VEDO NERO – UN IMMIGRATO DEL BURKINA FASO È ANDATO FUORI DI TESTA IN PROVINCIA DI PORDENONE – HA PICCHIATO L’AUTISTA DI UN AUTOBUS E POI HA ACCOLTELLATO UN CARABINIERE. ERA GIÀ STATO CONDANNATO A GIUGNO PER GLI STESSI REATI – ANCHE IL SINDACO DEL PD VUOLE L'ESPULSIONE, MA NON SI PUÒ, PERCHÉ…

-

Condividi questo articolo


Mirko Molteni per “Libero Quotidiano”

 

L'IMMIGRATO AFRICANO CHE HA ACCOLTELLATO UN CARABINIERE AD AZZANO DECIMO L'IMMIGRATO AFRICANO CHE HA ACCOLTELLATO UN CARABINIERE AD AZZANO DECIMO

Chissà che diavolo è passato per la testa a un immigrato africano, cittadino del Burkina Faso di 28 anni, che ieri, per la seconda volta in pochi mesi, si è dato a una violenza cieca e folle ad Azzano Decimo, centro friulano di 15.000 abitanti alle porte di Pordenone. Forse non si sentiva «accolto» dal nostro Paese nella misura in cui lui pretendeva.

 

Fatto sta che l' africano, disoccupato, e con la fedina penale già insozzata da un patteggiamento a nove mesi di reclusione dopo un processo per lesioni tenutosi lo scorso 28 giugno, ieri mattina ha di nuovo ringraziato il nostro Paese a modo suo. Verso le 10.30 si trovava in piazza Garibaldi, nella frazione Tiezzo di Azzano, quando ha visto arrivare l' autobus.

 

MARCO PUTTO SINDACO AZZANO DECIMO 1 MARCO PUTTO SINDACO AZZANO DECIMO 1

Appena il mezzo si è fermato, l' africano ha iniziato senza motivo a tempestare di calci e pugni le fiancate del veicolo. L' autista, dapprima lo ha ripreso, poi ha cercato di intervenire, ma l' immigrato si è scagliato contro di lui cominciando a picchiarlo selvaggiamente.

 

Sono però arrivati a bloccare l' africano vari carabinieri su due auto distinte, una della locale stazione e una del Nucleo radiomobile, più un' auto della Polizia locale.

 

Il burkinese è parso calmarsi ma quando i carabinieri si sono avvicinati, li ha sorpresi svelando un coltello da cucina.

 

carabinieri carabinieri

Con l' arma bianca ha colpito al costato un brigadiere, in modo per fortuna non grave, poi gli altri militi lo hanno soverchiato nella colluttazione. Mentre il loro collega veniva portato in ospedale, i carabinieri arrestavano l' immigrato per lesioni aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

 

Circa gli stessi reati per i quali già a giugno era stato fermato una prima volta, salvo essere liberato dopo il patteggiamento.

MARCO PUTTO SINDACO AZZANO DECIMO MARCO PUTTO SINDACO AZZANO DECIMO

 

Il grottesco è che la comunità azzanese si aspettava che questo elemento, famigerato in paese, venisse almeno espulso al più presto, ma tanto non era ancora avvenuto, forse perché lo status di «regolare a tempo illimitato per ricongiungimento famigliare» rende più difficile dargli il foglio di via.

 

A caldeggiare l' espulsione c' è in prima fila lo stesso sindaco di Azzano Decimo, l' esponente di centrosinistra Marco Putto: «Espulsioni immediate per chi è ospite del nostro Paese e, anziché cercare di integrarsi, delinque».

 

carabinieri carabinieri

A Battipaglia (Salerno) invece, un nigeriano con regolare permesso di soggiorno è stato arrestato dalla Polizia con l' accusa di violenza sessuale. Ha molestato una ragazzina di 13 anni, lungo una strada. A difenderla il cuginetto di 12 che era con lei al momento dell' aggressione.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."