE, 25 ANNI FA, I DUE PRIMI MINISTRI DI AUSTRIA E UNGHERIA SI VIDERO ALLA FRONTIERA PER MANGIARE INSIEME E ALLENTARE I CONFINI DELLA “CORTINA DI FERRO” - - -

Quel picnic pacifista alla frontiera ungherese, che scappò presto di mano, si trasformò nella prima, vistosa crepa nella cortina che spaccava l’Europa in due come una ferita - In Germania, da lì a poco, cominciarono le manifestazioni del lunedì a Lipsia, che contagiarono man mano tutte le altre città della Germania Est…

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muro di berlino 1989 muro di berlino 1989

Tonia Mastrobuoni per “la Stampa”

 

Quella dei mesi che portarono alla caduta del muro di Berlino, è anche una formidabile cronaca di ordini mai arrivati, di direttive non eseguite e di pistole rimaste nelle fondine. La prima tappa di questa storia dell’impotenza non si svolse però in Germania, ma alla frontiera tra Ungheria e Austria. Il 19 agosto del 1989 il leader riformista Imre Pozsgay organizzò assieme a Otto von Habsburg un «picnic paneuropeo» vicino a Sopron.

 

giovani sul muro di berlino giovani sul muro di berlino

L’intento dell’iniziativa era quello di segnalare la volontà dei magiari di allentare la presa sui confini blindati tra il Patto di Varsavia e l’Europa occidentale. Del resto, il 27 giugno i ministri degli Esteri dei due Paesi, l’austriaco Alois Mock e il suo collega ungherese Gyla Horn avevano già attraversato simbolicamente quel punto. ?Ad oggi gli storici continuano a litigare sul significato della «rivoluzione pacifica», come amano chiamarla i tedeschi, che portò alla fine dei regimi comunisti.

Imre Pozsgay Imre Pozsgay

 

Ed è difficile stabilire con nettezza se il muro di Berlino fu abbattuto più dall’Occidente o dai popoli in rivolta, o se implose per bancarotta. Ma certamente quel picnic pacifista alla frontiera ungherese, che scappò presto di mano, si trasformò nella prima, vistosa crepa nella cortina che spaccava l’Europa in due come una ferita.?Il programma prevedeva una passeggiata al confine di una manciata di delegati austriaci e ungheresi.

 

Avrebbero passato la frontiera, poi sarebbero tornati. L’Ungheria, un Paese sull’orlo del collasso economico, come la gran parte dei partner comunisti, aveva cominciato dalla primavera a segnalare la volontà di cominciare a smantellare il costoso apparato di sicurezza lungo il confine. Tuttavia, il giorno prima del picnic, le autorità magiare avevano mandato un ordine preciso alla polizia locale: tutelare la sicurezza.

 

Otto von Habsburg Otto von Habsburg

Tradotto: sparare, nel caso di emergenza. ?Tuttavia, la notizia che per tre ore il confine sarebbe stato aperto attirò a Sopron migliaia di tedeschi della Ddr. Allora, quello di Honecker era ancora uno dei regimi più duri e filosovietici dell’Est: a maggio si erano svolte le solite elezioni-truffa con il 99,7% di voti a favore dei bonzi e la rivolta estiva della Tienanmen non fece che rinsaldare la loro volontà ferrea di reprimere qualsiasi dissenso.

 

Anche quando nelle repubbliche vicine, in Polonia, in Cecoslovacchia e in Ungheria si cominciava a sentire nettamente l’effetto delle aperture di Michail Gorbaciov, i leader della Germania est continuavano a recitare i loro anacronistici rituali. Uno degli eventi più grotteschi dei mesi successivi furono i festeggiamenti dei 40 anni della Ddr, quando Gorbaciov si vide costretto ad apostrofare l’irrididucibile Honecker con «chi arriva tardi, sarà punito dalla storia». ?

erik honecker erik honecker

 

Ma quel 19 agosto di 25 anni fa, quando la piccola delegazione austro-ungarica si mise in moto, fu travolta da un’ondata di tedeschi dell’Est che approfittarono del picnic per fuggire in occidente. Ancora oggi le foto di quei momenti colpiscono per la gioia e l’incredulità dipinte in volto e per le lacrime di decine, poi centinaia di cittadini della Ddr che conquistarono la libertà attraverso quel buco.

 

Ma gli eroi di quella storica giornata furono anche i due poliziotti, Johann Göltl e Arpad Bella, che presidiarono quel varco e che decisero di disobbedire agli ordini. Le loro pistole rimasero, cariche e pronte a sparare, nelle fondine.?In Germania, da lì a poco, cominciarono le manifestazioni del lunedì a Lipsia, che partivano dopo la messa pomeridiana dalla Nikolaikirche e contagiarono man mano tutte le altre città della Ddr.

 

NATTA E GORBACIOV ct NATTA E GORBACIOV ct

I due pulpiti principali da cui si sviluppò la rivolta dei cittadini contro il regime furono i teatri e le chiese, ma da settembre a Berlino nacquero anche i primi, veri partiti di opposizione e movimenti di protesta come il Neues Forum che si saldarono con i vecchi circoli pacifisti e ambientalisti che agivano clandestinamente da decenni.

 

Il regime reagì unicamente con un farsesco cambio ai vertici e nominò Egon Krenz, delfino di Honecker, a capo del Paese, aumentando la rabbia popolare. Il 9 novembre, dopo una conferenza stampa che trasmise in modo sbagliato un ordine e provocò una corsa dei berlinesi verso i posti di frontiera, la polizia prese nuovamente l’iniziativa, perché gli ordini ufficiali non arrivavano mai. Invece di sparare, alzarono le sbarre. E il secolo breve si concluse lì.

MICHAIL GORBACIOV MICHAIL GORBACIOV

 

gorbaciov e wojtyla gorbaciov e wojtyla

 

 

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