1. RENZI RIPRENDE A ROTTAMARE: BASTA UNA BATTUTA (“FASSINA CHI?”) IN CONFERENZA STAMPA. E IL VICEMINISTRO DELL’ECONOMIA, BERSANIANO DOC, LASCIA IL GOVERNO 2. FASSINA NON HA MAI NASCOSTO LE SUE PERPLESSITÀ RISPETTO AI TEMI PROPOSTI DA RENZI NEI MESI SCORSI, SOPRATTUTTO SUL FRONTE ECONOMICO. ULTIMO NELL’ORDINE: IL CONTRATTO UNICO CHE CONFLUIRA’ NEL JOB ACT ALLA PROSSIMA SEGRETERIA DEL PD 3. IL ROTTAMATORE CONTINUA A PRENDERE A BASTONATE ALFANO SULLE UNIONI CIVILI, DÀ UN’ALTRA ACCELERATA SULLA LEGGE ELETTORALE (“ENTRO LA SETTIMANA BISOGNA TIRARE LA RETE”) E AFFONDA IL TRIONFALISMO DI LETTA & SACCOMANNI SUL CALO DELLO SPREAD: “E’ MERITO DI DRAGHI, È LUI IL CONDOTTIERO CHE HA DOMATO LA TEMPESTA”

1. STRAPPO CON RENZI, FASSINA SI DIMETTE
Tonia Mastrobuoni per La Stampa

Un esordio d'anno già difficile: Stefano Fassina, viceministro dell'Economia, ha presentato pochi istanti fa a Letta le proprie «dimissioni irrevocabili» dopo «le parole del segretario Renzi su di me» come ha spiegato all'Ansa. Alla domanda su un eventuale rimpasto, chiesto a più riprese dall'economista, Renzi ha risposto nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, ironicamente, «chi?».

Bersaniano di ferro, bocconiano con un passato al Fondo monetario internazionale, Fassina non ha mai nascosto le sue perplessità rispetto ai temi proposti da Renzi nei mesi scorsi, soprattutto sul fronte economico. Ultimo nell'ordine: il contratto unico che dovrebbe confluire nel Job act che sarà reso noto alla prossima segreteria del Pd, il 16 gennaio.

Nella dichiarazione di qualche istante fa, l'economista ritenuto spesso molto vicino alle posizioni della Cgil, ha affermato che le parole di Renzi «confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale. Non c'è nulla di personale. È questione politica. È un dovere lasciare per chi, come me, ha sostenuto un'altra posizione». Per lui è chiaro: rimpasto sia. Per Renzi è altrettanto chiaro che l'anno comincia con un bel guaio.

2.RENZI, DRAGHI CONDOTTIERO CHE HA DOMATO TEMPESTA SPREAD =
(AGI) -
Mario Draghi e "il condottiero" che ha "domato la tempesta finanziaria" sull'Europa e sull'Italia. Matteo Renzi, al termine della riunione della segreteria del Pd a Firenze, ha elogiato cosi il numero uno della Bce. Se i dati macroeconomici migliorano, se lo spread scende, ha spiegato, "bisogna ringraziare i due ultimi governi e Mario Draghi che ha fatto gli interessi dell'Europa e dell'Italia".

3. UNIONI CIVILI, RENZI CONTRO ALFANO: "LUI HA AZZERATO I FONDI PER LA FAMIGLIA"
Da "Repubblica.it"


"Non stiamo mettendo in discussione il Governo". Semmai "lo mette in difficoltà chi non lo stimola". Ed è un Matteo Renziche di stimoli, oggi, ne 'regala' molti quando, al termine della segreteria Pd (riunita per la prima volta 'in trasferta' a Firenze), al vicepremier Angelino Alfanoreplica sulle unioni civili e sul tema delle coppie gay dopo lo stop impresso dal leader del Nuovo centrodestra: tu, gli dice, hai azzerato i fondi per la famiglia.

Uno scontro tra i due maggiori partiti di maggioranza su cui si era inserito il premier Enrico Letta in un ruolo inedito di 'mediatore'. Il braccio di ferro, però, non si placa. E oggi Renzi torna all'attacco: "Se l'unico problema con Alfano - sottolinea - è quello delle unioni civili, dopo la presentazione delle nostre proposte, fatemi dire che è andata di lusso. Sulla famiglia non mi faro certo scavalcare da Alfano né da Carlo Giovanardi. I governi da loro partecipati hanno azzerato il fondo per la famiglia. Allora, se la famiglia è una cosa seria, e io credo di sì, segnalo che bisogna essere coerenti.

Trovo discutibile contestare un provvedimento sulle unioni civili non sulla base del fatto che uno non le condivida, ma mettendo contro la famiglia. Le coppie dello stesso sesso devono avere diritti degni di un Paese civile. Mi scappa da sorridere: sono stato accusato di essere il più prudente su questo tema nel partito ma ora nella rappresentazione iconografica del noto statista Giovanardi sono diventato il pericolo pubblico numero uno".

Quanto al modello da usare, il leader dem spiega: "Si parte dalle primarie, il Pd parte dalle proposte di legge che c'erano alle primarie sul tema delle unioni fra omosessuali. Nella civil partnership alla tedesca (prevista nel programma di Renzi, ndr) non sono previste le adozioni. Dire che c'è fuga in avanti è un tentativo di cambiare il tema della discussione. Chi pone il tema delle unioni civili sta cercando di non affrontare la risposta fra una settimana sulla legge elettorale.

Noi non ci siano dimenticati che fra una settimana attendiamo una risposta sulla riforma elettorale"
E proprio sul superamento del Porcellum, Renzi insiste sulla necessità di fare in fretta: dalla prossima settimana - ha sottolineato - si dovrà iniziare a "tirare la rete" sulla nuova legge al fine di far partire l'iter parlamentare. "In tre giorni si sono fatti passi in avanti che non si erano fatti in tre anni - ha aggiunto -.

La presa di posizione costringe tutti a dire la propria e mi pare che lo stiano facendo tutti i partiti. La prossima settimana si dovrà tirare la rete e poi partire con la procedura parlamentare".

Ma il segretario ne ha anche per il fondatore del Movimento 5 Stelle. A Beppe Grillo, che da settimane continua a dire che in parlamento siedono deputati e senatori abusivi, Renzi risponde: "Se vale il principio che in parlamento ci sono degli abusivi, i primi abusivi sono i suoi. Se sono così convinti che sono tutti abusivi, allora diano il buon esempio".

Intanto, a Roma è un sabato di lavoro per il premier Letta che si trova a palazzo Chigi per affrontare i temi urgenti di queste settimane. Il presidente del Consiglio oggi ha trascorso la giornata impegnato nell'approfondimento di tutti i principali temi dell'agenda politica. A quanto riferito, Letta ha avuto contatti informali sia sul merito delle questioni sia sul metodo del confronto. Il premier, è stato assicurato, si conferma ottimista: nelle prossime 2-3 settimane si troverà una buona intesa su tutto.

 

ASSEMBLEA PD PRIMA FILA MADIA RENZI LETTARENZI E LETTA ALL ASSEMBLEA NAZIONALE PDBINDI FASSINA BERSANI renzi vignettarenzi-coverAlfano Vespa e Renzi Agnese-Landini-e-Matteo-Renzi.

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