mohsin ibrahim omar

A SOMALI ESTREMI ESTREMI RIMEDI – CONVALIDATO IL FERMO DEL 20ENNE SOMALO ARRESTATO A BARI. STAVA PROGETTANDO UN ATTACCO A SAN PIETRO PER NATALE: “BRUCIAMO TUTTE LE CHIESE” – AFFILIATO ALL’ISIS, SUI SOCIAL STAVA INDOTTRINANDO UN ALTRO STRANIERO. UN ANNO FA AVEVA AGGREDITO UN PASSANTE CON UNA BOTTIGLIA MA NON ERA STATO DENUNCIATO – IL VIMINALE: ATTENZIONE ALTA DOPO I FATTI DI STRASBURGO

1 – VIMINALE,ATTENZIONE ALTA DOPO STRASBURGO

Da www.ansa.it

 

mohsin ibrahim omar 2

L'attenzione degli apparati di sicurezza italiani "rimane alta dopo i fatti di Strasburgo". Previsto l'incremento dei servizi di vigilanza nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti. Monitorati anche altri luoghi sensibili come monumenti ed edifici di culto.

 

E' quanto emerso nella riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi alla presenza del ministro Matteo Salvini, del sottosegretario Nicola Molteni, dei vertici di forze dell'ordine e 007. All'ordine del giorno, le misure di sicurezza per le festività natalizie.

 

 

2 – TERRORISMO, BARI: CONVALIDATO IL FERMO DEL 20ENNE SOMALO | VOLEVA METTERE UNA BOMBA IN SAN PIETRO IL GIORNO DI NATALE

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

mohsin ibrahim omar 1

Convalidato il fermo del 20enne somalo Mohsin Ibrahim Omar, arrestato a Bari nei giorni scorsi per i reati di associazione con finalità di terrorismo, istigazione e apologia del terrorismo, aggravate dall'utilizzo del mezzo informatico e telematico. "Mettiamo bombe a tutte le chiese d'Italia", una delle frasi intercettate. Secondo gli inquienti, l'uomo, ritenuto un affiliato dell'Isis in Somalia, progettava di attaccare San Pietro per Natale.

 

Provvedimento urgente - "L'urgenza di eseguire il provvedimento restrittivo - spiegano gli investigatori - è stata dettata dai riferimenti all'elaborazione di possibili progettualità ostili in relazione alle imminenti festività natalizie e alle chiese, in quanto luoghi frequentati solo da cristiani".

 

isis militante

Affiliato dell'Isis - Omar, noto come Anas Khalil, è ritenuto dalle agenzie per la sicurezza Aisi e Aise come affiliato al Daesh (Isis) in Somalia e in contatto con una sua cellula operativa. Sui social, in particolare Facebook, il giovane avrebbe diffuso foto e post di "esaltazione al martirio" e sono stati raccolti elementi relativi all'attività di "intenso indottrinamento su un altro straniero in corso di identificazione, al quale - dicono gli investigatori - impartiva vere e proprie istruzioni teorico-operative sul concetto di Jihad armato".

 

mohsin ibrahim omar 3

Attacco a San Pietro il giorno di Natale - "Il 25 dicembre adesso è ravvicinato". "Il 25 è Natale...dei cristiani...le chiese sono piene": sono questi i particolari che emergono dalle intercettazioni riportate negli atti giudiziari che hanno portato al fermo d'urgenza del 20enne somalo ch eprogettava di mettere "le bombe a tutte le chiese d'Italia", a cominciare da quella "più grande", la Basilica di San Pietro a Roma. E progettava di farlo in occasione del Natale.

 

Le intercettazioni - Gli inquirenti della Dda di Bari hanno ricostruito l'intenzione di Anas Khalil di recarsi a Roma per Natale da alcune intercettazioni captate tra il primo e il 9 dicembre. "Mamma mia...ecco la Chiesa", dice il somalo aprendo "con ogni probabilità sul display del proprio smartphone la foto di San Pietro". "Però non è facile - gli risponde il suo interlocutore - sai com'è là il 24 e il 25 a Natale, che sta Papa, e tanta gente, è pieno pieno pieno". "È buono - dice il 20enne somalo - persone...pericolose, è buonissimo".

isis

 

L'intenzione di andare a Roma - Il primo dicembre il 20enne "comincia a ragionare di progettualità operative" e già il giorno dopo si informa sulla distanza tra Bari e Roma e sugli eventuali mezzi di trasporto per raggiungere la Capitale. Nella conferenza stampa gli inquirenti hanno riferito di una ulteriore conversazione intercettata il 9 dicembre, in cui l'indagato pronuncia la data del 27, senza tuttavia specificare il mese. Proprio questo li ha convinti che "non c'era più motivo di aspettare".

 

mohsin ibrahim omar

Un anno fa aggredì un passante con una bottiglia - Mohsin Ibrahim Omar un anno fa cercò di aggredire un passante davanti alla stazione di Bari con una bottiglia di vetro rotta, dopo "essersi esaltato per aver ascoltato un canto jihadista". È quanto hanno ricostruito gli inquirenti della Dda, incrociando il contenuto di alcune intercettazioni con un episodio di cronaca raccontato dai media locali e mai denunciato. Il tentativo di aggressione risale alla notte tra il 7 e l'8 gennaio 2018 in piazza Moro.

 

foreign fighters 1

L'episodio non fu denunciato ma scritto su Facebook - Il passante riuscì a fuggire senza essere colpito e non denunciò l'accaduto limitandosi a raccontare l'episodio sulla pagina Facebook del sindaco di Bari. Due settimane fa, lo stesso Ibrahim Omar ha raccontato quella vicenda a tale "Fra", un soggetto in corso di identificazione che secondo gli inquirenti l'indagato stava indottrinando. "Ho sentito un video che hanno detto 'fate la guerra con questi bastardi...dove state...in paesi cristiani', stavo con una bottiglia", ha raccontato il 20enne, spiegando, appunto, di averla data in testa ad un uomo.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO