sassi pontina

SALVINI DOVE SEI? - SASSI DAL CAMPO ROM DI CASTEL ROMANO PER RAPINARE GLI AUTOMOBILISTI – LA STRADALE: “NON FERMATEVI” - L' ULTIMO ASSALTO LA SCORSA NOTTE: 2 PERSONE FERITE, 6 MACCHINE DANNEGGIATE - UN TESTIMONE: “IO HO IL PORTO D'ARMI, SE AVESSERO TENTATO DI AGGREDIRMI AVREI POTUTO DIFENDERMI?” - QUEL CAMPO ROM SORTO SUI TERRENI DI BUZZI E DEL 'MONDO DI MEZZO', CROCEVIA DI SQUALLORE E CRIMINALITÀ

Mauro Evangelisti per il Messaggero - Roma

pontina

Lanciano pietre contro le auto in corsa per rapinarle. Agguato sulla Pontina, nei pressi del campo rom. Sassi e mattoni dal ciglio della strada, con bersaglio di automobilisti di passaggio. Sei le macchine danneggiate, con i parabrezza in frantumi, due i feriti, ed è andata perfino bene perché era l' una di notte e le conseguenze potevano essere molto più gravi.

 

Non è la solita idiota bravata di qualche ragazzetto, ma un' azione organizzata e con un obiettivo: costringere le auto a fermarsi per rapinarle, un vero assalto alla diligenza. «Li ho visti in faccia - racconta un ragazzo che guidava una delle macchine colpite dalle pietre - ero pronto ad entrare nel campo nomadi insieme alla polizia per indicare i colpevoli, ma gli agenti hanno detto che non era il caso di notte. Ma questo che è successo è gravissimo e pericoloso, qualcosa di incredibile».

 

pontina sassi

RACCONTI Andiamo per ordine ricucendo le testimonianze di quanto accaduto, ricordando che non è la prima volta che accadono episodi come questi e che in passato addirittura venivano scaraventate lavatrici per strada per costringere le auto a fermarsi e rapinarle. Una di notte, un taxi (una Megane) sta tornando da Pomezia, il tassista sta parlando al telefono con un collega con l' auricolare, siamo sulla Pontina, prima del distributore e dello svincolo per l' outlet, di fianco al campo rom, direzione Roma.

 

«Vedo un uomo vestito di arancione, correre verso di me sul lato della strada, penso che voglia buttarsi sotto, poi mi scaglia un mattone sul parabrezza, che va in frantumi. Per fortuna il mattone viene deviato dallo specchietto retrovisore e così non mi colpisce in testa. Urlo all' auricolare al collega cosa è successo, gli dico che mi fermo, lui mi sbraita di non farlo, di tirare dritto fin che posso, perché di sicuro mi vogliono rapinare.

 

buzzi carminati

Per fortuna riesco ad arrivare a un' area sicura, avverto la polizia». Passa qualche minuto e un gruppo di nove trentenni, torna su tre automobili differenti da Pomezia, dove erano stati a festeggiare il compleanno di M., che ha compiuto 33 anni. «Ci avviciniamo al distributore, di fianco al campo rom, tra una macchina e l' altra c' è circa un minuto. Io guido quella di mezzo, e mi arriva una telefonata agitatissima dal passeggero di quella che mi precede, mi urla stanno tirando i sassi, io poi di lato vedo una distesa di pietre e massi.

 

sassi pontina

Cominciano a tirarli: alla prima auto hanno sfondato il parabrezza e sfiorato al naso il passeggero, provocandogli un taglio. Un altro è stato ferito alla nuca. Abbiamo visto i rom correre verso l' auto ferma di lato, anche io mi sono fermato all' altezza del distributore.

 

Hanno tirato un sasso anche contro la mia macchina, danneggiandola nella parte anteriore, e anche alla terza auto dei nostri amici. Poi è stata colpita anche una quarta vettura.

 

Non ci hanno rapinato, perché ci siamo fermati tutti al distributore e probabilmente hanno pensato che fossimo in troppi.

