1- “LA GUERRA È COMINCIATA QUANDO HO CHIESTO DI AVERE NOTIZIE SUI CONTI CHE NON ERANO INTESTATI AI PRELATI”. DEPOSITI RICONDUCIBILI A POLITICI, FACCENDIERI, COSTRUTTORI, ALTI FUNZIONARI DELLO STATO. MA ANCHE A PERSONAGGI RITENUTI PRESTANOME DEI BOSS DELLA CRIMINALITÀ, COME EMERGE DA UN'INCHIESTA AVVIATA DALLA PROCURA DI TRAPANI SECONDO CUI ALL'ISTITUTO PER LE OPERE RELIGIOSE POTREBBERO ESSERE ARRIVATI ADDIRITTURA PARTE DEI SOLDI DEL LATITANTE MATTEO MESSINA DENARO - 2- IN CIMA ALLA LISTA DEI SUOI NEMICI, DUE UOMINI DI FIDUCIA DEL CARDINALE TARCISIO BERTONE : IL DIRETTORE GENERALE DELLO IOR PAOLO CIPRIANI E MARCO SIMEON, DIRETTORE DI RAI VATICANO E RESPONSABILE DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI DI VIALE MAZZINI - 3- DELLE DUE L'UNA: O GOTTI TEDESCHI E' UN BANDITO O MAROCCO è DI COLPO RIMBAMBITO -

Condividi questo articolo


1- IL MEMORIALE DI GOTTI
Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera

BENEDETTO XVI E GOTTI TEDESCHIBENEDETTO XVI E GOTTI TEDESCHI

Ha una precisa data di inizio la guerra interna allo Ior che si è conclusa con il licenziamento del presidente Ettore Gotti Tedeschi. Ed è lo stesso banchiere a fissarla nel memoriale che aveva affidato alla sua segretaria chiedendole di consegnarlo a tre persone «se dovesse succedermi qualcosa» e che voleva far avere anche al Papa.

PRESIDENTE IOR ETTORE GOTTI TEDESCHIPRESIDENTE IOR ETTORE GOTTI TEDESCHI

«Tutto è cominciato - scrive - quando ho chiesto di avere notizie sui conti che non erano intestati ai prelati». Depositi riconducibili a politici, faccendieri, costruttori, alti funzionari dello Stato. Ma anche a personaggi ritenuti prestanome dei boss della criminalità, come emerge da un'inchiesta avviata dalla procura di Trapani secondo cui all'Istituto per le Opere religiose potrebbero essere arrivati addirittura parte dei soldi del latitante Matteo Messina Denaro.

Nel dossier il banchiere sottolinea le forti resistenze incontrate e poi indica due persone che sarebbero in cima alla lista dei suoi nemici: il direttore generale dello Ior Paolo Cipriani e il giovane manager Marco Simeon, direttore di Rai Vaticano e responsabile delle relazioni istituzionali e internazionali di viale Mazzini, ritenuto uomo di fiducia del cardinale Tarcisio Bertone.

GIANNI GENNARI ETTORE GOTTI TEDESCHIGIANNI GENNARI ETTORE GOTTI TEDESCHI

E sono in molti a leggere nella nota ufficiale della Santa Sede che evidenzia «le prerogative sovrane riconosciute alla Santa Sede dall'ordinamento internazionale siano adeguatamente vagliate e rispettate» un avvertimento allo stesso Gotti. Una sorta di invito a non svelare, nella sua collaborazione con gli inquirenti, nulla che riguardi quanto accaduto all'interno delle mura leonine. Ma anche un altolà ai magistrati perché non sia utilizzato alcun documento ufficiale del Vaticano.

GOTTI - DOCUMENTO DELLA CACCIATAGOTTI - DOCUMENTO DELLA CACCIATA

I nemici interni - Il sequestro del dossier composto da lettere, mail, appunti e resoconti di incontri che il banchiere ha raccolto nei due anni e mezzo trascorsi al vertice dello Ior certamente spaventa le alte gerarchie ecclesiastiche anche per le ripercussioni che può avere con la pubblicazione di nuovi atti.

