UNA PUGNETTA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO - I PREGIUDIZI SPAZZATI VIA DALLA RICERCA SCIENTIFICA: LA MASTURBAZIONE FA BENE ALLA SALUTE. AIUTA A COMBATTERE ALCUNE PATOLOGIE E ALZA LA SOGLIA DEL DOLORE. L'ORGASMO FA BENE AL CERVELLO (MA OCCHIO ALL'ANEURISMA)

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Michele Neri e Marco Consoli per “Focus

nubilefilms e la masturbazione nubilefilms e la masturbazione

 

L' hanno trovata riversa nella vasca da bagno: in mano, il vibratore che le aveva dato l' ultimo piacere della vita. Così una 24enne tedesca è morta lo scorso maggio, mese in cui dal 1995 si celebra la giornata internazionale dell' autoerotismo. Lo strano caso, raccontato dall' American Journal of Forensic Medicine and Pathology e ripreso dai media, ha ricordato a molti il detto delle nonne: «Non toccarti che è pericoloso, puoi diventare cieco». E magari chissà, persino morire.

 

BONNIE E BARRY HEWLETT BONNIE E BARRY HEWLETT

L' autopsia spiegava il decesso: l' orgasmo aveva fatto affluire il sangue al cervello, causando la rottura letale di un preesistente aneurisma. L' orgasmo, infatti, fra l' altro, fa giungere più sangue e a pressione maggiore in varie aree cerebrali, come hanno dimostrato i ricercatori della Rutgers University di Newark (Usa), che hanno sottoposto a risonanza magnetica al cranio nove donne mentre si toccavano, scoprendo che nel percorso che porta all' orgasmo si "accendono" addirittura 30 aree del cervello, comprese quelle di tatto, memoria, ricompensa e persino dolore.

il lunedi giorno preferito per la masturbazione il lunedi giorno preferito per la masturbazione


Durante la masturbazione, infatti, l' organismo produce ormoni del piacere, come la dopamina, varie endorfine e la prolattina, che favoriscono anche il rilassamento e successivamente il sonno. Questo spiega perché gli esseri umani (e alcuni animali, come primati, tartarughe, elefanti, pinguini) si masturbino da sempre: lo dimostrano per esempio la statuetta in terracotta del 4000 a.C. trovata a Malta nel tempio di Hagar Qim (una donna con una mano sulla vulva) e le molte scene di autoerotismo giunte dall' antica Grecia e da altre civiltà del passato.

JOHN HARVEY KELLOGG JOHN HARVEY KELLOGG


Poche le eccezioni, come quelle documentate da Barry e Bonnie Hewlett, antropologi della Washington State University di Vancouver (Usa), che nel 2010 hanno descritto i comportamenti di due piccole tribù centrafricane, Ngandu e Aka, che non conoscono, o praticano raramente, la masturbazione. Ma quanti nella società occidentale si dedicano abitualmente all' autoerotismo?

 

le donne hanno gusti hardcore quando guardano film porno le donne hanno gusti hardcore quando guardano film porno

Sempre nel 2010, il Journal of Sexual Medicine pubblicava i risultati di un sondaggio sulla sessualità degli americani: a 18-19 anni si masturba l' 81% dei maschi e il 60% delle femmine; fra i 30 e i 39 anni le percentuali diventano rispettivamente 80% e 63%; tra 50 e 59 anni scendono a 72% e 54%; fino al 46% e 33% dopo i 70 anni. Quindi, la statistica pare dimostrare che i maschi vi ricorrono più delle femmine, ma che entrambi la praticano per tutta la vita.
 

«Masturbarsi è fare sesso con qualcuno che ami veramente», diceva Woody Allen in una folgorante battuta. Eppure, fino agli Anni '70, questa pratica era un tabù: si faceva ma non si diceva. La Bibbia condanna la dispersione del seme di Onan: il figlio di Giuda, per non mettere incinta la moglie del fratello defunto, praticava il coito interrotto e perciò fu punito da Dio. In epoca medioevale, il frate -teologo Tommaso d' Aquino condannava la masturbazione come sintomo di «mollezza», includendola nei famosi atti impuri del sesto Comandamento.

