xi jinping e juncker europa cina

L'EUROPA, IL GRANDE CONTRACCETTIVO - BRUXELLES SI MUOVE PER FERMARE LA ''PENETRAZIONE'' CINESE: CI VOLEVA LA VISITA DI XI JINPING IN ITALIA PER METTERE IN CAMPO UN ''GOLDEN POWER'' EUROPEO CHE LIMITI L'INGRESSO DI AZIENDE CON BASE IN PAESI CHE NON OFFRONO RECIPROCITÀ DI INVESTIMENTO. IN POCHE PAROLE: SE I CINESI VOGLIONO ENTRARE NEL MERCATO EUROPEO, DEVONO LASCIARCI ENTRARE NEL LORO (AUGURI)

 

 

Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera

 

EUROPA CINA

Possibilità di bloccare gli investimenti stranieri, l' adozione di una sorta di Golden power europea, la chiusura del mercato degli appalti della Ue a quelle imprese straniere che nel loro Paese non offrono condizioni di reciprocità, la protezione del mercato interno del Vecchio Continente da quelle acquisizioni che hanno alle spalle aiuti di Stato, sussidi pubblici o partecipazioni statali. Il caso Pirelli, al 45% cinese, ha fatto scuola.

 

Non viene menzionata esplicitamente la Cina, ma in sostanza si tratta di una serie di misure volte a proteggere, per la prima volta, l' economia della Ue dalla forza di penetrazione dell' economia guidata di Xi Jinping. Una sorta di scudo che si propone di riscrivere o modificare la normativa dell' Unione, o di colmarne i buchi, nei prossimi mesi, cambiando le regole del primo mercato di interscambio commerciale con la Cina, modificando le norme sulla concorrenza e reagendo alle pratiche di dumping .

MERKEL MACRON SANCHEZ JUNCKER

 

Sono i tratti salienti delle conclusioni economiche e sul mercato interno che oggi verranno adottate dal Consiglio europeo, dunque dai 27 capi di Stato e di governo della Ue. La Commissione dovrà tradurle in pratica, nel breve periodo. La sostanza politica sono quattro o cinque capisaldi di protezione economica, a tratti rivoluzionari, visto che il mercato europeo è uno dei più aperti al mondo, con un capitolo specifico dedicato, entro il 2020, alla definizione di filiere strategiche industriali, ad alto contenuto tecnologico, in modo da favorire la creazione di campioni aziendali europei, in grado di competere alla pari con quelli americani e cinesi.

BANDIERA CINESE AL QUIRINALE

 

Non è forse una coincidenza che questo tipo di decisioni vengano adottate oggi, mentre Xi Jinping si trova in Europa, sino a sabato in Italia, poi in Francia. E fra l' altro alla vigilia di un incontro forse risolutivo, sulla guerra commerciale, dello stesso presidente cinese con il presidente degli Stati Uniti.

 

Di sicuro c' è traccia, per la prima volta, di una forte reazione coordinata della Ue al potere economico cinese, anche a costo di chiudere alcuni settori del mercato interno. Per gli appalti pubblici per esempio, che vengono regolati dalle norme europee, viene deciso di adottare regole rigide di reciprocità: e dunque un' azienda straniera, per esempio cinese, non potrà più partecipare alle gare europee se in quel determinato settore altrettanto non sarà possibile in Cina.

l'arrivo di xi jinping a roma fiumicino 4

 

La stessa cosa, una sorta di barriera giuridica, ancora da tradurre in pratica, viene immaginata per le imprese straniere che hanno alle spalle lo Stato o sussidi pubblici, nel caso della Cina sono una grandissima fetta, che verrebbe tagliata fuori dal mercato Ue.

 

Sembra che l' unico Paese che abbia storto il naso, facendo una certa resistenza su alcuni punti specifici delle conclusioni del Consiglio, sia stata l' Italia. Che però non dovrebbe arrivare a mettersi di traverso. Conte ieri sera ha discusso con i suoi colleghi della firma italiana, primo fra i Paesi del G7, di adesione alla Nuova Via della Seta: alcuni hanno mostrato curiosità, altri, come Macron, una netta contrarietà, all' insegna delle linee guida Ue, secondo le quali con la Cina è necessaria una politica unitaria e non bilaterale. Il premier però è parso molto tranquillo: «Non devo convincere nessuno, le regole europee sono salve».

xi jinping peng liyuan

Nel corso della cena del Consiglio europeo Macron ha reso noto che riceverà martedì all' Eliseo il presidente cinese Xi Jinping e la cancelliera tedesca Angela Merkel. I tre leader saranno raggiunti dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. Sul tavolo i temi del commercio mondiale e il clima. I quattro cercheranno di trovare «punti di convergenza tra l' Europa e la Cina» in merito ai dossier del multilateralismo e l' accordo di Parigi sul clima. Il 9 aprile si terrà un vertice ufficiale fra Ue e Cina a Bruxelles e si tireranno le somme. In qualche modo, rispetto a Washington e Pechino, la Ue prova a ritagliarsi uno spazio politico e commerciale più deciso che nel passato.

XI JINPING MOSTRA I CAPELLI BIANCHI

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