Nelle carte portate via dall'ufficio del banchiere i nomi dei suoi «nemici» ricorrono spesso. Non è un mistero che i rapporti con Cipriani non siano mai stati idilliaci e queste frizioni emersero già all'inizio dell'indagine avviata dalla procura di Roma che aveva disposto il sequestro di 23 milioni di euro transitati su un conto Ior ipotizzando nei confronti di entrambi l'accusa di riciclaggio.

mor119 luigi francesca bisignanimor119 luigi francesca bisignaniJOSEPH RATZINGER TARCISO BERTONE_2JOSEPH RATZINGER TARCISO BERTONE_2

Dopo una atteggiamento iniziale di chiusura, Gotti si sarebbe mostrato disponibile alla collaborazione, mentre il direttore generale avrebbe ribadito la sua contrarietà a fornire elementi utili a individuare i titolari dei depositi e si sarebbe sempre espresso in maniera negativa sulla possibilità di fornire indicazioni anche su conti correnti che non risultano più attivi ma per i quali si potrebbero ricostruire le movimentazioni pregresse.

Un atteggiamento condiviso - sempre secondo Gotti - da Bertone e nelle carte il banchiere evidenzia l'avversità nei suoi confronti di Simeon, che nonostante abbia solo 33 anni è già stato responsabile delle relazioni istituzionali di Capitalia e Mediobanca. E vanta ottimi rapporti con il faccendiere Luigi Bisignani e con alcuni alti funzionari finiti agli arresti per corruzione nell'indagine sugli appalti dei Grandi eventi come l'ex provveditore alle opere pubbliche, Angelo Balducci. Sono tutti titolari di conti presso lo Ior e le verifiche patrimoniali effettuate nel corso delle inchieste avevano mostrato flussi di denaro che certamente transitavano su questi depositi.

ETTORE GOTTI TEDESCHI E FRONTOLANETTORE GOTTI TEDESCHI E FRONTOLAN ETTORE GOTTI TEDESCHI E MOGLIEETTORE GOTTI TEDESCHI E MOGLIE

I SOLDI DELLA MAFIA
Una storia simile a quella scoperta dalla Procura di Trapani che agli inizi di maggio aveva inviato una rogatoria alla Santa Sede per chiedere elementi su due conti correnti da don Ninni Treppiedi, ex gestore delle casse della Curia ed ex fedelissimo del vescovo Francesco Miccichè, indagato per una serie di ammanchi.

Marco SimeonMarco Simeon

Il prete è stato sospeso a divinis , mentre l'alto prelato è stato sollevato dall'incarico «per non aver vigilato sull'operato del suo sottoposto». In realtà aveva iniziato a collaborare con i pubblici ministeri e c'è chi ritiene che sia questo il vero motivo della rimozione.

Nell'istanza trasmessa alle autorità vaticane vengono specificati i motivi di necessità per l'accesso alla movimentazione dei due depositi ma non è esplicitato il sospetto che ha preso corpo nelle ultime settimane secondo il quale quei soldi sarebbero serviti a riciclare anche denaro proveniente da Matteo Messina Denaro.

Oltre agli ammanchi della Curia, l'indagine si concentra su una serie di investimenti immobiliari e vendite di beni ecclesiastici che potrebbero nascondere il passaggio di soldi a prestanome e la necessità di «ripulirli» attraverso il transito su società e istituti di credito non accessibili ai controlli diretti, come appunto è lo Ior.

