1- GLI USA SMENTISCONO: “NON ERAVAMO STATI AVVERTITI DEI PIANI TERRORISTICI IN LIBIA” - 2- MA L’AMMINISTRAZIONE OBAMA NON PUÒ NEGARE QUELLO CHE È DAVANTI A TUTTI: AMBASCIATE E CONSOLATI DELLA PIÙ GRANDE POTENZA MILITARE IN BALIA DEI MANIFESTANTI - 3- CON MUBARAK E BEN ALI, LE SEDI OCCIDENTALI ERANO TUTELATE. OGGI I GOVERNI ISLAMICI NATI DALL “PRIMAVERA ARABA” LASCIANO CHE VENGANO DISTRUTTE - 4- EVACUATA L’AMBASCIATA A TUNISI, SPARI IN QUELLA SUDANESE, DISTRUTTI FAST-FOOD AMERICANI. VIOLENZE ANCHE CONTRO SEDI TEDESCHE, SVIZZERE E INGLESI - 5- SECONDO “EGYPT INDEPENDENT”, IL CAIRO SAPEVA DA 10 GIORNI DEI PIANI DEI JIHADISTI - 6- LE TRIBÙ AFGHANE METTONO UNA TAGLIA SUL PRODUTTORE DEL FILM ANTI-ISLAM -

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1 - I SERVIZI SEGRETI EGIZIANI AL CORRENTE DEI PIANI JIHADISTI
Dal "Jerusalem Post" - I servizi segreti egiziani avevano avvertito che un gruppo di jihadisti aveva un piano per compiere attentati terroristici contro le ambasciate israeliane e americane del Cairo, scrive "Egypt Independent", citando una lettera segreta ottenuta da "Al-Masry Al-Youm", giornale egiziano. Il piano era stato concepito da Global Jihad, il gruppo sospettato di aver ucciso 16 poliziotti di frontiera egiziani nel Sinai, il 5 agosto scorso.

PROTESTEPROTESTE

"Al-Masry Al-Youm" sostiene di avere una copia della lettera, che il 4 settembre è stata inviata a tutti i settori della sicurezza egiziani, e nella quale si avvertiva che cellule con base a Gaza e nel Sinai erano in procinto di sferrare attacchi contro le due ambasciate.

PROTESTE IN BANGLADESHPROTESTE IN BANGLADESH


2 - GLI STATI UNITI NEGANO: "NON ERAVAMO STATI AVVERTITI DEGLI ATTACCHI"

Dagoreport da Politico.com - L'amministrazione Obama nega di essere stata avvertita in anticipo di possibili attacchi alle sedi diplomatiche, rivela un funzionario governativo a "Politico.com". Stamattina, il giornale inglese "The Independent" aveva rivelato che le forze di sicurezza americane erano state messe al corrente dei piani dei gruppi jihadisti con almeno 48 ore di anticipo.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-altro-che-manifestanti-lattacco-al-consolato-usa-pianificato-nei-minimi-dettagli-a-suon-43938.htm

PROTESTE CONTRO IL FILM CHE PRENDE IN GIRO MAOMETTO jpegPROTESTE CONTRO IL FILM CHE PRENDE IN GIRO MAOMETTO jpeg

Shawn Turner, portavoce del Director of National Intelligence, aggiunge: "E' falso, non eravamo al corrente di nessun tipo di attacco pianificato contro la missione americana a Bengasi".


3 - ISLAM: VENERDÌ DI RIVOLTE, ASSALTI ALLE AMBASCIATE
www.ansa.it

Alta tensione sulla scia delle proteste contro il film ritenuto 'blasfemo'. Manifestanti hanno fatto irruzione nella sede dell'ambasciata tedesca a Khartum e vi hanno issato la bandiera islamista. Attaccata anche l'ambasciata britannica. Sul posto è intervenuta la polizia che ha cercato di allontanare circa 5.000 manifestanti con il lancio di lacrimogeni

PROTESTE AL CAIROPROTESTE AL CAIRO

Fiamme sono state viste da testimoni davanti all'ambasciata tedesca in Sudan. I dimostranti hanno anche infranto i vetri delle finestre dell'ambasciata. Il personale dell'Ambasciata tedesca in Sudan è al sicuro. Lo ha detto il ministro degli Esteri Guido Westerwelle. Migliaia di manifestanti hanno raggiunto l'ambasciata Usa a Khartoum. La polizia sta facendo uso di gas lacrimogeni per tenerli a distanza. Lo riferiscono testimoni, aggiungendo che molti dimostranti si stanno spostando verso la sede diplomatica a bordo di vetture e autobus.

PROTESTE A TRIPOLI IN LIBANOPROTESTE A TRIPOLI IN LIBANO

EGITTO, SASSI E LACRIMOGENI AL CAIRO - Esplode la tensione al Cairo, dove è in corso una fitta sassaiola tra manifestanti e forze dell'ordine di fronte all'ambasciata americana. Centinaia di persone protestano davanti l'ambasciata, dove le forze di sicurezza hanno allestito un muro di blocchi di cemento alto 3 metri. La polizia risponde anche con il lancio di lacrimogeni. Gli scontri fra forze dell'ordine e manifestanti si stanno estendendo all'arteria che costeggia il Nilo all'altezza dell'ambasciata Usa. Autoblindo della polizia bloccano la 'corniche' e stanno avanzando sparando lacrimogeni per respingere i manifestanti. Nella zona ci sono alcuni dei grandi alberghi della capitale egiziana.

