nobel per la medicina 2017

TIC TAC, SCATTA L’ORA DEL NOBEL PER LA MEDICINA - IL PREMIO VA A TRE SCIENZIATI CHE HANNO IDENTIFICATO I GENI CHE REGOLANO L’OROLOGIO BIOLOGICO DEGLI ESSERE VIVENTI - PER GLI ESPERTI: “NON C' È SOLO IL JET LAG CHE INTERFERISCE CON I RITMI CIRCADIANI MA ANCHE IL LAVORO NOTTURNO. I TURNI DEVONO ESSERE BREVI PER NON DESINCRONIZZARE I RITMI SONNO-VEGLIA”

Adriana Bazzi per il Corriere della Sera

 

JEFFREY C HALL MICHEAL ROSBASH MICHAEL W YOUNG

Sonnolenza, stanchezza, confusione, mal di testa, impaccio nei movimenti, tutti sintomi del jet lag, la condizione di disagio fisico e psichico che ben conosce chi, viaggiando in aereo, attraversa rapidamente più fusi orari. La spiegazione? Ce la danno i tre vincitori del Nobel per la Medicina e la fisiologia 2017, gli americani Jeffrey C. Hall (72 anni), Michael Rosbash (73 anni) e Michael Young (68 anni): «Hanno scoperto i meccanismi che controllano il ritmo circadiano», recita la motivazione ufficiale dell' Accademia delle scienze svedese.

 

banchetto premio nobel

In pratica, hanno identificato i geni che regolano l' orologio biologico interno di tutti gli organismi viventi, dalle piante all' uomo, e che ne «ritmano» le funzioni, in sintonia con i cicli della natura, del giorno e della notte («circadiani», appunto, cioè giornalieri, perché ci sono anche ritmi mensili, come quelli che regolano le mestruazioni secondo i cicli lunari, ogni 28 giorni). Ma rimaniamo ai ritmi circadiani. Quando vengono stravolte le condizioni esterne, come succede con l' attraversamento dei fusi orari, l' organismo continua a «ragionare» con i suoi ritmi interni, cioè vorrebbe andare a dormire a una certa ora, ma non lo può fare, perché per esempio, se dall' Italia si arriva in America può succedere che là è ancora giorno quando da noi è già notte.

 

RICERCATORI

Questi ritmi, ci dicono i tre ricercatori (che si suddivideranno in parti uguali il milione circa di euro del Premio) dipendono, dunque, dai geni. Loro ne hanno scoperti tre che determinano un accumulo di particolari sostanze nelle cellule durante la notte, sostanze che vengono, poi, eliminate durante il giorno ed è così che le cellule governano il ritmo circadiano. Siamo noi e l' ambiente, quindi, che possiamo alterare negativamente questo equilibro. «Le loro scoperte risalgono a 35 anni fa - spiega Roberto Manfredini, direttore del Dipartimento di medicina interna dell' Università di Ferrara e uno dei massimi esperti italiani di cronobiologia - e le hanno fatte su moscerini del vino, che non dormivano.

 

ritmo circadiano

Poi questi stessi geni sono stati trovati nell' ipotalamo dell' uomo, la ghiandola del cervello che funziona da orologio biologico principale. Come un generale, comanda i capitani, cioè le altre cellule dell' organismo e dice loro come comportarsi. Ma, recentemente, si è anche scoperto che le cellule dei vari organi hanno un loro orologio che ne scandisce le attività».

 

Insomma, un meccanismo sofisticato che ha a che fare con numerose funzioni dell' organismo. Per esempio con la regolazione della pressione arteriosa che aumenta di molto al mattino (ecco perché gli infarti accadono spesso nelle prime ore del giorno), con la temperatura del corpo che raggiunge il massimo verso le sei di sera (ecco perché a quell' ora si misura la febbre), con la secrezione di melatonina, l' ormone che favorisce il sonno (ma che viene posticipata se ci si espone troppo alla luce artificiale di sera o si è «illuminati» dai tablet prima di dormire, con il risultato che si diventa insonni).

 

orologio biologico 4

Il Nobel di quest' anno è più un premio alla «Fisiologia» che alla «Medicina» (entrambe le discipline previste), perché spiega i meccanismi di base del funzionamento del nostro organismo, ma dalle ricerche di Hall, Rosbash e Young sono scaturite lezioni pratiche per i medici. «Non c' è solo il jet lag che interferisce con l' orologio biologico - continua Manfredini che ha lavorato anche con Samantha Cristoforetti, la nostra astronauta, per studiare la desincronizzazione dei ritmi circadiani nello spazio -. Pensiamo ai lavoratori notturni.

 

JET LEG

Agli infermieri, agli addetti dei supermercati H24, alle hostess o agli steward. L' esperienza insegna che i turni devono essere brevi, per non desincronizzare i ritmi sonno-veglia. Per esempio, un giorno o due, con recupero. No ai turni di notte per due mesi o più». Pena danni alla salute che vanno da disturbi cardiovascolari fino all' insorgenza di tumori. Ma c' è anche un risvolto pratico di queste ricerche da Nobel. «Un esempio riguarda la dieta - commenta Manfredini -. Siccome il metabolismo cala di sera e di notte, mangiare tardi fa ingrassare». E la somministrazione di farmaci? «Gli anti colesterolo è meglio prenderli di sera perché è allora che il fegato produce più colesterolo » conclude Manfredini.

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...