1- OLTRE TRE ETTARI DI PARCO CON CAMPO DI CALCETTO E AREA BARBECUE. ALMENO 1.600 METRI QUADRI DI CASA SUDDIVISI SU QUATTRO PIANI CON ASCENSORE INTERNO E VASCA IDROMASSAGGIO SUL TERRAZZO PADRONALE CHE AFFACCIA SUL LAGO. ECCOLA LA VILLA DI LUIGI LUSI A GENZANO. ECCO LE INCREDIBILI FOTO DELLA LUSSUOSA DIMORA ALLE PORTE DI ROMA COMPRATA E RISTRUTTURATA RUBANDO I SOLDI DELLA MARGHERITA - 2- DUE CUCINE ATTREZZATE COME FOSSERO QUELLA DEL RISTORANTE DI UN GRANDE CHEF, LA SALA BILIARDO, LA PALESTRA, LA SAUNA. E SOPRATTUTTO C'È UN'IMMENSA CANTINA - 3- UFFICIALMENTE LA VILLA È COSTATA CINQUE MILIONI DI EURO A CUI VANNO AGGIUNTI 1 MILIONE E 200 MILA EURO DI LAVORI. MA IL SOSPETTO È CHE POSSA VALERE MOLTO DI PIÙ - 4- MAIL: “HO VISTO LE FOTO: MAI AVREI POTUTO IMMAGINARE COSÌ TANTA VOLGARITÀ IN UNA SOLA ABITAZIONE! GLI ANDAVA ESPROPRIATA A PRESCINDERE CHE FOSSE UN LADRO” -

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1- MAIL
Ho visto su Corriere.it le foto della villa di Lusi a Genzano. Mai avrei potuto immaginare così tanta volgarità in una sola abitazione! Gli andava espropriata a prescindere che fosse un ladro.
Matteo d'Aloja

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2- LUSI E ALTRI ABUSI (EDILIZI)
Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"

Oltre tre ettari di parco con campo di calcetto e area barbecue. Almeno 1.600 metri quadri di casa suddivisi su quattro piani con ascensore interno e vasca idromassaggio sul terrazzo padronale che affaccia sul lago. Eccola la villa di Luigi Lusi a Genzano. Ecco la lussuosa dimora alle porte di Roma comprata e ristrutturata con i soldi della Margherita.

Le foto allegate alla prima relazione consegnata dal perito al giudice Simonetta D'Alessandro rivelano lo sfarzo nel quale vivevano l'ex tesoriere e sua moglie. Ora entrambi sono andati via. Lui è chiuso nel carcere di Rebibbia, lei si è trasferita in un'altra abitazione. Hanno fatto sapere di voler restituire tutto quello che hanno sottratto al partito, compreso questo immobile. Intanto bisogna stabilirne l'esatto valore. E scoprire pure se i lavori di rifacimento siano avvenuti in maniera regolare, o se invece siano stati pagati «in nero».

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Non ha mai badato a spese Lusi, sia per la struttura, sia per gli arredi. Al piano terra i saloni affacciano tutti sul giardino e al posto dei muri hanno enormi vetrate. Ci sono due cucine, una laccata di rosso, l'altra attrezzata con frigo, friggitrici e forni come fosse quella del ristorante di un grande chef. Al piano superiore si trovano otto stanze da letto tutte con bagno annesso.

Alcuni hanno i mosaici alle pareti, altri il marmo. Il vano doccia misura circa quindici metri quadri ed è completamente rivestito da piccole mattonelle con venature dorate. Lussuoso, come la vasca idromassaggio alla quale si accede direttamente dalla camera da letto dei padroni di casa, ma consente di immergersi guardando il panorama. In tutta la villa i pavimenti sono di parquet, alternato al marmo, la scala che collega i vari piani è rivestita in legno, così come molte altre pareti della zona di rappresentanza.

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Al piano interrato, che ha comunque accesso diretto all'esterno, ci sono la sala biliardo, la palestra, la sauna. E soprattutto c'è un'immensa cantina: sono almeno centro metri quadri che prendono umidità dall'enorme vasca sistemata nel parco. Lusi, che molti descrivono come enologo esperto, l'aveva divisa in due settori: quello dei bianchi e quello dei rossi.

E lì, a pochi metri, aveva fatto allestire una vera e propria sala macchine con l'impianto di domotica che permette di monitorare e gestire gli apparati elettrici interni e quelli del parco, compresi gli allarmi e le telecamere di sorveglianza sistemate sul muro di cinta. Memorabile è rimasta l'ultima festa organizzata da Lusi per festeggiare i suoi 50 anni, con gli invitati che potevano parcheggiare le auto nella grande rotonda stile americano di accesso alla villa e gustare i piatti preparati da Gianfranco Vissani.

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L'inventario dei beni richiesto dal giudice D'Alessandro riguarda tutti gli immobili intestati alla «Paradiso Immobiliare», una delle società create da Lusi per occultare gli oltre 25 milioni che è accusato di aver rubato. Al perito Luigi Lausi il gip ha chiesto di quantificare il valore della villa e quello dell'appartamento - attico e superattico - acquistato al centro di Roma, ma anche i soldi spesi per le ristrutturazioni.

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Una verifica necessaria in vista della trattativa avviata con la Margherita per l'eventuale restituzione dei beni, ma anche per accertare se ci siano stati eventuali irregolarità durante il rifacimento di entrambe le dimore. E se altro denaro sia stato nascosto e reimpiegato. Ufficialmente la villa di Genzano è costata cinque milioni di euro a cui vanno aggiunti 1 milione e 200 mila euro di lavori. Ma il sospetto è che possa valere molto di più.

«Più che una casa - spiega Lausi, commercialista e revisore contabile - sembra un albergo di lusso e come tale potrebbe essere utilizzato in futuro. Un magnifico resort attrezzato con ogni tipo di confort. Basti pensare che annesso al corpo principale, c'è una dependance per la servitù composta da due stanze e due bagni che misura almeno 80 metri quadri».

 

 

 

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