1- A CIASCUNO IL SUO: I POLITICI ASSUMONO LA FIDANZATA, I TECNICI “SISTEMANO” LE MOGLI 2- “PIAZZAPULITA” (LA7) TIRA FUORI LA TRASCRIZIONE DELL’INTERCETTAZIONE TRA ORSI (FINMECCANICA) E GOTTI TEDESCHI (IOR) CHE DISCUTONO NIENTEMENO CHE DELLA RICATTABILITÀ DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA: “LA MOGLIE ERA UN’IMPRENDITRICE… GLI HA LASCIATO QUALCHE CASINO IN GIRO, DI BUCHI... GLI HO SISTEMATO LA COSA!... HO VISTO DEI CONTRATTI CHE FINMECCANICA HA FATTO, PER SISTEMARE TIPO CONSULENZE INUTILI O…” 3- IL PROSSIMO 16 OTTOBRE ORSI E GRILLI ANDRANNO A PALAZZO CHIGI A DISCUTERE CON MONTI DI FINMECCANICA. UNO DEI DUE SARÀ DI TROPPO: O MENTE GRILLI O MENTE ORSI 4- ZOO ITALIANO: PRIMA DI ORSI E GRILLI, C’E’ STATO IL CASO PASSERA, UN MINISTRO TECNICO INDAGATO PER LA FRODE FISCALE PER CENTINAIA DI MILIONI DI EURO DI BANCA INTESA 5- PER ER BATMAN TITOLONI A 9 COLONNE, PER GRILLI IL “CORRIERE” TROVA LO SPAZIO DI UN BOXINO A PAGINA 22! A “REPUBBLICA” BASTA UN RICHIAMO IN PRIMA E PEZZO A PAG. 15

VIDEO "PIAZZA PULITA" - http://video.repubblica.it/politica/le-presunte-consulenze-finmeccanica-alla-ex-moglie-di-grilli/106878?video=&ref=HREC1-5

2- "HO SISTEMATO LA SIGNORA GRILLI"
Giorgio Meletti per Il Fatto


Come gli capita sempre più spesso, il presidente del Consiglio Mario Monti anche ieri ha rinunciato all'abituale sobrietà. Per gloriarsi delle potenzialità salvifiche dei due decreti legge d'urgenza varati dal governo, ha detto semplicemente che essi hanno "l'obiettivo di trasformare l'Italia". In particolare, il provvedimento sugli enti locali, ha dichiarato, "riguarda un'Italia esistita fino ad ora, che preferiremmo non vedere più in futuro".

Ancora non sapeva che poco dopo "Piazzapulita" (La7) avrebbe fatto ascoltare l'intercettazione del colloquio tra il numero uno della Finmeccanica, Giuseppe Orsi, e il suo amico Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente della banca vaticana Ior, in cui il manager, indagato per corruzione internazionale, si vanta di aver fatto avere consulenze all'ex moglie del ministro dell'Economia Vittorio Grilli.

Ecco la trascrizione dell'edificante colloquio, intercettato lo scorso 23 maggio e ascoltato ieri sera dai telespettatori: i due autorevoli interlocutori discutono nientemeno che della ricattabilità del ministro dell'Economia.

Orsi: Grilli aveva una moglie americana.
Gotti: Aveva!
Orsi: Mmm!
Gotti: Adesso no?!
Orsi: Aveva una moglie americana.
Gotti: Si son lasciati da tempo.
Orsi: L'hai conosciuta?
Gotti: No! Mah!
Orsi: Gli ha lasciato qualche casino in giro, di buchi...
Gotti: Buchi di che genere? La moglie americana? Beh eh.... Ti ha lasciato... Pensi che lui sia ricattabile per questo...
Orsi: No! No, no! Gli ho sistemato la cosa! Gotti: Ah! Ma perché, la moglie lavorava in Finmeccanica?
Orsi: No, era un'imprenditrice, faceva dei casini, e ho visto dei contratti che Finmeccanica ha fatto, con la moglie di Grilli, per sistemare tipo consulenze inutili o...

È quell'Italia vecchia che Monti finge di non vedere. Gotti Tedeschi, interrogato dai magistrati ha confermato il contenuto del colloquio. Orsi non ha mai smentito di aver detto queste cose, ma ha negato che la signora Lisa Lowenstein, di cui si parla, abbia mai avuto consulenze da Finmeccanica. L'interessata e l'ex marito, Grilli appunto , hanno seccamente negato che ci sia mai stato qualche favore da parte di Finmeccanica.

Forse Orsi ha inventato, o un po' esagerato. Finora non ha mai dato spiegazioni delle sue parole, già riferite da Gotti Tedeschi e finite sui giornali. E dunque il prossimo 16 ottobre Orsi e Grilli andranno a Palazzo Chigi a discutere con il premier dell'industria aerospaziale. Ma uno dei due sarà di troppo: se ha ragione Grilli quando smentisce che la sua ex moglie abbia ottenuto benefici di alcun genere da un'azienda pubblica sottoposta al suo controllo (come direttore generale del Tesoro prima e come ministro dopo), Monti dovrebbe chiedere conto a Orsi della disinvoltura con cui ha infangato la reputazione di un membro del governo.

A Grilli invece dovrebbe chiedere come si sente a gestire le aziende di Stato mentre in giro si dibatte sulla sua ricattabilità. E a proposito di ricattabilità, potrebbe chiedergli conto della "leggerezza" (come l'ha definita l'austero Sole 24 Ore) con cui, un anno fa, ha chiesto all'amico Massimo Ponzellini, allora presidente della Banca popolare di Milano, di aiutarlo a catturare il consenso del leader Pd Pier Luigi Bersani per la sua scalata alla poltrona di governatore della Banca d'Italia.

Grilli, se avesse avuto successo, sarebbe stato un governatore in debito con un banchiere su cui avrebbe dovuto esercitare la vigilanza. Non è questa la vecchia Italia "che preferiremmo non vedere più in futuro"? Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, lo scorso fine settimana è andato agli "Stati generali del nord", organizzati dalla Lega di Roberto Maroni, a titillare il partito di Belsito con una proposta federalista ma moralizzatrice.

Ma il problema di Monti è decidere se un ministro tecnico che, per dire quanto duramente lavora, non manca un solo convegno di partito (dove prepara la sua carriera politica spaziando su tutti i temi fuorché quelli di sua competenza) possa essere proposto a modello dell'Italia nuova. E se un ministro, indagato per reati fiscali per la frode con cui sotto la sua guida Banca Intesa Sanpaolo ha evaso tasse per centinaia di milioni di euro non debba essere archiviato con la vecchia Italia.

 

9rau38 vit grilli mo lisaPANSA E ORSI raf111 mass ponzellini lisa grilliGIUSEPPE ORSI E UN ELICOTTERO AGUSTAWESTLAND jpeg9rau13 vittorio grilli mo lisaLISA EX SIGNORA GRILLI gotti tedeschi jpeg

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”