cesare battisti

IL TERRORISTA DEI PROLETARI ARMATI, CESARE BATTISTI, È STATO ARRESTATO IN BOLIVIA - È STATO BLOCCATO DA AGENTI ITALIANI E BRASILIANI A SANTA CRUZ DE LA SIERRA, IN BOLIVIA - UPDATE! UN AEREO DEL GOVERNO ITALIANO CON A BORDO ANCHE UOMINI DELL'AISE E INVESTIGATORI DELLA POLIZIA È GIÀ DECOLLATO PER LA BOLIVIA: BATTISTI POTREBBE ESSERE ESTRADATO DOMANI IN ITALIA. SALVINI: "DELINQUENTE CHE NON MERITA UNA COMODA VITA IN SPIAGGIA MA DI FINIRE I SUOI GIORNI IN GALERA". IL RETROSCENA: IL TERRORISTA È STATO FERMATO IN STRADA, E QUANDO GLI AGENTI BOLIVIANI SI SONO RIVOLTI A LUI, HA RISPOSTO...

 

ARRESTO DI CESARE BATTISTI IN BOLIVIA

MEDIA BRASILE, CESARE BATTISTI CATTURATO IN BOLIVIA

(ANSA) - L'ex terrorista Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia. Lo riferiscono diversi media brasiliani citando Filipe Martins, consigliere speciale del presidente della repubblica Jair Bolsonaro. La notizia è stata anticipata in Italia dal sito del Corriere della Sera. "Il terrorista italiano Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia e sarà presto portato in Brasile, da dove verrà probabilmente mandato in Italia, così da poter scontare l'ergastolo secondo la decisione della giustizia italiana", scrive Martins sul suo profilo Twitter.

 

 

BATTISTI: FIGLIO BOLSONARO A SALVINI, ARRIVA REGALO

(ANSA) - Il deputato federale Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente Jair Bolsonaro, celebra su Twitter l'arresto di Cesare Battisti, catturato a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia: "Matteo Salvini, il 'piccolo regalo' sta arrivando", scrive.

ARRESTO DI CESARE BATTISTI IN BOLIVIA

 

BATTISTI: AMBASCIATORE,DEMOCRAZIA PIÙ FORTE TERRORISMO

 

 (ANSA) - Cesare "Battisti è stato preso! La democrazia è più forte del terrorismo". Così scrive l'ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, commentando su Twitter l'arresto in Bolivia dell'ex terrorista.

 

BATTISTI: CATTURATO DA AGENTI ITALIANI E BRASILIANI

(ANSA) - Alla cattura di Cesare Battisti hanno partecipato agenti italiani e brasiliani. Secondo quanto confermano fonti italiane, l'ex terrorista dei Pac è stato arrestato a Santa Cruz de La Sierra.

 

BATTISTI: INVESTIGATORI, ERA IN BOLIVIA DA DIVERSI GIORNI

CESARE BATTISTI A CORUMBA'

(ANSA) - Era in Bolivia da diversi giorni Cesare Battisti. E' quanto hanno accertato gli uomini della Polizia che subito dopo la fuga dell'ex terrorista dei Pac si erano trasferiti in Brasile per collaborare con le forze dell'ordine brasiliane. Gli uomini della Criminalpol e dell'Antiterrorismo hanno seguito una serie di piste che li hanno portati poco prima di Natale ad individuare la Bolivia come il paese dove si poteva esser rifugiato Battisti. Pochi giorni fa, dopo un breve ritorno in Italia, gli investigatori hanno avuto le conferme che attendevano: con i colleghi brasiliani e boliviani è stata circoscritta l'area e ieri si è deciso di intervenire. Battisti è stato trasferito in un ufficio della polizia boliviana e sono già state avviate le attività per l'esecuzione del procedimento di espulsione dal paese.

 

BATTISTI: AEREO ITALIANO GIÀ IN VOLO PER LA BOLIVIA

CESARE BATTISTI

(ANSA) - Un aereo del governo italiano con a bordo anche uomini dell'Aise - l'Agenzia d'intelligence che si occupa dell'estero e il cui contributo è stato fondamentale per arrivare all'arresto di Battisti - e investigatori della Polizia è già decollato per la Bolivia. L'arrivo è previsto per il pomeriggio di oggi (ora italiana) ma questo, sottolineano fonti governative, non significa che l'aereo ripartirà subito. Vanno ancora espletate alcune procedure e non è ancora stato chiarito se prima di esser estradato in Italia Battisti passerà o meno dal Brasile.

