UN AEROPORTO CHE È UNA BOMBA - TRA I DIPENDENTI DELLO SCALO DI BRUXELLES CI SAREBBERO 50 (!) SPIE E SIMPATIZZANTI DELL'ISIS. LO DENUNCIA LA POLIZIA LOCALE - LE STRANE 'GITE' IN SIRIA DI ALCUNI DIPENDENTI AI BAGAGLI, PULIZIE E DUTY FREE - NUOVE CHICCHE DAI MITICI BELGI: UN COMANDANTE DI POLIZIA SI PRESENTÒ UBRIACO ALLA RIUNIONE DOPO GLI ATTENTATI

Nel personale dell'aeroporto di Zaventem ci sarebbero dei simpatizzanti dell'Isis nonché delle 'spie' inviate dallo Stato islamico mesi fa per testare la sicurezza dello scalo - Uno dei comandanti di polizia della regione alla riunione di emergenza non riuscì a rispondere alle domande. Sottoposto all'alcol test, arrivò a 0,8. Ma erano le 9 di mattina!...

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Da www.ansa.it

 

Nel personale dell'aeroporto di Zavntem ci sarebbero dei simpatizzanti dell'Isis nonché delle 'spie' inviate dallo Stato islamico mesi fa per testare la sicurezza dello scalo. L'accusa viene dalla polizia dell' aeroporto, che ha scritto una lettera aperta alle autorità, secondo quanto riporta il sito online di Het Belang Van Limburg.

 

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Sarebbero almeno 50 i simpatizzanti Isis in servizio nello staff di Zaventem, secondo la polizia che ha "continuamente denunciato la mancanza di sicurezza, ma nessuno ha ascoltato". Tali persone erano note perché erano andate in Siria, e ora lavorano alla gestione dei bagagli, alle pulizie e ai duty free, lamentano i servizi di sicurezza.

 

Intanto si apprende che Salah Abdeslam è pronto a collaborare con le autorità francesi e non si oppone all'estradizione. Lo ha detto il suo avvocato oggi annunciando il rinvio al pomeriggio dell'udienza del tribunale di Bruxelles sulla richiesta di estradizione avanzata dalla Francia.

aeroporto di bruxelles aeroporto di bruxelles

 

 

BELGIO, COMANDANTE POLIZIA SI PRESENTA UBRIACO A VERTICE DOPO GLI ATTENTATI

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AdnKronos - Uno dei comandanti di polizia della regione di Bruxelles si presentò ubriaco alla riunione di emergenza, convocata subito dopo gli attentati terroristici del 22 marzo. Lo riportano vari media belgi, riferendo che l'ufficiale di polizia si presentò in ritardo al vertice al quale erano stati convocati i vari responsabili della sicurezza e non riuscì a rispondere alle domande che gli furono poste riguardo agli eventuali punti deboli nell'apparato posto sotto la sua responsabilità.

 

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L'ufficiale venne quindi sottoposto ad un alcol test che rivelò un livello di 0,8 grammi/litro di alcol nel sangue rispetto al limite di 0,5 g/l. L'ufficiale, che ora rischia sanzioni disciplinari, fu invitato a riconsegnare la sua arma di servizio, fu poi accompagnato a casa.

 

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