L'ALPA DEL GIORNO DOPO - VIDEO: C'È UNA FATTURA DA CUI DIPENDE LA CARRIERA ACCADEMICA (E QUINDI POLITICA) DI GIUSEPPE CONTE. LE ''IENE'' INCALZANO: SE IL PREMIER E IL SUO MAESTRO ALPA EMETTEVANO FATTURE INSIEME, IL SUO CONCORSO PER DIVENTARE PROFESSORE ORDINARIO (ALPA ERA COMMISSARIO) SAREBBE ILLEGITTIMO. I DUE DICONO CHE FATTURAVANO SEPARATAMENTE, MA NON VOGLIONO MOSTRARE LA PROVA…

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https://www.iene.mediaset.it/video/conte-giuseppe-concorso-professore-universita-fattura-alpa_280799.shtml

 

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Dopo che ne abbiamo parlato nel servizio del 10 ottobre 2018, siamo tornati con Antonino Monteleone a parlare con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte dell’esame del 2002 con cui è diventato professore ordinario all’Università. Uno dei commissari di quel concorso per Diritto privato a Caserta nel 2002 era il suo maestro e amico Guido Alpa.

 

Un’eventuale collaborazione tra i due, con degli interessi economici comuni, farebbe scattare l’incompatibilità di Alpa come esaminatore di Conte.

 

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Monteleone chiede trasparenza. Al premier su questa vicenda. Sempre nel 2002 Alpa e Conte hanno difeso entrambi, sempre nel 2002, l’Autorità garante della privacy, che però, ci aveva detto Conte, li ha “pagati separatamente”.

 

Dove sono allora queste due fatture separate? L’atto di trasparenza che chiediamo a Conte è di mostrarci la sua fattura per allontanare ogni dubbio.

 

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Già perché, se Conte e Alpa avessero emesso un’unica fattura, e non due, le cose, si complicherebbero parecchio: sarebbe dimostrata la loro collaborazione economica effettiva dei due. Scatterebbero così l’incompatibilità del ruolo di commissario all’esame di Conte per Alpa e l’illegittimità della nomina a professore ordinario all’Università di Conte.

 

Da Conte, a parte qualche tentennamento, e pure da Alpa, non abbiamo ricevuto chiarimenti. Aspettiamo un intervento del premier prima del ricorso al Tar del Lazio per accedere ai dati.

 

 

 

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Nella puntata de “Le Iene Show” in onda ieri, domenica 20 gennaio, Antonino Monteleone è tornato a occuparsi della vicenda relativa al concorso da professore ordinario che l’attuale Presidente del Consiglio Giuseppe Conte vinse nel 2002 e che gli diede l’abilitazione necessaria a essere assunto all’Università di Firenze nel 2005.

 

 

Negli ultimi mesi, da alcune inchieste giornalistiche è emersa la sua particolare vicinanza professionale con il professor Alpa, uno dei commissari dell’esame: un rapporto che, seppur consentito all’epoca, oggi potrebbe causare l’invalidazione del concorso.

 

Monteleone si è concentrato in particolare sulla causa che nel 2002 Conte fece, assieme ad Alpa, alla Rai: entrambi difendevano come avvocati l’Autorità Garante della Privacy.

A ottobre Conte, incalzato dalle domande della Iena sulla collaborazione con Alpa, aveva dichiarato: “Il garante privacy, dovendo difendersi da una causa particolarmente delicata, ha conferito mandato a due professionisti, Giuseppe Conte e Guido Alpa. Quindi insieme ci siamo ritrovati a stretto fianco, a stretto contatto nel medesimo collegio difensivo. Abbiamo fatto le nostre difese, io ho fatturato per conto mio, Alpa per conto suo…”.

 

Dato che se fosse stata emessa un’unica fattura, sarebbe scattata l’incompatibilità, la Iena ha quindi cercato di verificare la reale esistenza di due fatture separate, documenti che dovrebbero essere facilmente reperibili sia per via della legge sulla trasparenza amministrativa, sia per il più recente FOIA: il freedom of information act italiano.

 

Dal Garante, è arrivata “formale opposizione all’istanza di accesso civico”. Per questo motivo, la Iena ha deciso di fare ricorso al Tar del Lazio. E la causa verrà decisa a metà marzo.

