UN VOLO CHE È UNA BOMBA - PAURA IN FRANCIA PER GLI AVVISTAMENTI DI DRONI SOPRA LE CENTRALI NUCLEARI: BASTA MONTARCI SOPRA UNA CARICA DI ESPLOSIVO E BOOM!, SALTA TUTTO (E PURE L’ITALIA DEL NORD) - VIDEO

1. VIDEO: NEL 2012 GREENPEACE ERA RIUSCITA A SORVOLARE LA CENTRALE NUCLEARE DI BUGEY

 

 

 

2. DRONI IN VOLO SULLE CENTRALI NUCLEARI IL MISTERO CHE METTE PAURA ALLA FRANCIA

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera

 

droni sulla centrale nuclearedroni sulla centrale nucleare

Dall’inizio di ottobre sono ormai 15 le centrali nucleari francesi sorvolate da droni che restano misteriosi. Il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve giorni fa rassicurava l’opinione pubblica evocando «dispositivi di neutralizzazione» pronti a difendere i reattori, ma per adesso i droni continuano a violare tranquillamente lo spazio aereo proibito, nel corso di azioni coordinate e simultanee, a centinaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro.

 

Gli apparecchi arrivano di notte, o all’alba, e volano per qualche minuto sopra le centrali, nonostante il perimetro di sicurezza di cinque chilometri di raggio e mille metri di altezza. Le pattuglie di sorveglianza li avvistano, danno l’allarme, ma nessuno arriva a bloccarli né a capire chi li piloti. Poche ore dopo le parole del ministro, nella serata tra venerdì e sabato sono state sorvolate altre cinque centrali: Penly e Flamanville nel Nord del Paese, Saint-Laurent-des-Eaux, Dampierre-en-Burly e Fessenheim nei dipartimenti centro-orientali.

centrale nucleare francesecentrale nucleare francese

 

Ogni volta la società Edf, il colosso energetico che ha in gestione i 58 reattori delle 19 centrali nucleari francesi, rende noto che presenterà denuncia, ma è passato un mese dall’inizio degli episodi e né il governo né l’Autorità per la sicurezza nucleare sembrano avere idea di che cosa stia succedendo.

 

Secondo le descrizioni dei testimoni, i droni sono di dimensioni diverse: il più delle volte piccoli, simili a quelli che si trovano facilmente in commercio, ma negli ultimi casi ne sono stati avvistati anche di più grandi, lunghi oltre due metri.

 

Se è una beffa, è organizzata molto bene e con mezzi non trascurabili, perché ci vogliono più squadre in grado di pilotare contemporaneamente più velivoli in zone della Francia lontane tra loro. Inoltre i responsabili rischiano almeno un anno di galera e 75 mila euro di multa: non poco per uno scherzo, e ci vuole un certo coraggio per scegliere come obiettivo centrali nucleari che assicurano il 75% del fabbisogno di energia dei francesi.

centrale nucleare francese centrale nucleare francese

 

L’ipotesi di un’esercitazione dei servizi di sicurezza, già debole dopo i primi avvistamenti, è caduta appena il governo ha promesso di intervenire senza riuscirci: il ministero dell’Interno viene ormai ridicolizzato da sorvoli sempre più frequenti.

 

Gli ecologisti di Greenpeace hanno osato violare lo spazio aereo due anni fa, quando filmarono con un drone uno dei loro militanti che sorvolava il reattore di Bugey a bordo di un parapendio a motore, riuscendo poi ad atterrare all’interno della centrale. Ma stavolta sia Greenpeace sia la rete di associazioni «Sortir du nucleaire» assicurano di essere estranee ai sorvoli. «Quando organizziamo delle azioni dimostrative lo facciamo sempre a volto scoperto e anzi le rivendichiamo», dice Greenpeace, che invece accusa il governo di minimizzare la minaccia.

 

centrale nucleare francese  centrale nucleare francese

Yannick Rousselet, responsabile del nucleare per l’Ong ambientalista, sostiene che «i droni hanno cominciato a volare sopra le centrali non dal 5 ottobre, come dice Edf, ma dal 14 settembre. È un’operazione di ampio respiro, con un alto grado di coordinamento, ma nessuno riesce a farvi fronte. E dire che siamo in un periodo di massima allerta terrorismo».

 

I droni potrebbero effettuare dei voli di ricognizione o di prova in vista di un attentato. Il governo non lo ammette apertamente, ma Rousselet lancia l’allarme: «Un drone non può fare danni seri colpendo un reattore, ma le piscine dove viene messo il combustibile irradiato non sono così protette. Se un drone carico di esplosivo arrivasse a centrare una di queste piscine... Siamo di fronte a un problema di sicurezza estremamente importante».

fessenheim fessenheim

 

L’affare dei droni arriva in un momento delicato per il nucleare, perché il piano di transizione energetica appena fatto votare dalla ministra Ségolène Royal prevede la diminuzione della dipendenza dall’atomo dall’attuale 75% al 50% entro il 2025. Alcuni siti, come quello di Fessenheim, sono vecchi e destinati a essere chiusi, e su di loro si concentrano gli allarmi degli oppositori al nucleare: concepiti ben prima dell’11 settembre, non sarebbero affatto capaci di resistere a un attacco dal cielo, a differenza di quel che sostiene il governo.

 

manuel valls francois hollande manuel valls francois hollande

Dopo la catastrofe di Fukushima la Francia ha tenuto a ricordare che le sue centrali, più costose, sono anche incomparabilmente più sicure rispetto a quelle degli altri Paesi. Ma in attesa di capire chi li guida, i droni stanno già facendo vacillare qualche certezza. 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA