QUI CASCA L’OLIVERIO NEL PANIERE – NUOVA INDAGINE A CARICO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA: IL GOVERNATORE NEI GUAI INSIEME A 5 ASSESSORI E DUE DIRIGENTI PER LA NOMINA A DIRIGENTE DI UN DIPENDENTE CHE ERA STATO SOSPESO DAL TRIBUNALE DI CATANZARO – PER OLIVERIO È LA SECONDA GRANA GIUDIZIARIA IN POCHI MESI: AD AGOSTO ERA STATO CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER L’INCHIESTA SU “CALABRIA VERDE”

-

Condividi questo articolo


Pietro Bellantoni per www.ilgiornale.it

 

mario oliverio sergio mattarella mario oliverio sergio mattarella

Nuova indagine a carico del governatore calabrese del Pd Mario Oliverio e della sua giunta. La procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, ha iscritto nel registro degli indagati il presidente della Regione, 5 assessori e due dirigenti, tutti finiti nei guai perché lo scorso 24 settembre, nel corso di una seduta di giunta, hanno assegnato al dipendente Salvatore Lopresti un nuovo incarico dirigenziale, malgrado quest'ultimo fosse stato sospeso per un anno dal Tribunale di Catanzaro.

 

mario oliverio mario oliverio

Lopresti era finito ai domiciliari, con altre tre persone, nell'ambito di un'altra inchiesta sui presunti illeciti relativi a un appalto da 100 milioni per il servizio di elisoccorso della Regione.

 

Dopo essere stata confermata dal Riesame, per Lopresti la misura cautelare era poi stata trasformata in una misura interdittiva di sospensione.

 

mario oliverio con matteo renzi mario oliverio con matteo renzi

Il caso, che ha provocato l'indagine a carico della giunta calabrese, nasce quando Lopresti chiede di essere riammesso in servizio alla Cittadella, sede della Regione. E la giunta acconsente, con una delibera che conferisce al dirigente un incarico temporaneo nel settore Sport e Politiche giovanili.

 

Oliverio, gli assessori Francesco Russo, Maria Teresa Fragomeni, Roberto Musmanno, Antonietta Rizzo e Francesco Rossi, i dirigenti Bruno Zito e Sergio Tassone, sono accusati, a vario titolo, di abuso d'ufficio e falsità ideologica in atti pubblici.

 

mario oliverio 2 mario oliverio 2

Con la delibera incriminata, secondo gli inquirenti, giunta e burocrati avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a Lopresti e un danno economico e d'immagine alla Regione Calabria. Tutti gli indagati dovranno presentarsi in Procura tra il 12 e il 14 novembre per essere sottoposti agli interrogatori.

 

Per il governatore Oliverio si tratta della seconda indagine a suo carico in pochi mesi. Lo scorso agosto, Gratteri, assieme all'aggiunto Vincenzo Capomolla e al sostituto Alessandro Prontera, avevano chiesto il rinvio a giudizio del governatore nell'ambito di un troncone dell'inchiesta su Calabria Verde, l'agenzia regionale che si occupa di forestazione.

mario oliverio 1 mario oliverio 1

 

L'accusa, per il presidente del Pd, è sempre la stessa: abuso d'ufficio. Oliverio avrebbe infatti trasferito irregolarmente il sindaco di Acquaro (provincia di Vibo Valentia), Giuseppe Barilaro, dal Comune di Francica agli uffici di Calabria Verde, e l'avrebbe fatto per ottenere un ritorno elettorale. L'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 12 dicembre.

MARIO OLIVERIO MARIO OLIVERIO

 

Crolla così il mito di un governatore che, prima di assumere la guida della Regione (nel dicembre 2014), sbandierava ai quattro venti il fatto di non essere mai finito nel registro degli indagati nel corso di una carriera politica quarantennale. Oliverio ha già annunciato che si ricandiderà alle prossime Regionali, in programma per il 2019. Intanto, Gratteri continua a indagare.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

FLASH – COME MAI ANTONIO ANGELUCCI VUOLE COMPRARE L’AGI E “LA VERITÀ” (DA BELPIETRO VUOLE SOLO IL QUOTIDIANO E NON LE ALTRE TESTATE, DA “PANORAMA” IN GIÙ)? IL DEPUTATO DELLA LEGA, ORMAI MELONIZZATO, VUOLE AVERE IL CONTROLLO DI TUTTI I GIORNALI DI DESTRA CON L’OBIETTIVO DI ORIENTARE I PARTITI AL GOVERNO. VUOLE DIVENTARE IL “DEUS EX MACHINA” DELLA LINEA POLITICA DI GIORGIA MELONI, COME MURDOCH FECE CON TRUMP – ANGELUCCI STA PENSANDO A SECHI COME DIRETTORE EDITORIALE DI TUTTO IL GRUPPO (MAGARI TORNANDO ANCHE ALLA GUIDA DI AGI) E VITTORIO FELTRI TORNEREBBE ALLA DIREZIONE DI “LIBERO”