1. GHEDDAFI HA STUPRATO CENTINAIA DI RAGAZZINI E RAGAZZINE NEL COVO SEGRETO, SOTTO EFFETTO DI ALCOL, COCA E VIAGRA. E DOPO AVERLI UCCISI, LI METTEVA NEL FREEZER 2. LA BBC FOUR IL 3 FEBBRAIO MANDA IN ONDA IL TREMENDO DOCUMENTARIO CHE MOSTRA LA TANA DELLA DEPRAVAZIONE. QUI DENTRO LE VITTIME VENIVANO EDUCATE A DIVENTARE SCHIAVE DEL SESSO PRIMA DI PASSARE PER LE GRINFIE DEL DITTATORE DI TRIPOLI 3. C’ERA UNA STANZA GINECOLOGICA DOVE LE GIOVANI VITTIME VENIVANO ESAMINATE PER ACCERTASI CHE NON AVESSERO MALATTIE, E DOVE ABORTIVANO SE ERANO RIMASTE INCINTE 4. GHEDDAFI FACEVA LEZIONI NELLE UNIVERSITÀ E NELLE SCUOLE, IDENTIFICANDO LE RAGAZZE E I RAGAZZINI PIÙ CARINI, POI, PRIMA DI ANDARSENE, DAVA UN BUFFETTO A QUELLI CHE AVEVA SELEZIONATO. PIÙ TARDI LE SUE GUARDIE DEL CORPO LI AVREBBERO RAPITI. SE LA FAMIGLIA DEI POVERINI (ANCHE 14ENNI) SI FOSSE OPPOSTA, L’AVREBBERO STERMINATA

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da www.dailymail.co.uk


Sono passati oltre due anni dalla cattura e dall'uccisione del dittatore libico Gheddafi. La sua brutalità viene scoperta lentamente e ora spunta fuori che tra le sue vittime ci sarebbero centinaia forse migliaia di ragazzine che nei suoi 42 anni di regno sono state picchiate, stuprate e costrette a diventare schiave di sesso.

Luei sceglieva le sue guardie poi rapivano le prescelteLuei sceglieva le sue guardie poi rapivano le prescelte

Molte erano vergini rapite a scuola e all'università, tenute prigioniere per anni in un covo segreto nascosto nell'Università di Tripoli o in uno dei suoi tanti palazzi. Qui, dove violentava regolarmente anche quattordicenni, Gheddafi si è rintanato nei 26 mesi successivi alla sua deposizione. Il luogo viene mostrato per la prima volta nelle foto del documentario sulla BBC 4.

Qui dentro le ragazzine venivano educate alla pornografia prima di passare per le grinfie del capo e, quando riuscivano a scappare, venivano rigettate anche dai parenti "profondamente religiosi" perché era stato leso l'onore della famiglia.

Mentre per le strade si celebrava la morte di Gheddafi, il governo di transizione si sbrigava a isolare il posto, temendo che l'oscenità causasse ulteriore imbarazzo alla Libia e facesse inorridire l'Occidente.

In una stanza c'è un letto e una lampada, il decoro anni 70 e una jacuzzi sudicia, tutto rimasto così come il dittatore lo aveva lasciato. Peggiore è la stanza ginecologica, dove le giovani vittime venivano esaminate per accertasi che non avessero malattie, e dove abortivano se erano rimaste incinta.

Le ragazze erano struprate da Gheddafi dai figli e dagli ufficiliLe ragazze erano struprate da Gheddafi dai figli e dagli ufficili

Triste dire che queste erano le più fortunate, molte altre sono morte.

Il suo modus operandi era il seguente: Gheddafi faceva lezioni nelle università e nelle scuole, intanto identificava le ragazze più carine, poi, prima di andarsene, dava un buffetto a quelle che aveva selezionato. Più tardi le sue guardie del corpo le avrebbero rapite. Se la famiglia si fosse opposta, l'avrebbe sterminata.

Una insegnante ricorda che le ragazze erano molto piccole: «alcune avevano 14 anni. Sceglievano la ragazza che voleva lui. Non avevano pietà neanche se erano poco più che bambine».

