quincy jones michael jackson

QUINCY JONES: "I BEATLES? NON SAPEVANO SUONARE. PAUL? PESSIMO BASSISTA. RINGO? NON PARLIAMONE NEANCHE - MICHAEL JACKSON HA RUBATO UN SACCO DI CANZONI. ERA MOLTO AVARO E AVEVA UN PROBLEMA: SUO PADRE GLI DICEVA CHE ERA BRUTTO E ABUSAVA DI LUI - IL MAFIOSO SAM GIANCANA, AMICO DI SINATRA, UCCISE JOHN KENNEDY - JIMI HENDRIX AVEVA PAURA DI SUONARE CON ME - IL MIO AMICO MARLON BRANDO SI SCOPAVA QUALUNQUE COSA. DA JAMES BALDWIN A MARVIN GAYE...''

Da "www.vulture.com" - articolo del 10 febbraio 2018

 

quincy jones 2

Sia nei modi che nella musica, Quincy Jones è sempre stato considerato da tutti un personaggio raffinato, sofisticato e impeccabilmente ben introdotto (succede, quando si vincono 28 Grammy e si coproduce l’album più venduto nella storia della musica).

 

Ma di persona, il musicista 84enne è molto più spinoso e complicato di quanto sembri da fuori: “Quello che ho fatto è stato solo dire sempre la verità,” dice Jones, seduto su un divano nel suo ‘palazzo’ di Bel Air, poco prima di dare fiato alle trombe del gossip. “Non ho nulla di cui avere paura.”

 

PAUL MCCARTNEY RINGO STARR

E parla proprio come se non avesse nulla da perdere, Jones, mentre nella sua tuta scura e larga, avvolto in una sciarpa stilosa, inizia a sciorinare nomi; rimproverando, lodando, raccontando (e riraccontando) storie sui suoi amici e colleghi famosi.

 

jones e ringo starr

 

 

 

 

 

 

 

Anche quando usa parole dure, le dice con un tono avvolgente, sporgendosi spesso in avanti per dare il cinque all’intervistatore o battergli una mano sul ginocchio. “Ah, le esperienze che ho avuto! Da non crederci amico.”

 

Qual è una cosa che le persone non sanno su Michael Jackson?

 

i beatles e mohammad ali

 

 

 

Detesto doverlo dire in pubblico, ma Michael ha rubato un sacco di canzoni. A partire da “State of Independence” di Donna Summer (composta da Vangelis) in cui il riff centrale del basso è incredibillmente simile (sebbene sia velocizzato) a quello nel suo singolo hit “Billie Jean.” Le note non mentono amico, era un personaggio molto machiavellico.  

 

In che modo?

 

quincy jones 6

Era avaro, era molto avaro. Greg Phillinganes - tastierista di varie collaborazioni tra Jones e Michael - gli aveva trovato molti arrangiamenti per il disco “Off the Wall” (1979), tra cui la sezione centrale di “Don’t Stop ’Til You Get Enough.” Michael avrebbe dovuto dargli almeno il 10% per quel pezzo, cosa che non fece mai.

 

E fuori dalla musica?

 

Non facevo che mortificarlo per le sue operazioni chirurgiche. Lui si giustificava sempre tirando in causa qualche malattia strana. Cazzate.

 

quincy jones in studio

Aveva un problema con la sua apparenza perché suo perché suo padre gli diceva sempre che era brutto e abusava di lui. C’è uno strano contrasto tra la gioiosità della musica di Michael e la sua vita sempre più triste. 

 

 

 

Ma il suo problema finale fu col Propofoll, un potente sedativo che Michael chiamava il suo “latte” e che il medico continuava a somministrargli per l’insonnia. La polizia confermò che la causa della morte fu un’intossicazione acuta da anestetici, e il medico fu accusato di omicidio colposo.

 

Ma è un problema che riguarda tutti qui in America, come gli oppiacei. Stando intorno alla Casa Bianca con i Clinton per otto anni ho imparato quanto sia grande l’influenza della Big Pharma, non è uno scherzo.  Hillary non piace alla gente ha troppi segreti nascosti.  

 

michael jackson e quincy jones 3

C’è qualcosa che preferirebbe non sapere oggi?

 

Vorrei non sapere chi ha ucciso Kennedy.

 

Chi è stato?

