marchini berlusconi

ALFIO, DAY-AFTER - MARCHINI: ''BERLUSCONI HA AVUTO CORAGGIO DI SEPPELLIRE IL VECCHIO CENTRODESTRA - RESTIAMO LIBERI DAI PARTITI, È UN'ALLEANZA PER LIBERARE ROMA DA CHI L'HA RIDOTTA COSÌ E PER EVITARE POPULISMI'' - STORACE MEGLIO DI SALVINI E MELONI? ''NON METTO VETI''

Paola Di Caro per il “Corriere della Sera

 

BERTOLASO BERLUSCONI MELONI MARCHINIBERTOLASO BERLUSCONI MELONI MARCHINI

Lo aveva detto in tempi non sospetti: «Vedrete che alla fine in campo resteranno solo due candidature». E su almeno una era certo: la sua. Perché Alfio Marchini non ha mai accennato a passi indietro ed è rimasto fermo ad aspettare quelli degli altri. Convinto che con lui si possano «sconfiggere i populismi che una volta al governo alimentano il conflitto sociale e conflitto tra le istituzioni».

 

Alla fine ha conquistato Berlusconi...

«La sua è stata una scelta coraggiosa e generosa verso il nostro movimento civico, migliaia di romani che in questi 3 anni hanno difeso i diritti dei cittadini. Berlusconi ha confermato di essere un innovatore e FI l’unico partito che non si è arroccato nel difendere lo status quo».

 

Ma il suo slogan non era: «Liberi dai partiti»?

BERTOLASO MARCHINIBERTOLASO MARCHINI

«Noi siamo liberi perché siamo forti di un consenso radicato tra i romani. E questa è un’alleanza tra liberi per liberare Roma da chi l’ha ridotta in questo stato, e da quei movimenti populisti che farebbero sprofondare Roma ancora più nel caos».

 

Accetterà il sostegno di una lista con il simbolo di FI?

«Non ne abbiamo parlato ma non ho alcuna obiezione al riguardo. Saremo invece assai rigidi sulla qualità dei candidati e sono certo che ci troveremo tutti d’accordo».

 

Con la mossa di Berlusconi il centrodestra non c’è più?

«Lo ha giustamente detto la Meloni che il vecchio centrodestra è morto. Aggiungo: è tempo di andare oltre, lasciando che il civismo ossigeni i partiti. E di una cosa sono certo: la scelta di Berlusconi non è stata contro alcuno, ma per aprire nuovi sentieri lungo i quali ricostruire il legame tra politica e cittadini».

MARCHINIMARCHINI

 

Con l’appoggio di FI a lei nasce un nuovo centro: se ne sente parte?

«Il mio impegno è per Roma. Il campo sul quale si giocherà l’egemonia globale sarà tra Paesi-continenti e grandi aree metropolitane. La Capitale insieme a Londra è una delle due grandi “città mondo”. Se vince Roma vince il Paese».

 

Accusano Berlusconi di favorire Renzi appoggiando lei: questo non rischia di svantaggiarla?

MARCHINIMARCHINI

«Dalle reazioni che ho avuto direi l’opposto. Direi piuttosto che è stata una scelta contro i populismi che una volta al governo alimentano il conflitto sociale e tra le istituzioni. Noi siamo estremisti del buon senso più che mai convinti che oggi ci siano le condizioni per andare a vincere».

 

Perché elettori di centrosinistra dovrebbero votare lei e non Giachetti?

FRANCESCO STORACE E GIOVANNI DONZELLI CON LA SCOPAFRANCESCO STORACE E GIOVANNI DONZELLI CON LA SCOPA

«Perché coloro che hanno governato questa città li hanno traditi. Noi in 3 anni abbiamo onorato la fiducia di quelle centinaia di migliaia di romani che si sono fidati di noi».

 

Bertolaso lavorerà con lei?

«L’uomo solo al comando che pretenda di far risorgere Roma è una idea folle e velleitaria. Serve una squadra di fenomeni innamorati di Roma. E Bertolaso è un fuoriclasse nel risolvere i problemi e su questo avrà carta bianca. Ha dato a tutti una lezione di abnegazione e spirito civico da vero servitore dello Stato. Chapeau!».

 

Nella sua squadra ci saranno politici?

«Non ho il mito della società civile. Ho conosciuto tantissimi politici seri, onesti e con grandi competenze».

SALVINI MELONI 1SALVINI MELONI 1

 

Anche Storace la sosterrà? E questa destra è più accettabile di quella di Meloni e Salvini?

«Mi lasci ringraziare il popolo leghista che a Roma mi ha votato ai gazebo. Per il resto, la discriminazione non rientra nel mio dna e lascio ad altri il gioco dei veti».

 

Non mi ha risposto sulla destra...

«Il punto è che dopo 71 anni siamo ancora in attesa di una destra liberale e di una sinistra progressista che non dovrebbero mai essere populiste. L’80% degli elettori è consapevole che ci troviamo nel mezzo di una crisi di sistema. Chi ha governato da destra e sinistra ha fallito. Dopo 20 anni la retorica ha esaurito ogni efficacia seduttiva. Servono atti concreti in grado di coniugare valori e modernità».

 

bertolaso melonibertolaso meloni

Se al ballottaggio arrivasse la Meloni la appoggerebbe?

«Sono abituato a pensare e decidere su un piano di realtà e non sui se. Ad oggi la mia realtà è aggregare i migliori e i coraggiosi uniti dalla feroce determinazione di restituire dignità e onore alla città più bella del mondo».

MARCHINIMARCHINI

 

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