'O SCARRAFONE - DETESTATO PER IL CATTIVO ODORE LO SCARAFAGGIO È ANTICHISSIMO E SIMILE A NOI UMANI: ENTRAMBI ERRANTI, UBIQUI, ONNIVORI E OPPORTUNISTI - LO SCARABEO INDIMENTICABILE PROTAGONISTA DELLE METAMORFOSI DI KAFKA

Marco Belpoliti per “la Stampa”

SCARAFAGGIO 1SCARAFAGGIO 1

 

Trecento anni sono un arco di tempo abbastanza lungo nelle società umane perché usi, costumi e abitudini si modifichino in modo anche profondo. 300 milioni di anni non sono stati invece sufficienti per provocare un mutamento nella predilezione delle blatte per l' oscurità delle foreste calde e umide, osserva Karl von Fisch. Scarafaggi primordiali, molto simili a quelle che si aggirano per le nostre case, frequentavano a schiere le grandi foreste ricche di felci e di equiseti del periodo carbonifero.

 

Gli esserini neri o rossicci, che può capitare di vedere correre rapidissimi quando a notte fonda si accende la luce nel proprio appartamento, sono tra i più primitivi insetti che ci sia dato di scorgere. Ora che quelle lussureggianti foreste sono scomparse per sempre, le blatte cercano rifugio negli anfratti bui e umidi delle abitazioni umane.

 

Lo zoologo austriaco si è domandato se per caso nel loro intimo non riecheggino sensazioni simili a quelle che provavano nelle foreste vergini da cui provengono, mentre risalgono lungo i tubi delle case, si nascondono nelle fessure dei muri, vicino agli scarichi dell' acqua, lungo le condutture dei riscaldamenti, nei mobili, negli armadi, dietro i quadri o nei rivestimenti. Da lì escono nottetempo alla ricerca del loro nutrimento gettandosi su ogni cosa risulti commestibile.

SCARAFAGGIOSCARAFAGGIO

 

Mangiano di tutto, dalle patate allo zucchero, dalla cioccolata al grasso, prediligono i rifiuti freschi oppure marci, e anche carta, inchiostro e persino lucido da scarpe. Se la casa è calda e abbastanza umida, il cibo buono, le blatte si riproducono in gran numero e diventano un vero flagello.

 

L' effetto che provocano sugli umani è di ribrezzo, forse superiore a quello generato dalla vista di un ragno, perché mentre corre lo scarafaggio produce un particolare fruscio che genera ripugnanza. Forse attiva ricordi ancestrali, memorie d' epoche remote, quando abbiamo cominciato a conoscere questo repellente insetto e a temerlo. Le blatte puzzano, secernono infatti una sostanza nauseabonda prodotta dalle ghiandole, un odore che probabilmente per loro è un profumo.

 

SCARAFAGGIO GIGANTESCARAFAGGIO GIGANTE

Vagabondi Linneo nel 1758 diede alla comune blatta americana il nome di Periplaneta americana , per via della sua natura vagabonda. Si sbagliò, perché non proveniva dalle Americhe, ma piuttosto dall' Africa settentrionale.

 

Da migliaia d' anni le blatte hanno preso a seguirci diventando alla pari di altri animali - pidocchi, ratti, topi, mosche - coinquiline dell' uomo. Oggi sono dappertutto nel Pianeta, e se domani l' umanità dovesse partire diretta vero lo spazio interstellare, per sottrarsi al disastro ecologico del Pianeta azzurro, state sicuri che le blatte sarebbero senza alcun dubbio a bordo, nascoste in mezzo ai tubi dell' impianto di riscaldamento.

 

Esistono vari tipi di scarafaggi. Von Frisch elenca la blatta comune, la più diffusa, e la blatta germanica. Linneo gli aveva dato il nome scientifico di Phyllodromia germanica , ritenendola originaria di quel paese, così come quella comune è detta Blatta orientalis .

 

SCARAFAGGIO GIGANTE SCARAFAGGIO GIGANTE

Nel gioco dell' attribuzione sulla loro origine, von Frisch nota che nella Germania meridionale gli scarafaggi sono noti come «prussiani», mentre al Nord li indicano con il nome di «svevi» e in quella orientale li chiamano «francesi», mentre a Oriente sono i «russi», e in Russia, infine, sono detti «prussiani». Ovunque a farle prosperare sarebbe sempre l' amato dirimpettaio.

 

La distinzione tra scarafaggio e blatta è linguistica. Il termine «blatta» è citato da Plinio; l' origine della parola appare sconosciuta. Appartengono ai Blattoidei parenti stretti dei Mantoidei: i grilli e le cavallette sono i loro cugini. In Italia esistono 40 specie diverse; per fortuna solo poche di queste entrano nelle nostre case. Ma quando ci sono defecano e rigurgitano durante il pasto, così da trasmettere malattie microbiche, ricorda Marco Di Domenico. Diffondono enterobatteri, salmonelle, protozoi ed elminti. Infettano e distruggono le derrate alimentari di bar, ristoranti, magazzini, panifici, industrie. Un vero disastro.

SCARAFAGGIO GIGANTE SCARAFAGGIO GIGANTE

 

Simili agli umani Il biologo italiano sottolinea i tratti in comune tra gli scarafaggi e noi umani: entrambi erranti, ubiqui, onnivori, opportunisti. Von Frisch, dopo averli descritti come un nemico, da vero zoologo sostiene che osservati meglio sono animali graziosi: lunghe antenne filiformi, mobili, che gli consentono di tastare al buio il terreno; hanno anche un capo molto grande, una «fronte da pensatore», dice von Frisch; l' encefalo però è piccolo. Possiedono le ali, ma le usano raramente, fanno invece piccoli balzi come le cavallette. Sono velocissimi: un chilometro all' ora. Secondo Danilo Mainardi sono una specie sociale.

 

Non come api e formiche, ovvero non costituiscono un superorganismo; tuttavia vivono insieme e comunicano tra di loro. Conoscono le lotte per il rango e si avvisano reciprocamente del pericolo.

 

scarafaggioscarafaggio

Quel fruscio che crea ribrezzo, è un segnale provocato dallo sfregamento sul terreno degli speroni che si trovano all' estremità delle loro tibie. Hanno sviluppato anche un linguaggio chimico che nel corso di milioni di anni si è trasformato in un linguaggio acustico: le cellule vicino alle aperture tracheali producono messaggi chimici che provocano contrazioni muscolari.

 

Le metamorfosi Chissà se è questo linguaggio che parla il povero Gregor Samsa al suo risveglio? In realtà, come sostiene Vladimir Nabokov, il giovane commesso viaggiatore non è uno scarafaggio, bensì un coleottero. L' insetto del celeberrimo racconto di Kafka, Le metamorfosi , non è piatto come uno scarafaggio, ma presenta due convessità nel ventre e nella schiena e ha gambe piccole; somiglia a uno scarafaggio solo per la colorazione bruna.

 

Anche Primo Levi ha identificato il personaggio di Kafka come uno scarabeo. Secondo l' ex chimico torinese non saranno però le blatte i futuri dominatori del mondo, quanto piuttosto i coleotteri, gli scarabei.

 

nemertea attacca scarafaggionemertea attacca scarafaggio

Dovranno però passare molti milioni di anni prima, scrive Levi, che «un beetle particolarmente amato da Dio, al termine dei suoi calcoli, trovi scritto sul foglio, in lettere di fuoco, che l' energia è pari alla massa moltiplicata per il quadrato della luce». Forse per noi umani c' è ancora qualche speranza.

Ultimi Dagoreport

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…