vendola figlo ed testa

UTERO IN VENDOLA - MARIO GIORDANO: “CARO NICHI, L'UTERO LO POSSONO AFFITTARE SOLO I RICCHI E NON ERI TU IL GRANDE DIFENSORE DEGLI UMILI E DISEREDATI? TU PUOI CONTARE SULLA PENSIONE DA EX CONSIGLIERE REGIONALE, 5618 EURO AL MESE A 58 ANNI, CHE TI ARRIVA REGOLARMENTE IN TASCA PROPRIO DA QUELL' ITALIA CHE DISPREZZI”

Mario Giordano per “Libero quotidiano”

VENDOLA CON IL COMPAGNO ED TESTA E IL FIGLIO TOBIAVENDOLA CON IL COMPAGNO ED TESTA E IL FIGLIO TOBIA

 

Caro Nichi Vendola, scusa se disturbo il tuo quadretto da presepe: ma non ti sembra un po' esagerato paragonarti a San Giuseppe? Davvero per te la Sacra Famiglia è la rappresentazione di una coppia gay con figlio? Realmente pensi che sulla capanna anziché la stella cometa sventolasse la bandiera arcobaleno? E il tuo compagno Ed chi sarebbe? La Madonna? E lo Spirito Santo, allora, è l' utero in affitto? Eppure dici proprio così: «Sono padre putativo come San Giuseppe». E poi aggiungi: «La mia fuga dall' Italia è come la fuga in Egitto». Ma sì.

 

VENDOLAVENDOLA

Per fortuna non sei andato avanti nella parafrasi del Vangelo, altrimenti le nozze di Cana sarebbero diventate un inno alle unioni civili e Lazzaro un rappresentante della comunità trans. E dire che di tali bestemmie non si sentiva proprio il bisogno: la tua intervista fiume a Repubblica è già piuttosto imbarazzante così. Per esempio, nelle prime righe affermi: «Non vogliamo fare di nostro figlio Tobia un bandiera dei diritti civili». Perfetto, saggio proposito.

 

NICHI VENDOLA NICHI VENDOLA

Ma allora perché lo esponi lì, in prima pagina, foto formato gigante, tu che lo abbracci con le tue manone grandi, e il tuo compagno Ed che sorride felice lì accanto? Se non volevi farne una bandiera dei diritti civili non lo potevi lasciare nella culla come tutti i bambini del mondo anziché metterlo davanti all' obiettivo? La verità è che volevi mostrare a tutti il bimbo con due papà. Il fenomeno dei diritti civili, il campione del trionfo gay.

 

Due papà che, a quattro mani, come racconta il giornalista estasiato, gli «fanno il bagno, lo cambiano, gli danno la poppata, lo chiamano con soprannomi da burla, gli cantano la ninna nanna, moine, baci, carezze». Tutto molto bello, si capisce basta dimenticare un particolare: quel bimbo non è nato come nascono da sempre i bambini nel mondo. Macché: è stato comprato. Concepito nell' utero preso in affitto come una stanza di hotel. Pagato.

VENDOLAVENDOLA

 

Staccato dalla propria madre e portato nella casetta in Canada, dove ora tu, caro Nichi, vivi con il tuo compagno Ed. E dove ci sono tante moine, si capisce. Ma nemmeno una mamma. Soprattutto, non la sua mamma. Questo è un orrore e tu lo sai, caro Vendola. Un orrore che per fortuna oggi la legge italiana vieta. Ma fino a quando?

 

«Io e Ed non vogliamo fare i testimonial di una battaglia di civiltà. Vogliamo solo vivere in pace». D' accordo. Ma se vuoi vivere in pace perché ti metti in posa per la prima pagina di Repubblica? Perché metti in scena il presepe dell' orgoglio Lgbt? Come al solito stai raccontando balle, e lo sai bene.

