ABBIAMO SCHERZATO: SCOPARE NON E' REATO! - STRAUSS-KAHN VERSO L’ASSOLUZIONE, DUE PARTI CIVILI SI RITIRANO: NON SONO RIUSCITI A DIMOSTRARE CHE DSK SAPESSE DELLE PROSTITUTE. SOLO “RAGAZZE LIBERTINE”
1. PROCESSO STRAUSS KAHN, LE PARTI CIVILI SI RITIRANO: ACCUSE SENZA PROVE
STRAUSS KAHN E LA PROSTITUTA JADE AL FONDO MONETARIO
Anais Ginori per “la Repubblica”
DOMINIQUE STRAUSS KAHN INTERVISTATO DALLA CNN
L’onore non è salvo, ma la fedina penale forse sì. Dominique Strauss-Kahn si avvicina all’assoluzione nel processo in cui è accusato di «sfruttamento aggravato della prostituzione ». A sorpresa, due avvocati delle parti civili hanno annunciato l’abbandono del procedimento giudiziario per «insufficienza di prove».
Dall’inizio del dibattimento, il 2 febbraio, l’ex presidente del Fmi ha sempre negato di essere a conoscenza che ci fossero escort nelle orge a cui partecipava, definite «serate libertine ». Dalle varie testimonianze in aula è emerso che sono sempre stati i suoi amici e cortigiani a pagare le prostitute. Gli avvocati delle parti lese hanno sottolineato che la «condanna morale» resta. «Minotauro », «Sardanapalo» (Assurbanipal, re degli Assiri, simbolo di uomo potente che vive nel lusso più dissoluto, ndr): così i legali delle ex prostitute e delle associazioni che le difendono hanno definito l’ex politico.
La rinuncia all’azione civile viene da una delle associazioni contro la prostituzione, più due delle quattro ex prostitute che lo accusavano. Le loro clienti, hanno annunciato i legali, chiedono un euro simbolico di danni e interessi se Dsk verrà condannato. Oggi si pronuncerà il procuratore capo che già prima del processo aveva chiesto il non luogo a procedere per Dsk. Il magistrato dovrebbe ribadire la sua posizione, spianando la via a una rapida assoluzione.
Anche l’accusa di stupro al Sofitel di New York nel 2011 si è chiusa con un nulla di fatto in sede penale e una transazione in civile. Il grande show del processo di Lille è stata però una pesante umiliazione. I giornali hanno svelato particolari raccapriccianti delle orge, i suoi sms grevi che parlano di «materiale»per le donne reclutate, e dialoghi surreali tra avvocati e imputati.
strauss kahn guarda un manifesto di hollande
«È stato un rapporto brutale, piangevo», ha raccontato un’ex prostituta. «Ho un altro ricordo. Se me ne fossi accorto, avrei senz’altro smesso», ribatte Dsk. O ancora: «Pensa che la sodomia sia riservata alle prostitute?» chiede la legale di Strauss-Kahn. «No — risponde l’escort — ma almeno doveva chiedermi il permesso». E via così, come in un film di serie Z.
2. DSK LA SPUNTERÀ ANCORA: LIBERTINO MA SENZA REATI
Diana Alfieri per “il Giornale”
NAFISSATOU DIALLO LA CAMERIERA CHE HA ACCUSATO DOMINIQUE STRAUSS KAHN DI STUPRO
Per tre volte la gogna globale. E probabilmente per la terza volta il proscioglimento finale. Il copione sembra ripetersi per l'imputato Dominique Strauss Kahn, felice protagonista di un colpo di scena al processo di Lille in cui è accusato di sfruttamento della prostituzione.
Diverse parti civili si sono tirate indietro, rinunciando all'azione giudiziaria contro l'ex direttore del Fondo monetario internazionale. Per l'ex candidato socialista all'Eliseo il proscioglimento potrebbe arrivare oggi stesso: libertino sì, colpevole no.
La terza via crucis giudiziaria dell'ex pupillo del Ps francese, dopo quella subìta a New York per violenza sessuale contro la cameriera del Sofitel Nafissatou Diallo (finita con un'archiviazione in sede penale e un risarcimento in sede civile) e dopo quella di tentato stupro della scrittrice Tristane Banon (chiusa con un non luogo a procedere) sembra avviarsi verso un nuovo lieto fine per l'imputato eccellente, esattamente come avvenne per l'accusa di stupro che nel maggio del 2011 costrinse Strauss Kahn a lasciare la poltrona del Fmi.
IL CASO CARLTON STRAUSS KAHN DA LE MONDE
A dare l'annuncio sono stati David Lepidi, avvocato di un'associazione che si batte contro la prostituzione e Gilles Maton, che difende quattro delle squillo implicate. «Siamo intimamente convinti che Strauss-Kahn fosse al corrente che si trattava di prostitute, ma non basta», hanno spiegato i legali prima di ritirare le azioni giudiziarie contro l'ex direttore del Fmi. «Non abbiamo udito né scuse, né sincerità. Tutto qui, vicenda chiusa». In sostanza, le parti civili gettano la spugna convinti tuttavia delle responsabilità di Dsk.
Per dimostrare di essere inconsapevole che si trattasse di prostitute, l'ex direttore generale del Fmi ha anche esibito una foto-prova che lo ritrae insieme a una delle squillo che lo accusano, Jade, nel suo ufficio nel palazzo del Fondo Monetario a Washington. Lo scatto, circolato ampiamente sulla stampa nei giorni in cui era scoppiato lo scandalo, secondo Strauss-Kahn proverebbe che l'uomo non sapeva che si trattasse di una prostituta: altrimenti, argomentano, non avrebbe mai permesso che fosse ritratta al suo fianco in un luogo istituzionale.
STRAUSS KAHN A PARIGI CON LA BARBA INCOLTA
«Penso di avere una sessualità più rude della media degli uomini. Ma ho avuto gli stessi rapporti sessuali con diverse donne. Alcune possono trovarlo rude, altre possono apprezzarlo, ma tutto questo non ha niente a che fare con la prostituzione». Così si è difeso Strauss-Kahn, durante il processo, dalle accuse di due escort che raccontavano di essere state forzate ad avere «rapporti brutali». Strauss-Kahn ha poi ammesso di essersi scusato, nel periodo delle indagini preliminari, con una delle due donne, Jade, perché aveva capito «quanto quel rapporto l'avesse sconvolta», cosa di cui «non mi ero accorto sul momento».