melania rizzoli omega 3

LA SCURE DELLA SCIENZA SUGLI "OMEGA3" – MELANIA RIZZOLI: GLI INTEGRATORI A BASE DI OLIO DI PESCE CHE INGOIAMO QUOTIDIANAMENTE NON HANNO ALCUN EFFETTO 'SALVACUORE', NON RIDUCONO PER NIENTE IL RISCHIO DI ACCIDENTI CARDIOVASCOLARI: ECCO PERCHE' - COSA DOBBIAMO MANGIARE PER PROTEGGERE LE NOSTRE CORONARIE…

Melania Rizzoli per Dagospia

 

melania rizzoli

Non hanno alcun effetto 'salvacuore', non riducono per niente il rischio di accidenti cardiovascolari, di ostruzioni coronariche, di infarto del miocardio, di ictus, di aritmie cardiache e non hanno nessun effetto sulla formazione delle placche carotidee e vascolari in generale, nè tantomeno sull'assetto lipidico di colesterolo e trigliceridi.

 

La scure della scienza si abbatte inesorabilmente e definitivamente su un altro mito degli integratori, i più decantati e consumati al mondo per il loro ventilato effetto positivo sulla salute vascolare, gli acidi grassi Omega3 a base di olio di pesce, fino a ieri ritenuti dagli esperti gli unici integratori in grado di prevenire e scongiurare l'irrigidimento delle pareti arteriose e venose, e quindi di impedire il formarsi delle placche arteriosclerotiche nel loro lume.

 

L'ultima metanalisi, ovvero una revisione di un più ampio numero di ricerche, che ha creato un terremoto nel mondo scientifico e industriale, appena diffusa dalla Cochrane Library, iniziativa internazionale no-profit che valuta e diffonde informazioni su efficacia e sicurezza degli interventi sanitari, ha rilevato e dimostrato con certezza la assoluta inefficacia protettiva e preventiva delle malattie cardiovascolari di questo tipo di integratori, che risultano i più venduti, acquistati e consumati a livello mondiale, rilasciando un messaggio micidiale, ma dal contenuto incontestabile, corredato e completo di evidenze mediche, cliniche e scientifiche, che ha infranto tutte le principali linee internazionali, le quali invece fino a ieri raccomandavano l'uso di questi integratori alimentari nella prevenzione cardiovascolare secondaria.

omega3

 

In passato molti studi avevano già riportato simili conclusioni, ma la Cochrane Library ha fatto un lavoro ancora più approfondito, analizzando ben 79 sperimentazioni randomizzate, che hanno coinvolto in totale oltre 160mila persone, ricontrollando tutti i dati per verificare l'assenza di parzialità o di errori sistematici, giungendo alla conclusione che tutti i ricercatori impegnati nel mega studio internazionale non sono stati in grado di dimostrare il benché minimo beneficio clinico dalla assunzione continuata e cronica di questo tipo di prodotti nei disturbi cardiaci, stilando, a fine indagine, la seguente sentenza scientifica: "L'utilizzo di queste sostanze non diminuisce il rischio di morte ed ha un effetto nullo sulle malattie cardiovascolari" .

 

melania rizzoli

Dopo un follow-up durato anni, su diverse ricerche scientifiche che hanno coinvolto in totale oltre 120mila pazienti, non è stato possibile infatti rilevare la riduzione degli infarti, della morte improvvisa, degli ictus e della mortalità totale dei soggetti che assumevano in modo continuativo gli Omega3, rispetto a quelli che non avevano ricevuto nessun trattamento. Questi dati non hanno fatto altro che confermare le ipotesi che erano già state formulate dai due più importanti studi americani, il primo effettuato su migliaia di medici volontari, il secondo effettuato su quasi 85mila infermiere, durati ben 16anni e pubblicati sulla autorevole rivista Journal of the American Medical Association (JAMA), che avevano già anticipato i dubbi sulla necessità di consigliare e somministrare queste tipologie di integratori, assunti quotidianamente da milioni di persone nel mondo.

 

Ma a cosa servono concretamente gli Omega-3 ?

Gli Omega3 sono una categoria di acidi grassi essenziali, noti soprattutto per la loro presenza nelle membrane cellulari di tutto il corpo , soprattutto vascolari, finalizzati al mantenimento della loro integrità ed elasticità, che sono sintetizzati dall'organismo a partire dall' acido ALA (acido alfa-linoleico), ma solamente in piccole quantità, ed è stato dimostrato che il tasso non varia con l'aumento orale di apporto artificiale.

