egypt air aereo precipitato 9

LA VERITA’, VI PREGO, SUL DISASTRO DEL VOLO EGYPTAIR - AVARIA O SABOTAGGIO? CACCIA ALLE SCATOLE NERE DELL’AEREO, AL SISI MANDA NELL’EGEO UN SOTTOMARINO - RICERCHE ANCHE DA FRANCESI E AMERICANI

AEREO EGITTO 3AEREO EGITTO 3

Carlo Bonini e Anais Ginori per “la Repubblica”

 

Ora le “scatole nere”. Prima che il loro “richiamo” dall’abisso si interrompa. A quattro giorni dal disastro, il “flight data recorder” e il “Voice cockpit recorder” dell’Airbus A320 EgyptAir sono diventate decisive, più di quanto oggettivamente già non siano in ogni catastrofe dell’aria, per venire a capo di cosa abbia spezzato il volo MS804.

 

resti aereo egypt airresti aereo egypt air

Le comunicazioni Acars (Aircraft Communication Addressing and Reporting System) del sistema di bordo che hanno documentato sette avarie nei tre minuti precedenti la picchiata dell’aereo hanno finito infatti, paradossalmente, per moltiplicare le ipotesi di tecnici e investigatori sull’origine del fumo in cabina e nel comparto avionico dell’Airbus. Una ridda di analisi dove sembra vero tutto e il contrario di tutto. L’avaria e il sabotaggio. L’incendio fortuito e la decompressione improvvisa. Il “fumo” e la “condensa” dovuta a depressurizzazione.

 

AEREO EGITTOAEREO EGITTO

E per questo tutte concordi che per stringere su un’unica, definitiva, verità esista una sola via maestra. Individuare quelle due “scatole” e riportarle in superficie dai fondali in cui si sono inabissate la notte di mercoledì. Tremila metri di profondità. In un’area (quella battezzata dalle ricerche) di 70 chilometri quadrati, a una distanza di 290 chilometri dalla costa di Alessandria d’Egitto, in un quadrante conosciuto dagli oceanografi come “Arco Ellenico”, una grande faglia tettonica che separa la placca africana da quella del mare Egeo.

 

Il tempo non è molto. Il segnale sonoro intermittente emesso in bassa frequenza dal “flight data recorder” e dal “Voice cockpit recorder”, quello che li rende individuabili, ha normalmente una vita di quattro, cinque settimane, grazie alle batterie che lo alimenta.

 

AL SISIAL SISI

Questa la ragione per cui ieri, per ordine del presidente Al Sisi (che per altro si è per la prima volta espresso sulla vicenda per dire che «nessuna ipotesi è privilegiata») ha cominciato a incrociare nella zona delle ricerche un sottomarino “classe Romeo” (di fabbricazione russa) della marina militare egiziana e, alle unità di superficie già presenti da giorni, si è unito il pattugliatore della marina militare francese “Jacoubet”, partito venerdì scorso da Tolone.

 

A bordo della nave francese, il robot Ulysse con telecamera,braccio meccanico e idrofoni in grado di ascoltare il “ping” sonoro emesso dalle scatole nere (su una frequenza di 37 KhZ al secondo) in un raggio di due chilometri.

 

«Tuttavia, una volta localizzate, le operazioni di recupero saranno complesse vista la profondità in quel punto del mare Egeo», avverte Jean-Paul Troadec che, nel 2009, quando era presidente del “Bureau d’Enquetes et d’Analyses” (Bea) francese, ha coordinato le operazioni di ricerca durate quasi due anni delle scatole nere nell’Atlantico del volo Air France AF447 Rio-Parigi.

 

«Un’esperienza che potrà tornare utile oggi», osserva Troadec. Non fosse altro perché l’Egitto non ha i mezzi necessari per ricerche di questa complessità e perché il robot Ulysse della marina francese può scendere non oltre i 1000 metri.

 

egypt air resti 10egypt air resti 10

Le operazioni di recupero dovrebbero dunque essere affidate alla Ifremer, l’istituto oceanografico più qualificato al mondo in questo genere di operazioni, che ha già lavorato nell’Atlantico per recuperare le scatole nere dell’Air France Rio-Parigi ritrovate a oltre 4000 metri di profondità e il cui nome, nel nostro paese, è legato al recupero del relitto di Ustica.

 

In attesa dell’individuazione e recupero delle scatole nere, l’indagine sulle cause della catastrofe ragiona su cosa suggerisce sin qui la ricerca del relitto. La circostanza che siano stati recuperati solo esigui frammenti della fusoliera e altrettanti pochi corpi ed effetti personali dei passeggeri, lascerebbe immaginare che l’Airbus, prima di inabissarsi, abbia impattato con la superficie del mare ancora integro. Quindi escluderebbe l’ipotesi di una esplosione, anche parziale, in aria perché, in tal caso, se ne sarebbe avuta traccia con una scia di resti.

resti aereo egypt air 1resti aereo egypt air 1

 

Tutto questo per ribadire la complessità di un’indagine che, peraltro, lavora già in un equilibrio delicato. Per la composizione “mista” del team inquirente, che, sotto l’autorità dell’ente egiziano Abi, vede i tecnici francesi del Bea e gli americani del Ntsb (National transportation safety board), dal momento che i motori dell’A320 sono i PW1100 prodotti dalla statunitense “Pratt & Whitney”.

 

Per le ricadute in termini di indotto e sicurezza (nel mondo, volano oltre 5 mila esemplari di A320) che avranno le conclusioni su quanto accaduto, lì dove dovessero accertare un’avaria imputabile ai costruttori (la francese Airbus, l’americana Pratt&Whitney), piuttosto che un errore umano dei piloti (ne risponderebbe EgyptAir) o un atto di sabotaggio. Quest’ultimo, libererebbe tutti da ogni responsabilità.

egypt airegypt airegypt air aereo precipitato 9egypt air aereo precipitato 9hostess egypt airhostess egypt air

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…