IRAN PROTESTE CONTRO IL FILM SU MAOMETTO jpegIRAN PROTESTE CONTRO IL FILM SU MAOMETTO jpeg

LIBANO,INCENDIATO LOCALE KFC A TRIPOLI, UN MORTO - Alcune centinaia di persone hanno dato fuoco a un locale della catena di ristorazione americana Kentucky Fried Chicken (Kfc) di Tripoli, principale porto nel nord del Libano, in segno di protesta per la realizzazione di un film considerato offensivo dell'islam e del profeta Maometto. Lo riferisce la TV libanese Lbc. Una persona è morta e altre 25 sono rimaste ferite a Tripoli, nel nord del Libano, durante scontri tra polizia e manifestanti. Lo riferisce la televisione panaraba Al Arabiya

DISTRUTTO UN KENTUCKY FRIED CHICKEN A TRIPOLI IN LIBANODISTRUTTO UN KENTUCKY FRIED CHICKEN A TRIPOLI IN LIBANO

TENSIONE A TUNISI PER PROTESTA SALAFITI - Attesa carica di tensione a Tunisi dove per oggi è stata convocata, davanti all'ambasciata americana, una manifestazione di protesta contro il film accusato di offendere Maometto. La manifestazione è stata "indetta" sui social network e sul passaparola tra fondamentalisti e, visto quel che è accaduto mercoledì e giovedì, con incidenti a Tunisi e in altre località dell'area della capitale, c'é il fondato timore che possa sfociare in nuovi disordini. Ad accrescere la tensione c'é il fatto che a lanciare inviti ad una massiccia partecipazione alla manifestazione sono stati i maggiori esponenti del jihadismo in Tunisia. A quanto si apprende, le forze di sicurezza si apprestano a stendere un forte dispositivo di difesa intorno al compound della sede diplomatica che però, per la sua collocazione, si presta a subire "attacchi".

BRUCIATA BANDIERA USA IN PALESTINABRUCIATA BANDIERA USA IN PALESTINA

Trovandosi in una zona di fatto ad essa dedicata, l'ambasciata non ha edifici vicini ed è esposta su tre lati, due dei quali passano accanto a grandi strade di collegamento facilmente raggiungibili. Al momento non c'é un'ora ufficiale di inizio della manifestazione, che potrebbe cominciare dopo la preghierà del venerdì. La folla di manifestanti ha sfondato lo sbarramento a protezione dell'ambasciata americana di Tunisi e la polizia ha risposto sparando. In lontananza si vedono agenti che sparano, alcuni ad altezza d'uomo, con armi da fuoco lunghe, ma non si capisce quale sia il munizionamento

MARINES USA VERSO LO YEMEN - Marines americani verso lo Yemen per proteggere l'ambasciata e il personale diplomatico. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali sarebbero una cinquantina i marines già in viaggio verso lo Yemen.

ATTACCHI ALLE AMBASCIATEATTACCHI ALLE AMBASCIATE

4 - FILM ANTI-ISLAM: TUNISIA; TV, VIA DIPLOMATICI USA
(ANSA) - Secondo quanto riferisce al Jazira, i funzionari dell'ambasciata americana di Tunisi sono stati evacuati "con grande difficoltà". Alcuni manifestanti sono nel parcheggio dell'ambasciata e la polizia sta cercando di farli uscire.

5 - TUNISIA, FUMO IN AMBASCIATA USA
(ANSA) - Un'alta colonna di fumo nero si sta alzando vicino al perimetro esterno dell'ambasciata. L'incendio non sembra comunque coinvolgere gli edifici della sede diplomatica americana. Secondo testimoni oculari, si registrano alcuni feriti fra i dimostranti.

OBAMA E HILLARY CLINTONOBAMA E HILLARY CLINTON

6 - SUDAN; SPARI IN COMPOUND AMBASCIATA USA
(ANSA-AFP-REUTERS) - Testimoni riferiscono di spari nel compound dell'ambasciata Usa a Khartoum in Sudan. Fuori dalla sede diplomatica americana le forze di sicurezza hanno lanciato lacrimogeni per disperdere i circa 10 mila manifestanti che si stavano avvicinando all'edificio dopo avere tentato di attaccare l'ambasciata della Gran Bretagna e avere fatto irruzione in quella tedesca.

BENGASIBENGASI


7 - FILM ANTI-ISLAM: AFGHANISTAN,TAGLIA 72.000 EURO SU PRODUTTORE

ANSA - Membri delle tribu' Shinwar e Momand della provincia afghana di Nangarhar hanno annunciato che sulla testa del produttore del film considerato anti-islamico 'The Innocence of Muslims' e' stata posta una taglia di cinque milioni di afghani (72.000 euro). Nakoula Basseley (che si fa chiamare Sam Bacile), produttore e regista del clip, ha passato alcuni mesi in carcere nel 2010, a quanto riferisono alcuni media americani, perchè responsabile di frode bancaria. Non e' certo se sia un copto o un ebreo.

Sono centinaia le persone scese in strada oggi nella provincia orientale afghana di Nangarhar gridando slogan anti-americani e bruciando bandiere a stelle e strisce e foto del presidente Barack Obama, in una manifestazione dai toni forti che pero' non e' degenerata in violenza scriteriata. Lo riferiscono i media a Kabul. Centro della protesta e' stato il distretto di Ghanikhail dove, hanno riferito le autorita' locali, non si sono registrate vittime ne' danni gravi.

 

 

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