 

E' arrivata l' ambulanza, sono stati medicati i feriti. Sono sconvolto. Mi domando: cosa sarebbe successo se al volante ci fosse stata una ragazza da sola? Io ho il porto d' armi, se avessero tentato di aggredirmi avrei potuto difendermi? Più in generale, perché questi episodi vengono tollerati, questo è tentato omicidio, è evidente».

 

In totale, secondo i rilievi della polizia stradale di Latina (che ha competenza sulla Pontina fino al Raccordo) le auto danneggiate sono sei, i feriti due.

sassi pontina

 

 

2. CASTEL ROMANO, L' INSEDIAMENTO CRESCIUTO NEL MONDO DI MEZZO

M.Ev. per il Messaggero - Roma

 

No, Castel Romano, uno degli storici campi rom di Roma, non è un esempio di integrazione e accoglienza. Sorto sui terreni della Cooperativa 29 giugno made in Buzzi e Mondo di mezzo nel decennio scorso, oggi è un crocevia di miseria, squallore, ma soprattutto criminalità e sfruttamento dei minorenni, tanto che spesso si parla di vere scuole di borseggio al suo interno. L' episodio di ieri notte, con l' incredibile assalto con le pietre delle auto in corsa, non è il primo.

 

pontina aggressioni sassi

Nel campo vivono in 1.500 circa, divisi tra bosniaci e romeni, spesso in guerra tra loro. Non solo, anche le diverse famiglie all' interno della stessa nazionalità spesso si scontrano per il controllo dei traffici illegali. Sempre precisando che nel mucchio di Castel Romano ci sono anche rom vittime della situazione e che non fanno parte dei gruppi criminali, secondo gli investigatori più o meno le divisioni dei settori vedono i rom di origine romena più concentrati sull' utilizzo dei minorenni. Li mandano a chiedere le elemosina in modo sistematico, da qua arrivano le borseggiatrici minorenni che, forti dell' impunità data loro dall' età, fanno il bello e soprattutto cattivo tempo sui treni della metro.

 

FURTI La componente dell' ex Jugoslavia, invece, guarda maggiormente al settore dei furti, anche di un certo livello, anche con maggiore livello di violenza. In quel tratto della Pontina c' è uno scenario che reggerebbe almeno tre o quattro puntate di una serie su Netflix: da un lato le baracche del campo rom, le carcasse di auto rubate (due settimane fa i vigili del fuoco dovettero spegnere i roghi di quaranta macchine cannibalizzate dentro vicino al campo rom e poi date alle fiamme).

BUZZI CARMINATI c9a-9ae7-82877f658d6a

 

Dall' altro lato della pontina, le montagne russe di Cinecittà World e l' architettura affettata della cittadella dell' Outlet che racchiude un mondo artificiale ma gradevole dedicato allo shopping. Ecco, non di rado i due mondi si incontrano, perché malgrado i controlli con le telecamere le auto parcheggiate vengono derubate, tanto che i commessi consigliano sempre, dopo gli acquisti, di non portare i bustoni in macchina per poi tornare allo shopping. Il servizio di vigilanza dell' outlet è molto efficiente e discreto, ma a volte i furti, soprattutto borseggi, avvengono anche nei vicoli dell' outlet, in particolare quando c' è la grande affluenza dei saldi o dei giorni festivi.

 

campo nomadi castel romano

Il problema di Castel Romano - tra roghi, assalto alle auto in corsa, scuole di borseggio, un anno fa la denuncia da parte di chi ci vive della diffusione della scabbia a causa delle pessime condizioni igieniche - è che non si vede una soluzione immediata all' orizzonte. L' autorizzazione per il funzionamento del campo è stata prolungata al 2021, poi le aree andranno bonificate, ma ciò che resta ad oggi è una situazione banalmente esplosiva, con le reti del vicino distributore spesso danneggiate, le telecamere di sorveglianza manomesse, gli assalti alle auto che passano per strada. L' attuale ministro dell' Interno, Matteo Salvini, disse che il campo rom di Castel Romano andava «rasa al suolo». Ma al di là delle frasi ad effetto, sarebbe un primo passo garantire la sicurezza di chi di notte percorre in auto la Pontina.

 

BUZZI CARMINATIcampo nomadi castel romano

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...