 

 

Successivamente, l’inviato ha raggiunto uno dei protagonisti della vicenda, l’avvocato Guido Alpa:

Iena: Professor Alpa benvenuto da Parigi, come sta?

Alpa: Bene, molto bene.

Iena: Mi inchino per la seconda volta perché…

Alpa: Andiamo, perché mi hanno convenuto due volte in giudizio.

Iena: No, una volta.

Alpa: No, due.

Iena: Perché l’autorità per la garanzia e la tutela dei dati personali ci ha negato l’accesso a questa benedetta fattura del contenzioso tra l’Authority e la Rai. Perché il tema è: il professore Conte dice che avete fatto due fatture separate, ma è bastato il suo diniego perché non ci desse niente l’autorità. Ci è venuto il sospetto, sono due o è una la fattura professor avvocato Alpa? Perché se la fattura è una sola succede il patatrac, perché non solo il professore Alpa coinquilino di Conte ha giudicato Conte al concorso, quindi l’università dove il coinquilino giudica l’altro... ma soprattutto c’è il tema se questo studio era associato o no. Le fatture erano due o ha fatturato solo lei? Perché non si può sapere quale era la parcella che avete emesso professore? Ste fatture erano due o erano una, ci dia una parola (Alpa non risponde a nessuna di queste domande, ndr).

 

Infine, Antonino Monteleone ha cercato di ottenere risposte direttamente dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte:

Iena: Buongiorno Presidente.

Conte: Giorno.

Iena: Come sta? Buon anno.

Conte: Che mi vuole chiedere?

Iena: È un appello che facciamo al presidente del Consiglio per la trasparenza degli atti amministrativi.

Conte: Sì.

 

Iena: Lei si ricorda che c’ha detto “Io e il professor Alpa all’autorità per la privacy abbiamo fatto fatture separate” e invece l’autorità garante per la privacy ci dice che il professor Alpa si è opposto, ma che il professor avvocato Giuseppe Conte non ha fatto arrivare alcun riscontro.

Conte: Non mi sono opposto. Non è una partita che mi riguarda.

Iena: Ma lei riesce a superare questo ostacolo…

Conte: Dovete chiedere al garante.

 

Iena: …e fare lei massima trasparenza e darci queste fatture?

Conte: A parte che le fatture di quanti anni fa sono?

Iena: È del 2010 la fattura, quindi 10 anni di conservazione, ci siamo.

Conte: A parte guardi, è una partita che è giocata col garante e il professor Alpa ha fatto le sue valutazioni.

Iena: Se la fattura fosse unica professore…

Conte: Ascolti…

Iena: …è un patatrac…

 

Conte: Ascolti, non mi sono opposto, non ho nessun problema per quanto riguarda la trasparenza, però dovete chiedere al garante.

Iena: Ma no riguarda lei, la fattura che ha emesso lei.

Conte: Guardi, io su questa partita non ho preso assolutamente posizione, però siccome è documentazione del garante tra avvocato…

Iena: Ma non è che è una sola fattura presidente? Cioè eravate associati come avevate scritto nel suo curriculum…

Conte: Ho già detto che eravamo coinquilini, questo è un fatto vecchio.

Iena: Quindi all’università l’ha giudicato il suo coinquilino, ma nel frattempo è possibile che lei ci dia questa fattura così mettiamo una parola definitiva di chiusura? Perché se c’è anche la sua fattura, è come dice lei!

Conte: Io non…

 

Iena: Se c’è una sola fattura… Il patatrac.

Conte: Guardi, chiariamo questo punto: avevo facoltà di oppormi, non mi sono opposto, per me tutta la possibile trasparenza, ma non dipende da me.

Iena: La sua fattura ce la dia.

Conte: È del garante.

Iena: Ma non è che è una sola la fattura?

Conte: Quindi per me tranquilla trasparenza.

Iena: Ma è una sola o sono due?

Conte: Per me tranquilla trasparenza…

Iena: Presidente…

Conte: Però è una partita che dovete giocare col garante, io non mi sono opposto, per me va benissimo quindi.

Iena: Ma la sua ce la fa avere presidente?

 

 

 

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