1. IN VATICANO TIRA UN’ARIA PESANTISSIMA DOPO IL CASO DEI MANIFESTI, PIU’ DI 200, CHE HANNO INVASO ROMA PER ATTACCARE BERGOGLIO: “A FRANCE’, N' DO STA LA TUA MISERICORDIA?
2. CHI E’ IL RESPONSABILE? E’ IL SEGRETO DI PULCINELLA: QUEL MONDO ULTRACONSERVATORE CATTOLICO, CHE SOTTO RATZINGER SPADRONEGGIAVA E CON QUESTO PAPA NON TOCCA PALLA
3. I MANIFESTI ERANO NEGLI STESSI PUNTI DELLA CITTA' DI QUELLI CONTRO LA MINISTRA FEDELI
4. LO STORICO DEL CRISTIANESIMO, MELLONI: "DI QUESTE ACCUSE IL PAPA PUO' RIDERE: CON LA METÀ DI QUEL CHE HA DETTO E FATTO IL CARDINAL MULLER, PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, PIO XI SI SAREBBE FATTO RIDARE LA BERRETTA CARDINALIZIA"
4. ECCO QUAL E' LA STRATEGIA "POLITICA" DI QUESTA CAMPAGNA MASSICCIA ON THE ROAD

Condividi questo articolo


MANIFESTI CONTRO PAPA BERGOGLIO A ROMA MANIFESTI CONTRO PAPA BERGOGLIO A ROMA

Paolo Rodari per “la Repubblica”

 

Prima l' incontro in aula Nervi con un gruppo d' imprenditori legati ai Focolarini, poi la nomina di monsignor Angelo Becciu, sostituto della segreteria di Stato, a delegato speciale presso l' Ordine di Malta. È trascorsa «serena» la mattinata di ieri di Francesco. Con «distacco » e senza rabbuiamenti, Bergoglio ha appreso che Roma si era svegliata tappezzata di manifesti contro di lui e il suo operato: «A France', hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l' Ordine di Malta e i Francescani dell' Immacolata, ignorato Cardinali... ma n' do sta la tua misericordia?», recitavano i poster sotto a un' immagine di Francesco parecchio accigliata. Un gesto cui il cardinal vicario di Roma, Agostino Vallini, ha reagito con «tristezza e deplorazione ». Ieri sera, i vigili ne avevano rimossi più di 200.

VALERIA FEDELI CARTELLONI IN GIRO PER ROMA VALERIA FEDELI CARTELLONI IN GIRO PER ROMA

 

E anche se Oltretevere si lascia che sia la Digos, in collaborazione con la Gendarmeria vaticana, a indagare, la sensazione per tutti è che dietro vi siano ambienti di destra legati agli ultraconservatori cattolici, questi ultimi da sempre ostili al nuovo Pontefice dopo che nell' era Ratzinger avevano guadagnato potere e influenza oltre le aspettative dello stesso Benedetto.

 

Che la pista sia di destra lo hanno confermato anche le prime indagini mosse dalla Digos: i manifesti sono stati posizionati negli stessi punti - dal centro storico al rione Prati, nei pressi del Vaticano e Trastevere - dove erano stati appesi giorni fa quelli contro la ministra Fedeli. Il movente? Difficile rispondere, anche se non è un mistero per nessuno che siano proprio i movimenti politici più a destra a cercare di cavalcare il malcontento dei conservatori contro Bergoglio per accaparrarsi consensi in quella parte dell' elettorato cattolico.

MANIFESTI CONTRO PAPA BERGOGLIO A ROMA MANIFESTI CONTRO PAPA BERGOGLIO A ROMA

 

Le azioni imputate dai manifesti al Papa sono da tempo il contenuto di contestazioni mosse al Pontefice da piccoli gruppi di credenti tradizionalisti che, soprattutto sul web, non lasciano passare giorno senza attaccare il Papa.

 

Il loro scopo è mostrare una Chiesa divisa: da una parte chi sta col Papa, dall' altra chi gli è ostile.

«Ma al gran rumore che fanno sul web non corrisponde un eguale seguito di fedeli», dicono in Vaticano. Dove minimizzano: «La verità è che la contrapposizione non esiste. La resistenza al Papa è esigua, e la confusione che questi gruppi paventano non c' è».

 

Bergoglio va avanti per la sua strada e a chi gli rende note queste critiche risponde semplicemente: «Io procedo senza paura ». In fondo, anche per questo è stato eletto quasi quattro anni fa: per riformare la Chiesa superando tutte quelle chiusure nelle quali nemmeno il suo predecessore si ritrovava.

 

2 - A CHI FA PAURA LA SVOLTA DI BERGOGLIO

PAPA BERGOGLIO E FESTING PAPA BERGOGLIO E FESTING

Alberto Melloni per “la Repubblica”

 

I manifesti contro il Papa apparsi sui muri di Roma sono la riprova che c' è una Italia ferox, che con la denigrazione usa e alimenta faglie profonde di risentimenti e cafoneria. Ma spiegano alla chiesa che quel mondo dei blog reazionari - il "web katto-kattivo" - non esprime più amore alla tradizione, ma un feticismo cristiano dell' antiquato, indocile al vangelo e bisognoso di visibilità.

 

Dell' accusa di di aver «commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l' Ordine di Malta e i Francescani dell' Immacolata, ignorato Cardinali », papa Bergoglio in effetti può solo sorridere. Con la metà di quel che ha detto e fatto il cardinal Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Pio XI si sarebbe fatto restituire la berretta cardinalizia. I cavalieri di Malta sono stati state vittime di un golpe interno, che il Papa ha rovesciato, restaurando la precedente sovranità.

 

PAPA BERGOGLIO E FESTING PAPA BERGOGLIO E FESTING

Non è stato - ahimé - il lefebvrianesimo, ma una serie di pratiche gravi sulle persone e sui soldi, che hanno portato al tentativo di disciplinare la congregazione dei Francescani dell' Immacolata, anziché al suo scioglimento d' imperio. E i quattro anziani cardinali che hanno mandato ultimatum al Papa, come fosse imputato in un processo per eresia, non hanno subito nemmeno un richiamo alla prudenza.

 

Il Papa, dunque, può e deve ignorare questi episodi: il Paese meno. Che il peggior cattolicesimo abbia le stesse pulsioni aggressive della peggiore Italia non è nuovo. Ma non ha mai portato bene.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…