 

Infatti lo confessi, senza volere, nell' intervista quando dici pieno di speranza: «La maternità surrogata tra una ventina d' anni sarà molto diffusa e in Italia si riderà di tutte queste resistenze». Rideremo di tutte queste resistenze, caro Nichi? Davvero? E sarà normale vivere in un Paese in cui i bambini si possono vendere e comprare, e le mamme scegliere sul catalogo (la vuole bionda e con la pelle chiara o mora e con gli occhi azzurri? Prego s' accomodi, mi dica lei..)? E tutto questo lo chiameremo «battaglia di civiltà?».

CLINICA VENDOLACLINICA VENDOLA

 

No, caro Nichi, permettici di dire che a noi quel tipo di Paese non piace. E ci sembra insopportabile che tu lo mascheri sotto fiumi di parole delicate, baci, pannolini, carezze, pasta Fissan, eufemismi. La Donatrice si chiama «zia», la Portatrice si chiama «Grande Madre». Poi avanti: «aiutare chi non può avere figli è molto generoso», «sono immagini benedette dalla grazia», «incantesimo d' amore», e via con la narrazione dell' utero in affitto come di una festa di buoni sentimenti.

 

La Portatrice (che poi sarebbe la mamma pagata per partorire tuo figlio) si chiama Thelma.

nichi vendola mammo o papanichi vendola mammo o papa

Ha una famiglia numerosa, vive in un quartiere residenziale, «è stata spinta da una cugina» e «per un po' ci ha pure mandato il latte» per il biberon. Non è una meraviglia? «Lei sente di avere un legame con Tobia, ma non sente di esserne la madre». In effetti: l' ha solo messo al mondo. Affittando il proprio corpo in cambio di denaro. E questo sarebbe l'«incantesimo d' amore»?

 

Sottolineare che Thelma è benestante e vive in un quartiere residenziale, poi, è davvero singolare. Vuoi dire, caro Nichi, che non ha affittato il suo corpo in quanto spinta dal bisogno? E dunque vuoi dire che l'utero lo possono affittare solo i ricchi e i benestanti? E dunque il diritto al figlio, la benedizione della grazia, la trasformazione in San Giuseppe sono concessi solo a coloro che possono permetterselo perché hanno soldi? Ma come?

 

VENDOLAVENDOLA

Non eri tu il grande difensore degli umili? Dei diseredati? Dei poveri? Eh già, ma poveri non si può essere per affittare un utero. Lo spieghi tu stesso, alla fine dell' intervista, dopo esserti perso in mille parole dolci e sogni al borotalco: «Ovviamente abbiamo pagato per il ricovero, che in America è molto costoso, e poi tutte le cure mediche e le medicine, un rimborso per gli abiti premaman, il rimborso per la lunga assenza dal lavoro, infine una piccola cifra per la famiglia». Ovviamente. Rimborso. Abiti premaman. Piccola cifra per la famiglia. «Anche il marito, durante i nove mesi, si è spesso assentato dal lavoro». Vuoi non monetizzare il disturbo? Così è nato Tobia, il bimbo concepito a pagamento e ora esibito in prima pagina come testimonial dell' utero in affitto, subdola campagna sulla pelle di un bebé. E ora che succede?

 

Tu, caro Vendola, ne chiederai l' adozione, qualche tribunale ti darà ragione, lo sappiamo, non c' è bisogno della legge per riconoscere le famiglie omosex. Ma poi forse non tornerai in Puglia, dici che potresti restare a vivere nella casetta in Canada, dove l' arrivo del presepe gay è stato «festeggiato come un dono di Dio».

 

VENDOLA FORMIGONI MATRIXVENDOLA FORMIGONI MATRIXVENDOLAVENDOLA

Mica come quei tradizionalisti di italiani che continuano a pensare che i figli non sono merce acquistabile sul mercato. Per questo, povero Nichi, sei dovuto scappare in Egitto, proprio come l' altro padre putativo, San Giuseppe. A differenza sua, però, il tuo esilio è un po' più fortunato. Infatti puoi contare sulla pensione da ex consigliere regionale, 5.618 euro al mese a 58 anni, che ti arriva regolarmente in tasca proprio da quell' Italia che disprezzi. Che ci vuoi fare? A certe tradizioni, evidentemente, sei affezionato anche tu: la famiglia può anche scomparire, il vitalizio no.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”