Una madre racconta che la comunità nei pressi dell'Università di Tripoli viveva nel terrore quando veniva annunciata una visita del Colonnello: «Una non l'abbiamo più ritrovata, nonostante il padre e i fratelli la cercassero. Un'altra fu ritrovata tre mesi dopo essere stata prelevata, ferita, stuprata e lasciata in mezzo a un parco, praticamente morta».

La stanza dove il Colonnello avrebbe abusato di ragazzineLa stanza dove il Colonnello avrebbe abusato di ragazzine

Ancora oggi i libici hanno timore a menzionare la depravazione del vecchio leader, per via delle ripercussioni dei suoi seguaci.

Ma una ragazza, ripetutamente violentata dal despota quando aveva 15 anni e per sette anni , ha raccontato tutto. Fu scelta per portare dei fiori al colonnello quando si presentò nella sua scuola di Sirte, 350 miglia a est di Tripoli.

Lui le diede un buffetto che lei considerò un gesto paterno, ma il giorno dopo tre donne in uniformi militari, si presentarono dai suoi genitori dicendo che lei era stata scelta per fare altri omaggi floreali. Invece fu portata nel covo, dove lui ordinò alle soldatesse: «Preparatela».

La ragazza fu spogliata, le fecero le analisi del sangue, la depilarono tutta, tranne al pube. Le misero una minigonna e la truccarono, la condussero nella stanza dove Gheddafi la aspettava nudo sul letto. Quando lei provò a fuggire, le soldatesse la bloccarono e la sbatterono sul letto. Fu tenuta lì e violentata per sette anni, riuscì a fuggire quando una porta fu lasciata incidentalmente aperta.

La stanza di controllo ginecologico prima di finire tra le grinfie del dittatoreLa stanza di controllo ginecologico prima di finire tra le grinfie del dittatore

Pieno di cocaina, alcol e viagra, Gheddafi la abusò senza pietà: «Non dimenticherò mai quella prima volta in cui violò il mio corpo e la mia anima» dice la vittima.
Ci sono voluti mesi di trattative affinché i documentaristi avessero accesso a tali informazioni.

Insieme ai dissidenti, le ragazze spesso venivano uccise e messi nei freezer, così poteva controllarli. Era anche molto paranoico e un chirurgo brasiliano ha raccontato di avergli fatto, in un bunker, di notte, un intervento di liposuzione e un altro che gli togliesse le rughe. Il Colonnello non volle l'anestesia per paura di essere avvelenato.
Creò anche un esercito di guardie del corpo, tutte donne, alcune facevano sesso con lui ed erano costrette ad assistere a barbare esecuzioni.

Gheddafi selezionava le sue vittime a scuolaGheddafi selezionava le sue vittime a scuola

Una di loro ha ammesso:« Ci ha prelevato e ci ha costretto a testimoniare l'uccisione di 17 studenti. Non ci era concesso gridare. Dovevamo essere allegre. Li hanno uccisi tutti, uno ad uno».

Una volta passate per il dittatore, le ragazze erano cedute ai suoi figli e ad altri alti ufficiali, che potevano continuare ad abusarne. Qualcuna di loro si è poi suicidata.
Nel covo di Gheddafi ci finivano anche ragazzi, sempre abusati.
Nuri Al Mismari, al fianco del dittatore per 40 anni, racconta: «Era terribilmente deviato sessualmente. Andava con ragazzi giovani, chiamati "services group". Tutti ragazzi e guardie del corpo. Un harem per il suo piacere».

Alcune soldatesse lo aiutavano negli abusi altre sono state abusateAlcune soldatesse lo aiutavano negli abusi altre sono state abusate

Baha Kikhia, la vedova dell'allora Ministro degli esteri libico, racconta che suo marito scomparve e, a regime caduto, trovò il suo corpo nel freezer:« Gli piaceva tenere le vittime in frigo. Speso andava afre loro una visita. Erano come dei souvenir macabri. Li toccava e si sentiva onnipotente. Alcuni sono rimasti lì dentro per 25 anni»
Storyville: Mad Dog - Gaddafi's Secret World andrà in onda sulla BBC4 il 3 febbraio alle 22.

 

 

 

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