SE QUESTO È UN OMO - MENTRE L'ITALIA SI ARROVELLA SULLE UNIONI CIVILI, CI SONO CONSIGLIERI REGIONALI COME IL LEGHISTA LIGURE GIOVANNI DE PAOLI CHE DICONO "SE AVESSI UN FIGLIO GAY LO BRUCEREI NEL FORNO" - LUI SMENTISCE E SALVINI TUONA: "SE L'AVESSE DETTA DOVREBBE TRASFERIRSI SU SATURNO"

De Paoli si sarebbe espresso in questo modo durante un incontro con i rappresentanti dei genitori di omosessuali - "Eravamo in quattro e abbiamo sentito tutti distintamente"- Toti: "Mi ha giurato di non averla pronunciata" - Pd e M5S chiedono le dimissioni... -

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Michela Bompani per “la Repubblica”

 

«Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno». Scoppia un caso politico, che fa tremare la Lega, su una frase che alcuni rappresentanti dell’Agedo, l’associazione dei genitori di omosessuali, si sono sentiti rivolgere dal consigliere regionale leghista della Liguria, Giovanni De Paoli.

 

GIOVANNI DE PAOLI GIOVANNI DE PAOLI

Sessantatré anni, impiegato in pensione, ha partecipato al Family Day con il gonfalone della Liguria, ha due figli: un maschio e una femmina. Dure le parole del leader nazionale Salvini: «Se avesse detto quella frase, dovrebbe dimettersi dal mondo e trasferirsi su Saturno. Ma lui dice di non averla detta».

 

Le opposizioni, Pd, M5S e Rete a Sinistra, invocano le dimissioni: «Gravità inaudita delle parole, De Paoli non può rappresentare le istituzioni», dice la capogruppo Pd in Consiglio regionale, Raffaella Paita.

 

GIOVANNI DE PAOLI GIOVANNI DE PAOLI

De Paoli, però,smentisce, con una nota, arrivata solo in serata, dopo che la polemica infuriava da ore: «Non ho mai detto quella frase, ma esattamente l’opposto: “Se avessi un figlio gay non lo brucerei nel forno”». E il presidente della Regione, Giovanni Toti, indica: «Frase esecrabile, becera e volgare, che avrebbe conseguenze politiche immediate, ma De Paoli mi ha giurato di non averla pronunciata».

 

«Eravamo in quattro e abbiamo sentito tutti, distintamente - ribadisce Stefania Gori, rappresentante Agedo che ieri in Consiglio regionale è stata ascoltata insieme a molti altri rappresentanti del coordinamento Rainbow - Ci siamo sentiti gelare il sangue, perché parlava dei nostri figlii. Stavamo discutendo tranquillamente, a margine dell’incontro, quando mio marito gli ha chiesto “Cosa farebbe se avesse un figlio omosessuale?”. E lui ha risposto quelle terrificanti parole».

 

 

 

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