 

Sam Giancana, il gangster di Chicago. C’era una connesssione tra Sinatra, la mafia e i Kennedy. Joe Kennedy era una persone malvagia, venne da Frank per farlo parlare con Giancana per i voti dell’Illionis nel 1960.

 

Avevo già sentito questa teoria sulla mafia che aiutò i Kennedy coi voti.

 

Non dovremmo parlarne in pubblico. Di dove sei tu?

 

Toronto.

Charlie Parker

 

Ahh, sono stato al Concerto al Massey Hall. Quella sera del maggio 1953 suonarono Charles Mingus, Bud Powell, Charlie Parker, Max Roach e Dizzie Gillespie per la prima e l’ultima volta insieme. La band guadagnò una miseria, era solo un’altra serata per loro.

 

Non potevamo certo immaginare che sarebbe passata alla storia; come Woodstock, chi avrebbe mai detto poi che divenisse ciò che è oggi, con Jimi Hendrix che suonava in quel modo l'inno nazionale. Anche se i festival non sono mai stati il mio genere di cosa, Elon Musk continua a cercare di convincermi ad andare al Burning Man, ma non ci penso nemmeno!

.

quincy jones 13

Hendrix non doveva suonare su Gula Matari?

 

Sì avrebbe dovuto, era il periodo in cui stava espandendo il suo vocabolario musicale e passando dal rock e il blues al Jazz e il funk. Purtroppo morì asfissiato a settembre di quell’anno, svignandosela. Era nervoso all’idea di suonare con figli di puttana paurosi come Toots ThielemansHerbie HancockHubert LawsRoland Kirk. Toots era uno migliori solisti mai esistiti. Suonavano solo quelli più tosti sui miei dischi e Hendrix non voleva suinare con loro.

jones e un giovane michael jackson

 

Cosa ha pensato la prima volta che ha sentito il rock?

 

Il rock non è altro che una versione bianca del rhythm & blues, figli di puttana. Sai? Conobbi Paul McCartney quando aveva 21 anni.

 

Quali furono le sue prime impressioni sui Beatles?

 

Erano i peggiori musicisti del mondo. Non sapevano suonare. Paul era il peggiore bassista che abbia mai sentito. Ringo Starr? Non parliamone neanche. Ricordo che una volta eravamo in studio insieme a George Martin, e con Ringo arrangiammo una versione di “Love Is a Many-Splendored Thing” per il suo album di debutto da solista: ci mise tre ore e mezzo per aggiustare una sola battuta in quattro quarti per una canzone, ma proprio non ci riusciva. Gli dicemmo: “amico, perché non ti fai una birra e ti prendi un’oretta per cercare di rilassarti un po.” Lui così fece, e nel frattempo chiamammo Ronnie Verrell, un batterista jazz, che in un quarto d’ora chiuse la battuta.

 

jones michael jackson e steven spielberg

Quando tornò mi chiese di risuonargliela e disse: “Questa non sembra così male?”

E io, tra me e me: “Certo figlio di puttana, non sei tu!” È un’ottima persona però, devo aggiungere.

 

C’erano musicisti rock che stimava?

 

Sì, credo che il gruppo di Eric Clapton, i Cream, non fossero male. Ma sai chi suona esattamente come Hendrix? Paul Allen. Sì proprio lui, il cofondatore multimiliardario di Microsoft. Ha una collezione di chitarre e di yacht da fare invidia al mondo, ma fa un ottimo uso di entrambi.

 

quincy jones 5

Una volta eravamo in barca insieme a David Crosby, Joe Walsh e Sean Lennon – quei pazzi figli di puttana – e a un certo punto arrivò pure Stevie Wonder col suo gruppo e fece salire Paul sul palco. Da non crederci. È davvero bravo quello, amico.

 

12 anni fa andai pure a cena con Ivanka Trump, aveva le più belle gambe che avessi mai visto, peccato avesse il padre sbagliato.

 

Da una prospettiva musicale invece, qual è la causa di cui va più fiero?

 

Del fatto che posso annotare musicalmente qualunque sensazione. Non molte persone ci riescono, è un grande dono. Non lo sostituirei per nulla al mondo.

 

Sente lo spirito del jazz nel pop di oggi?

