G.San. per il “Corriere della Sera - Edizione Milano”

 

SHABOO

«Guarda quello, non ti sembra una faccia conosciuta?». Gli investigatori in borghese dell' Unità contrasto stupefacenti della polizia locale sono in piazza Gasparri, alla Comasina. Da qualche mese hanno segnato quello slargo come luogo «sensibile». Intorno a mezzogiorno, lo scorso 18 luglio, notano un ragazzo, Wang Xulei, cinese, 23 anni, che entra nel parchetto e inizia a scavare e smuovere la terra dietro un cespuglio.

 

Lo riconoscono: perché l' hanno arrestato soltanto tre giorni prima, per spaccio, e ora se lo ritrovano in strada. Quando esce dalla piccola area verde, Wang Xulei ha in mano un pacchetto. Lo lascia cadere nella borsa della spesa di una donna, Yu Qinghua, 31 anni, che lo sta aspettando sul marciapiede. I due salgono sul bus 41, che sta passando in quel momento. Gli investigatori li seguono: inizia in quel momento l' operazione che porterà a un sequestro record di shaboo , la metamfetamina che la criminalità organizzata orientale sta spingendo sempre più sul mercato della droga a Milano.

 

SHABOO

Per avere una proporzione: tra gennaio e luglio, in soli 7 mesi, polizia, carabinieri e polizia locale hanno arrestato in città oltre 60 spacciatori e intercettato più di 2 chili di shaboo (che corrispondono, più o meno, alla metà della metamfetamina sequestrata in tutta Italia nell' intero 2015).

 

Nella tarda mattinata del 18 luglio la coppia scende dall' autobus in via Vincenzo da Seregno, all' angolo con via Astesani, e si sposta verso un' altra fermata. È in quel passaggio che i due vengono bloccati: tra il pane e la verdura che la donna porta nel sacchetto, gli uomini della polizia locale trovano una busta di plastica con 603 grammi di shaboo . Nella borsa, Yu Qinghua ha anche un bilancino elettronico.

 

EFFETTI DELLO SHABOO

«Questa metamfetamina - spiega il comandante, Antonio Barbato - ha effetti devastanti, non solo nell' immediato. Crea una fortissima dipendenza e induce comportamenti violenti e paranoici. È immessa sul mercato ad un prezzo che può arrivare anche ai 300 euro al grammo. Si tratta di uno dei più importanti sequestri in Italia di questa nuova e pericolosissima droga». Un sequestro in due fasi: il più consistente mai avvenuto a Milano, insieme a quello della stazione carabinieri di Porta Garibaldi in piazzale Farina, alla Maggiolina, il 3 maggio scorso (anche lì, i militari trovarono circa 700 grammi).

 

SHABOO

Poco dopo il fermo in via Astesani, gli investigatori coordinati da Luca Zenobio, commissario capo del Servizio informativo-operativo, si spostano per le perquisizioni in casa dei due arrestati. Il ragazzo vive in piazza Prealpi, un luogo che ha fatto la «storia» della 'ndrangheta e della criminalità organizzata a Milano, dove ora si muovono però con sempre più frequenza i piccoli trafficanti cinesi e i «muli» (corrieri) dello shaboo . In quell' appartamento non c' è nulla.

 

Allora entrano in un palazzo di via Mola, in zona Certosa, residenza della donna. E scoprono che quello non è soltanto un appartamento, ma una sorta di «crack house»: perché spesso gli spacciatori di shaboo , oltre alla vendita, mettono a disposizione un luogo per il consumo dove i «tossici» più devastati si fermano a fumare i cristalli di metamfetamina. In via Mola c' è infatti un altro giovane cinese, Chen Zeyang, 19 anni, che sta preparando alcune dosi. In un cassetto gli investigatori trovano ancora 110 grammi di metamfetamina e 3.810 euro. Il valore totale della droga supera i 200 mila euro.

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