1- TOGHE CONTRO TOGHE! UN'ASSOCIAZIONE SEGRETA COMPOSTA DA MAGISTRATI, AGENTI DELLE FORZE DELL'ORDINE E DELL' INTELLIGENCE CHE UTILIZZAVA INFORMAZIONI SEGRETE PER FARE CARRIERA CERCANDO DI ANNIENTARE I NEMICI ROVINANDO LORO LA REPUTAZIONE. COME IL PUBBLICO MINISTERO HENRY JOHN WOODCOCK, SPIATO E DENUNCIATO PER CIRCOSTANZE IN REALTÀ FALSE QUANDO ERA IN SERVIZIO A POTENZA 2- TRA GLI EPISODI PIÙ GRAVI QUELLO RELATIVO AL FEBBRAIO 2009 QUANDO FU PREPARATO UN ESPOSTO ANONIMO CON I TABULATI TELEFONICI DI WOODCOCK E QUELLI DELLA SUA COMPAGNA, LA GIORNALISTA FEDERICA SCIARELLI PER “ACCREDITARE L'IPOTESI NON VERITIERA CHE ERANO STATE VEICOLATE NOTIZIE RISERVATE ALLA CONDUTTRICE DI “CHI L'HA VISTO?”, MA ANCHE AL CONDUTTORE DI “ANNOZERO” MICHELE SANTORO”

Fiorenza Sarzanini per Corriere della Sera

Un'associazione segreta composta da magistrati, agenti delle forze dell'ordine e dell' intelligence che utilizzava informazioni segrete per fare carriera e ottenere altri vantaggi. Ma anche per cercare di annientare i nemici rovinando loro la reputazione. Come il pubblico ministero Henry John Woodcock, spiato e denunciato per circostanze in realtà false quando era in servizio a Potenza, oppure il giudice che lavorava nella stessa città, Alberto Ianuzzi.

La Procura di Catanzaro riapre il fascicolo «Toghe lucane», in passato affidato a Luigi de Magistris, e mette sotto inchiesta il sostituto procuratore generale di Potenza Gaetano Bonomi per reati gravissimi che, oltre all'associazione, vanno dalla corruzione in atti giudiziari alla calunnia, dall'abuso d'ufficio alla rivelazione di segreto. Sarebbe lui, secondo l'accusa, il capo del sodalizio che avrebbe coinvolto anche il suo collega Modestino Roca, l'allora capo della squadra mobile di Potenza Luisa Fasano e quello della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri Pietro Gentili. Ma pure un cancelliere del Palazzo di giustizia, altri due militari dell'Arma e un finanziere.

Riparte da quanto accaduto nel 2008 l'indagine affidata al pubblico ministero di Catanzaro Giuseppe Borrelli, ma riguarda anche fatti recenti, tanto che le contestazioni per Bonomi e altri fanno riferimento a «reati in atto». Tra gli episodi più gravi viene indicato quello relativo al febbraio 2009 quando fu preparato un esposto anonimo con i tabulati telefonici di Woodcock e quelli della giornalista Federica Sciarelli per «accreditare l'ipotesi non veritiera che erano state veicolate notizie riservate alla stessa conduttrice della trasmissione Chi l'ha visto? , ma anche al conduttore di Annozero Michele Santoro». Sarebbero stati i funzionari di polizia a procurarsi i dati riservati, mentre il cancelliere avrebbe preparato la denuncia. Obiettivo: far avviare verifiche disciplinari sui colleghi, ma anche intimidirli tenendo conto che questo tipo di verifiche sono delegate proprio ai sostituti procuratori generali.

Una vera e propria guerra tra toghe che adesso rischia di avere esiti imprevedibili. Anche perché agli atti ci sono centinaia e centinaia di intercettazioni che documentano i legami di Bonomi con esponenti politici locali e nazionali, ma anche con alcuni magistrati in servizio presso l'ispettorato del ministero della Giustizia, ufficio dove lo stesso Bonomi aspirava a essere trasferito.

Agli atti ci sarebbero alcune conversazioni con Gianfranco Mantelli, uno degli ispettori incaricato di occuparsi dell'indagine amministrativa disposta dal Guardasigilli Francesco Nitto Palma a Napoli e relativa ai fascicoli condotti da Woodcock insieme con i colleghi Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli. Inchieste relative ai pagamenti effettuati da Silvio Berlusconi all'imprenditore procacciatore di donne Gianpaolo Tarantini attraverso il faccendiere Valter Lavitola.


Indicativo delle modalità di azione del sodalizio è, secondo l'accusa, quanto accaduto tra il 2008 e il 2010 quando Bonomi avrebbe accettato di mettersi a disposizione dell'amico imprenditore Ugo Barchiesi, soprattutto per occuparsi di una denuncia che l'uomo aveva presentato e per cercare, senza però riuscirci, di non farla archiviare. Ma soprattutto per carpire notizie riservate sugli accertamenti disposti e sul pubblico ministero titolare del fascicolo. Come contropartita avrebbe ottenuto la raccomandazione di alcuni politici nazionali per essere trasferito al ministero, il posto in una commissione e un viaggio a Velden in Austria per festeggiare il Capodanno con la sua compagna.

In alternativa all'ispettorato, Bonomi mirava a diventare procuratore di Potenza. Per questo avrebbe fatto pressioni su alcuni ufficiali di polizia giudiziaria affinché gli fornissero informazioni su indagini condotte dall'allora capo di quell'ufficio, Giuseppe Galante, e poi avviava a sua volta accertamenti sul collega ipotizzando un'«incompatibilità ambientale». Un presupposto inesistente, ma la situazione che si era creata convinse comunque Galante a dimettersi dalla magistratura.

Tra le accuse c'è anche quella di aver «garantito l'impunità ad alcuni esponenti del mondo politico e imprenditoriale lucano», così come al direttore generale dell'Ospedale San Carlo di Potenza Michele Cannizzaro. Oltre a essere il marito del magistrato Felicia Genovese, il manager aveva contatti con numerosi politici che Bonomi - questa è la contestazione - aveva intenzione di sfruttare proprio per farsi favorire nella nomina.

 

 

Woodcock e SciarelliWOODCOCK SCIARELLI WOODCOCK SCIARELLI RUOTOLO DA CHI sciarelli woodcock da Dipiu01WOODCOCK Sciarelli

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?