 

omega3

I principali acidi grassi del gruppo Omega-3 sono, oltre all' ALA, l' acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA), che sono oli essenziali, contenuti principalmente nell'olio di pesce, e che possono essere convertiti, solo se naturali, dall'organismo tra di loro. La fama degli Omega-3 si deve in origine dall'osservazione delle popolazioni eschimesi che vivono in Groenlandia, che si nutrono e consumano principalmente pesci, mammiferi marini e loro derivati, e nelle quali le malattie cardiovascolari hanno una prevalenza bassissima se non inesistente, e questa evidenza ha quindi innescato lo sviluppo di studi in proposito, che hanno portato alla convinzione che una dieta ricca di Omega-3 abbassasse i livelli di trigliceridi e di colesterolo, e diminuisse di conseguenza il rischio di infarto, di ictus, di arteriosclerosi e di ipertensione. Ma le numerose evidenze scientifiche raccolte finora hanno dimostrato una netta differenza tra gli Omega-3 assunti consumando il pesce e quelli estratti dagli integratori, tanto nella prevenzione primaria quanto in quella secondaria, perché l'efficacia nel primo caso non è in discussione, mentre sugli integratori, come dimostra l'ultima metanalisi, le conclusioni non sono affatto consolidate, se non dissonanti. Occorre infatti tener conto della differenza tra gli integratosi e i farmaci veri, che hanno il principio attivo con un effetto pilotato e preciso, un aspetto di cui in realtà pochi tengono conto, ma che invece è fondamentale, poiché gli integratori contengono meno del 50% di acidi grassi polinsaturi, che non si integrano, non entrano nel metabolismo e vengono eliminati, mentre nei farmaci la concentrazione parte dall' 85%, e la loro efficacia è imparagonabile a quella degli integratori, come dimostrano gli effetti terapeutici riconosciuti e certificati.

omega3

 

L'Italia in passato ha recepito gli indirizzi di utilità di questi tipi di prodotti rendendo mutuabili tutti i farmaci a base di Omega-3, ma oggi in commercio si possono reperire numerose composti a base di Omega-3 che non sono medicinali, che contengono anche i loro precursori variamente mescolati tra di loro con associazioni vitaminiche, in confezioni che appartengono alla categoria non dei farmaci, ma degli integratori alimentari, che quindi non hanno gli stessi effetti e la stessa efficacia terapeutica riconosciuta e brevettata.

Le sorgenti dietetiche degli acidi grassi si trovano principalmente in alimenti come il pesce, i crostacei, l' olio di pesce, le noci, le mandorle, gli oli vegetali, la lecitina di soia, il riso rosso, gli spinaci, i semi di lino e di canapa, le alghe e l'avocado.

melania rizzoli

 

Di sicuro c'è che le persone che hanno avuto un pregresso problema al cuore, l'integrazione di integratori Omega-3 non risolve le lacune, nè pone rimedio agli errori commessi a tavola, perché una persona colpita da un evento cardiovascolare non può rimanere mai più a 'dieta libera', dovendo ridurre alimenti a base di carboidrati semplici e grassi saturi, a scapito di frutta, verdura e legumi, perché il contributo della dieta in casi come questi non è in discussione, essendo considerata la prima terapia.

 

omega3

L'assunzione degli integratori inoltre, come è noto interferisce con molti farmaci, e gli Omega-3 presi sportivamente, possono aumentare il rischio di emorragie, se per esempio assunti insieme a medicinali che hanno lo stesso effetto, come l'aspirina, gli anticoagulanti e gli antinfiammatori non steroidei ( ibuprofene o naprossene); possono inoltre influire sulla glicemia, causando problemi di controllo, e chi assume antidiabetici orali o insulina dovrebbe valutare se adeguare il dosaggio dei farmaci agli omega-3;  possono far abbassare la pressione, e possono interagire anche con principi attivi che agiscono sulle aritmie cardiache e sul sistema immunitario; ed infine possono dare alla pelle di chi li assume in modo continuativo e cronico, il caratteristico odore di pesce. La curiosità scientifica è che non è stato mai rilevato alcun rischio od effetto collaterale legato al l'assunzione di integratori di Omega-3 nei pazienti affetti da allergia al pesce, a dimostrazione che le interazioni delle sostanze e degli allergeni non sempre combaciano o coesistono tra loro.

 

omega3

Quello che emerge da questo mio articolo, che non vuole essere allarmante o deludente, è che le certezze non esistono e le ipotesi sono ancora numerose, ma posso affermare senza timore di essere smentita che l'assunzione di integratori di Omega-3 non garantisce affatto gli stessi benefici dei farmaci e soprattutto di una dieta ricca di alimenti che contengono naturalmente questi preziosi grassi, e posso confermare che oggi gli integratori Omega-3 non saranno da noi medici più consigliati per nessuno, perché il loro effetto si è dimostrato, senza ombra di dubbio, scientificamente nullo.

spigola fonte di omega3

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."