 

BATTISTI: FONTI, NON ESCLUSO IN ITALIA OGGI O DOMANI 

(ANSA) - Potrebbe essere estradato verosimilmente domani in Italia Cesare Battisti dopo l'arresto in Bolivia ma non è escluso che il rientro possa avvenire già nel corso della giornata odierna. Secondo quanto riferiscono fonti di governo all'ANSA, le autorità stanno valutando se l'estradizione di Battisti debba avvenire direttamente dalla Bolivia - dove è stato catturato - o via Brasile.

 

cesare battisti

BATTISTI: SALVINI, PACCHIA FINITA, IN GALERA A VITA

(ANSA) - Cesare Battisti è un "delinquente che non merita una comoda vita in spiaggia ma di finire i suoi giorni in galera". E' quanto afferma il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini postando sui social una foto di Battisti sovrastata dalla scritta "la pacchia è finita". "Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell'Ordine italiane e straniere - afferma Salvini - la Polizia, l'Interpol, l'Aise e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti". Il grazie del ministro è anche per il presidente brasiliano Jair Bolsonaro e al nuovo governo brasiliano "per il mutato clima politico che, insieme a un positivo scenario internazionale dove l'Italia è tornata protagonista, hanno permesso questo successo atteso da anni, grazie alle autorità boliviane e alla collaborazione di altri paesi amici".

 

BATTISTI: BONAFEDE, GIUSTIZIA È FATTA, ORA IN ITALIA

CESARE BATTISTI SULLA SPIAGGIA DI RIO IN UNA FOTO PUBBLICATA DA PARIS MATCH

(ANSA) - "E' finita la lunghissima fuga di Cesare Battisti. Il mio pensiero va ai familiari delle sue vittime: Antonio Santoro, Pierluigi Torregiani, Lino Sabbadin, Andrea Campagna. A loro posso dire che, finalmente, giustizia è fatta!". Lo scrive in un lungo post su Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede affermando che "ora Cesare Battisti sarà riconsegnato all'Italia". "La tensione delle ultime ore e il dovuto riserbo - aggiunge - possono lasciare spazio alla soddisfazione per aver raggiunto un risultato atteso 25 anni".

 

FIGLIO BOLSONARO, 'CIAO BATTISTI, LA SINISTRA PIANGE!'

(ANSA) - "Ha ucciso un poliziotto, ha ucciso un padre davanti al figlio, ha sparato e lasciato un uomo paralitico, è stato condannato a vita per 4 omicidi e ha fatto parte del gruppo terroristico di sinistra in Italia Pac (proletari armati per il comunismo). Ciao Battisti, la sinistra piange!". E' il tweet di Eduardo Bolsonaro, deputato e figlio del presidente brasiliano Jair Bolsonaro.

CESARE BATTISTI ALLA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO LIBRO IN BRASILE

 

BATTISTI: ALBERTO TORREGIANI, 'È FATTA' 

(ANSA) - "È fatta. Credo sia la volta buona": cosi commenta l'arresto in Bolivia di Cesare Battisti, Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac in una sparatoria in cui lui stesso rimase ferito e perse l'uso delle gambe. "Forse davvero è una buona giornata" ha detto parlando con l'Ansa. "Non oso pensare che ora possa trovare un escamotage. Sarebbe da scriverci un libro".

 

BATTISTI È STATO FERMATO IN STRADA, NON HA TENTATO LA FUGA

CESARE BATTISTI

 (ANSA) - E' stato fermato in strada, mentre camminava a piedi per le vie di Santa Cruz de la Sierra e quando gli agenti boliviani si sono rivolti a lui, non ha tentato di fuggire e ha risposto in portoghese. E' stato bloccato così Cesare Battisti, una volta che i poliziotti, su input dei colleghi italiani, hanno avuto la certezza che si trattasse proprio dell'ex terrorista dei Pac.

 

Gli investigatori italiani erano già da una settimana in Bolivia e dopo aver circoscritto l'area in cui si trovava Battisti hanno iniziato a pedinarlo. Prima di intervenire, però, sono state fatte tutte le attività di comparazione e i riscontri visivi possibili fino a quando si è avuta la ragionevole sicurezza che fosse proprio lui. A quel punto, nella giornata di ieri, sono stati fatti intervenire i poliziotti boliviani, che lo hanno fermato in mezzo alla strada. Alle richieste degli agenti di fornire i documenti, Battisti ha risposto in portoghese dicendo di non averli e solo quando lo hanno portato negli uffici della polizia - dove si troverebbe tutt'ora - ha fornito il suo documento brasiliano.

CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI cesare battisti in brasileIL MATRIMONIO DI CESARE BATTISTI CESARE BATTISTICESARE BATTISTI A CORUMBA

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")