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VOLETE DIMAGRIRE E CAMPARE A LUNGO? VI TOCCA DIGIUNARE! - LA DIETA "MIMA-DIGIUNO" PROMETTE DI RIGENERARE LE CELLULE SANE, UCCIDENDO QUELLE DANNEGGIATE - COSA FARE? BISOGNA ABBATTERE OGNI PREGIUDIZIO ANTIVEGANO, RIDURRE ZUCCHERI E PROTEINE E…

Andrea Velardi per “il Messaggero”

 

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È diventato ormai il suadente e anticonformista Guru della longevità, ma l' approccio di Valter Longo è genuinamente fondato su saldissime evidenze scientifiche, in grado di incrinare modelli nutrizionali consolidati e soddisfare i tanti vagheggiatori di percorsi alternativi dove medicina tradizionale e terapie naturali si integrano in una prospettiva più olistica.

 

In questo consiste la piacevolezza di libri come La Dieta della Longevità e del più recente Alla tavola della Longevità, pubblicati da Vallardi, che riscuotono ancora un incredibile successo di vendite.

 

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Più che di dieta si parla di un vero e proprio programma di alimentazione finalizzato alla rigenerazione cellulare, al contenimento dell' invecchiamento, legato agli studi decennali di Longo sui topi, sull' organismo monocellulare del lievito, sui centenari di Okinawa e del Sud Italia, sui nani dell' Ecuador, in cui è inibito l' ormone della crescita ed è bassissimo il rischio di diabete o di tumore, nonostante le pessime abitudini alimentari.

 

Dal momento «che l' età è il principale fattore di rischio nel contrarre le malattie più gravi, intervenire sull' invecchiamento è decisamente meglio che cercare di prevenire e curare tutte le principali malattie singolarmente».

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LE SCOPERTE Longo ha scoperto che gli zuccheri attivano i geni dell' invecchiamento Ras e PKAL e ha incrinato il pregiudizio antivegano dimostrando che le proteine animali innalzano il fattore di crescita IGF-1 strettamente connesso al decadimento cellulare e alla comparsa di diabete e tumori. La combinazione di zuccheri e proteine attiva quindi gli acceleratori della degenerazione dell' organismo.

 

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Lungi dal demonizzare la dieta mediterranea, Longo ha escogitato una Dieta della Longevità equilibrata che riassorbe elementi della nostra tradizione e prevede 4 punti: dieta vegana a basso contenuto di proteine con aggiunta di pesce, 2 soli pasti, consumo di cibo limitato ad un arco di 12 ore, consumo giornaliero di 0,7-0,8 grammi di proteine per chilo corporeo, riduzione al minimo di grassi e zuccheri cattivi massimizzando i grassi buoni insaturi (monoinsaturi presenti nell' olio di oliva e polinsaturi -omega 3 e omega 6- contenuti nella frutta a guscio, nel salmone, nell' olio di mais).

dieta senza grassi

 

Con ampia possibilità di pietanze che spaziano dai cavatelli con acciughe più broccoletti e cipolle rosse ripiene della Calabria a carciofo alla giudia, puntarelle in salsa di alici e broccoli in brodo di arzilla del Lazio, farinata col cavolo nero, ribollita e passata di ceci con la razza della Toscana fino alle melanzane in saor e alla minestra di ortiche del Veneto. Con succulente concessioni a dolci come il gelo di melone, castagnaccio e mandorle al cioccolato. 

 

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LE INDICAZIONI Il quarto punto consiste nel ricorso periodico alla Dieta Mima-Digiuno (DMD) che innesca un processo di ringiovanimento e di autoguarigione, rigenerando le cellule sane, uccidendo quelle danneggiate e aumentando le cellule staminali circolanti e generando calo del grasso corporeo (soprattutto addominale) e diminuzione della glicemia, dell' IGF-1, della pressione sanguigna, della proteina C-reattiva associata a stati infiammatori e fattori di rischio cardiovascolari.

 

Non si propone una dieta fai da te, ma si forniscono indicazioni per aiutare i nutrizionisti a implementarla nei singoli pazienti, includendo dosaggi specifici riferiti al peso della persona.

 

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La dieta è sconsigliata a ultrasettantenni, donne in gravidanza, soggetti con problemi di pressione, sportivi in competizione; va legata ad una grande attenzione alla guida e non va abbinata a docce calde nei periodi estivi ed esercizio fisico intenso. La DMD va praticata per 5 giorni ogni 1/6 mesi a seconda del peso corporeo e della presenza di fattori di rischio diversificati per diabete, cancro, malattie cardiovascolari.

 

dolci

Valter Longo mette in atto la possibilità di mangiare molto di più assorbendo meno calorie secondo il principio che è più sano e sostanzioso bilanciare una modica quantità di pasta accanto a molte verdure miste e legumi (775 grammi per 800 calorie) che non ingurgitare famelici un luculliano piatto di pasta con aggiunta di fetta di torta (360 grammi per 1110 calorie).

 

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LA GIORNATA TIPO In una giornata tipo si consumano fino a 1100 calorie suddivise in 500 calorie di carboidrati complessi provenienti da verdure (broccoli, pomodori, carote, zucca), 500 calorie di grassi sani (noci, mandorle, olio di oliva + integratore multivitaminico minerale), un integratore di omega-3/6, 3/4 tazze di tè senza zucchero, 25 grammi di proteine prese dalla frutta a guscio (noci, mandorle etc.), acqua a volontà.

 

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Nessun problema se si avverte lieve mal di testa o debolezza, tutto è compensato dai numerosi effetti positivi tra cui aumento di energia, lucidità mentale, capacità di gestione dell' appetito e degli eccessi dell' alimentazione normale.

 

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Senza pensare appunto di affrancarsi dal regime rigoroso e dal felice ritorno alla dieta vegetale, alla sua promessa di salute e di benessere da perseguire con tenacia, ma anche con la fantasia delle duecento ricette presentabili alla Tavola della Longevità.

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