ALFRED KINSEY ALFRED KINSEY

 

Anche la scienza si adeguava, con la pubblicazione nel 1760 di L' onanisme, del medico svizzero Samuel -August Tissot: le polluzioni volontarie avrebbero causato malattie, riprendendo così le teorie di settant' anni prima del teologo olandese Balthasar Bekker che in Onania attribuiva all' auto-polluzione ogni malanno, dall' arresto della crescita all' epilessia, dall' impotenza alla sterilità, agli attacchi di isteria femminili.
 

A cavallo fra '800 e '900 il dottor John Harvey Kellogg, inventore degli omonimi cereali da colazione, proponeva addirittura un programma di recupero per masturbatori, mentre in ambito religioso, nel catechismo ancora in vigore, la Chiesa cattolica condanna la pratica in quanto atto gravemente disordinato che offende la castità. Non c' è da stupirsi quindi se la cultura popolare ripete i miti sulla masturbazione: causerebbe cecità, acne, calli o peli sul palmo delle mani, sterilità, impotenza, incapacità di una vita sessuale soddisfacente.
 

SAMUEL TISSOT SAMUEL TISSOT

La svolta è arrivata solo a cavallo fra il 1940 e il 1950 con le ricerche di Alfred Kinsey, il sessuologo che ha di fatto sdoganato la pratica, rivelando che in quegli anni si masturbava il 95% degli americani e il 60% delle americane. Ma solo nel 1968 l' autoerotismo fu cancellato dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali americano, ritardo forse dovuto alle teorie freudiane che attribuivano alla pratica forme di dipendenza in età adulta.

 

Dopo gli Anni '70, grazie alla liberazione sessuale, gli scienziati hanno iniziato a occuparsi di masturbazione senza pregiudizi, e varie ricerche ne hanno illustrato benefici attribuibili non solo alla riduzione dello stress e al piacere. Uno studio effettuato sempre dalla Rutgers University di Newark ha documentato che il piacere che se ne ricava alza la soglia del dolore: due gruppi di donne hanno accettato di farsi stringere un dito in una specie di morsa dolorosa, mentre solo un gruppo si masturbava: la soglia del dolore di questo gruppo si è alzata del 30% rispetto all' altro.

masturbazione masturbazione


Schiere di volontari che si sono toccati per la scienza hanno dimostrato poi i molti vantaggi dell' orgasmo: per esempio, chi si masturba (o fa sesso) si ammalerebbe di meno, per l' attivazione del sistema immunitario e il conseguente aumento della produzione di globuli bianchi. E allungherebbe anche la propria vita: risulta che l' incidenza della morte nei successivi dieci anni è minore in chi ha più orgasmi rispetto a chi ne ha meno.

 

Un' altra ricerca, pubblicata nel 2009 dall' Harvard Medical School, ha trovato anche una correlazione tra un maggior numero di eiaculazioni e una probabilità inferiore di contrarre il tumore alla prostata. Masturbarsi fa bene anche dal punto di vista neurologico: gli scienziati dell' Università di Groningen, nel Nord dei Paesi Bassi, hanno ipotizzato che il rilascio di dopamina scatenato con la masturbazione possa aiutare a curare la sindrome delle gambe senza riposo. Mentre secondo i neurologi dell' Università di Munster aiuta a combattere l' emicrania e attenua i crampi mestruali.

minaj autoerotismo ai billboard awards minaj autoerotismo ai billboard awards


Nonostante da tempo immemore l' autoerotismo maschile venga stigmatizzato perché causerebbe uno spreco del seme, i ricercatori del College of Wooster (Usa) hanno dimostrato che chi si masturba di più, durante il coito introduce una quantità minore di sperma rispetto a chi si è astenuto, ma anche che gli spermatozoi prodotti da meno tempo hanno più probabilità di essere trattenuti nella vagina per la fecondazione.
Masturbarsi, dunque, fa bene.
 

Tranne in un caso: quando diventa un comportamento ossessivo -compulsivo, tale da pregiudicare il regolare svolgimento della vita e delle relazioni personali. Come in tutte le cose, non bisogna esagerare.
 

 

 

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