 

jones jackson e mccartney

No. Quando un musicista pensa ai soldi, Dio esce dalla stanza. Io non ci ho mai pensato, nemmeno facendo ‘Thriller’. Per lo stesso motivo oggi non c’è innovazione e i produttori non hanno conoscenza del passato, quindi non hanno idea di dove stanno andando. Lo stesso vale per i musicisti, a cui manca una conoscenza musicale formale di base. Ma ciò che è peggio è che lo sanno e non gli importa di non averla.

 

Qual è stata la sua più grande innovazione musicale?

 

hendrix e il manager eric barrett londra 1970

Tutto quello che ho fatto. Ogni mio lavoro è stata una sfida di contrasti tra generi, ho suonato ogni tipo di musica: da quella per bar mitzvah, alle marce militari a quella per gli strip-club. Jazz, pop, tutto. 

 

E chi le piace oggi?

 

Bruno Mars, Chance the Rapper, Kendrick Lamar, l’ultimo disco di Ed Sheeran è fantastico, Sam Smith pure è un grande. Mark Ronson è uno che sa come produrre.

 

E per quanto riguarda le colonne sonore?

 

Sono tutti pigri, anche qui nessuno va a riascoltarsi i lavori di Bernard Hermann. Mi piace Alexande Desplat, il compositore francese che ha vinto l’Oscar per le musiche di ‘Grand Budapest Hotel’. Lui sì che è bravo, siamo fratelli. È stato influenzato anche da me.

 

quincy jopnes e kendrick lamar

Guarda, i princìpi musicali esistono. Oggi i musicisti non riescono a spingersi troppo oltre perché non hanno fatto i loro compiti a casa. La musica è scienza e emozione. Quest’ultima non dev’ essere esercitata, viene naturalmente.

 

Ma per quanto riguarda la tecnica è diverso. Se non riesci a mettere le tue dita tra una terza, una quarta, una settima e un’ottava sul pianoforte, non sai suonare. Puoi spingerti solo fino a un certo punto senza tecnica. Le persone oggi si limitano musicalmente.

 

pryor e marlon brando

Questi musicisti conoscono il tango? La Macumba? La Samba? Il bossa nova? La Salsa? Il Cha-cha?

 

Con Marlon Brando siamo stati amici una vita. Durante il periodo in cui stavamo sulla sua isola a Tahiti, andavamo a ballare tutte le sere il Cha-cha. Era il figlio di puttana più seducente che conoscessi. Si scopava qualunque cosa. Qualunque! Pure la cassetta della posta, andò a letto con James Baldwin, Richard Pryor e Marvin Gaye...

 

Ha dormito con tutti loro?

 

Ma certo! Non gliene fregava un cazzo.

 

quincy jones e frank sinatra

C’è qualcosa di positivo nella musica di oggi?

 

Una volta vidi una mappa della Terra di com'era un milione e mezzo di anni fa. Le persone si sono mischiate e si sente nella musica. Dove oggi c’è Durban, un tempo si trovava la costa cinese. Ci sono influenze africane nella musica cinese e giapponese, vedi i tamburi Kodo. Tutto viene dall’Africa. È un concetto pesante da realizzare.

 

Qual'è il progetto più ambizioso a cui sta lavorando adesso?

 

john f. kennedy frank sinatra 6

Un canale tv musicale, si chiamerà Qwest TV dove chiunque voglia sentire la migliore musica da tutto il mondo. Mi considero ancora molto fortunato a poter prendere parte a questi progetti. Ho smesso di bere due anni fa e adesso mi sento ringiovanito, come se ne avessi 19. Lasciamelo dire: che vita amico, che vita! 

 

quincy jones 8quincy jones 3

 

quincy jones 16

quincy jones e i suoi figliquincy jones e peggy lipton 2jones fotografato da alan duplantierjones e ray charles 2quincy jones 7

quincy jones da giovane

ivanka alla vicepesidenzahendrix a panhandle parkil tenente privato james hendrix suona la chitarra a fort campbell in kentucky 1962hendrix a heathrow 1967ivanka in ufficioIVANKA TRUMP marlon brandomarlon brando

john f. kennedy frank sinatra 2michael jackson quincy jonesquincy jones con michael jackson QUINCY JONES RAY CHARLESjohn f. kennedy frank sinatra 3

quincy jones 12quincy jones 10quincy jojnes e toni renisquiny jones e la sia big bandjones e david bowiequincy jones e i grammyjones e miles davisquincy jones 14

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”