GIUSEPPE MUSSARI ETTORE GOTTI TEDESCHIGIUSEPPE MUSSARI ETTORE GOTTI TEDESCHI

Adesso bisognerà scoprire se davvero, come lui stesso avrebbe sostenuto, Gotti aveva manifestato la volontà di assecondare almeno in parte le richieste delle autorità italiane. Oltre ai conti finiti nell'inchiesta di Trapani ci sono infatti una decina di operazioni sospette segnalate alla procura di Roma e sulle quali sta già svolgendo accertamenti la Guardia di finanza. Movimentazioni che portano proprio ai conti Ior intestati a preti e suore.

2- DELLE DUE L'UNA: O GOTTI TEDESCHI E' UN BANDITO O IL NOTAIO ANTONIO MARIA MAROCCO E' IMPROVVISAMENTE RIMBAMBITO E PAVIDAMENTE HA ACCETTATO DI CACCIARE CON INFAMIA UN NOTO GALANTUOMO
Bankomat per Dagospia

E' sempre piu' chiaro agli addetti ai livori. Ettore Gotti Tedeschi forse non e' un grandissimo Banchiere, anche se i giudizi ironici del Rag Geronzi su di lui ce lo fanno apparire un gigante.

simeon strillosimeon strillo

Ettore Gotti Tedeschi forse non e' neppure un mostro di vaticana diplomazia.
Ma le goffe esternazioni di gente del calibro di Padre Lombardi o del Cardinal Bertone ce lo fanno apparire assolutamente eccellente.
Una cosa nessuno tranne gente del calibro di loschi affaristi può mettere in discussione: Ettore Gotti Tedeschi e' un notorio galantuomo ed una persona di valore. Ed il Papa lo apprezza.

GOTTI TEDESCHI E SIGNORAGOTTI TEDESCHI E SIGNORA

Allora che st succedendo?
Davvero il povero ex Presidente dello Ior e' al centro di una congiura? Non si sa, ma quello che emerge ne ha tutta l'aria. L'affresco del pezzo di Fiorenza Sarzanini, ma ormai esce di tutto e di piu' ed il quadro per certi versi si va chiarendo, tratteggia Gotti Tedeschi come uno che voleva fare chiarezza e questo ha disturbato molti.

Una cosa non ci torna: nella commissione che lo ha sfiduciato con inaudita e apparentemente inutile violenza verbale siede una persona molto nota, il piu famoso Notaio di Torino, consigliere di Unicredit, e molto altro. Il Notaio Antonio Maria Marocco. Anche lui persona reputatissima. Ex ufficiale dei Carabinieri, a lungo presidente della Associazione torinese Carabinieri in congedo, amico di tutta la Torino bene e non solo, marito di una Cerutti, quelli di Casale delle rotative da stampa.

ETTORE GOTTI TEDESCHI STILE SOPRANOSETTORE GOTTI TEDESCHI STILE SOPRANOS

Altro clan rispettabile e rispettato da tutti. A parte il fatto che non si capisce come mai sua moglie prima e sua figlia dopo fra tante cariche abbiano sentito il bisogno di essere consiglieri di Fonsai, stiamo parlando di gente al di sopra di ogni sospetto.

Financial Times 22 sett 2010Financial Times 22 sett 2010

Allora delle due l'una: o Gotti Tedeschi e' un bandito o il Notaio Antonio Maria Marocco e' improvvisamente rimbambito e pavidamente ha accettato di cacciare con infamia un noto galantuomo. Capite che l'alternativa appare davvero diabolica. In entrambi i casi centinaia di persone dell'establishment torinese e italiano non hanno capito niente, da anni, sul conto di due personaggi importanti e stimati. Il fatto che Geronzi o Marco Simeon stiano dall'altra parte della barricata rispetto a Gotti Tedeschi e' invece irrilevante. Anzi....

Non abbiamo elementi per trarre affrettate conclusioni, ma il quadro e' esattamente questo.
Oppure il Notaio Marocco e' stato costretto a firmare quello sciagurato verbale di sfiducia a Gotti Tedeschi. Allora preoccupiamoci, la cosa e' davvero orrenda e serissima.

 

 

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...