AMERICA FATTA A MAGLIE - CHE FIGURA BARBINA HA FATTO ELIZABETH WARREN, LA SENATRICE ''POCAHONTAS'' CHE VOLEVA INFILZARE TRUMP E FINÌ INFILZATA DA UN TEST DEL DNA CHE HA RIVELATO LA SUA FARLOCCA APPARTENENZA ALLA TRIBÙ DEI CHEROKEE (1%), CON I CAPI INDIANI CHE PRENDONO UFFICIALMENTE LE DISTANZE - ORA TUTTA LA SUA CARRIERA, AIUTATA DALL'ESSERE UNA SEDICENTE ''DONNA DI COLORE'' VIENE MESSA IN DISCUSSIONE. COME DA NOI CERTI FALSI INVALIDI. UNA FINE INGLORIOSA PER UNA CHE PUNTAVA ALLA NOMINATION NEL 2020

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Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

elizabeth warren in senato elizabeth warren in senato

D'ora in poi sarà fin troppo facile raffigurarla coi colori dipinti in faccia e il copricapo con le piume, ma l'ascia di guerra le converrà tenerla ben sotterrata. Alla fine che la senatrice Elizabeth Warren abbia commesso un errore madornale e una gaffe indimenticabile, esibendo un test del DNA che doveva dimostrare le sue origini nativo americane, Cherokee, e che si è rivelato una bufala; che lo abbia fatto nell'ansia di accreditarsi fin da prima delle elezioni di midterm come la vera antagonista di Donald Trump, è costretta a scriverlo anche la CNN, e a fingere che così non sia sono rimasti solamente I faziosi conduttori comici dei late night Show, impegnati anche ieri sera a credere ai test e i documenti messi insieme dalla Warren.

elizabeth warren alla convention democratica elizabeth warren alla convention democratica

 

Con l'eccezione di Ben Shapiro, il quale si è divertito come un pazzo a raccontare le gesta di Pocahontas ribattezzata Faux, come fasulla, Fauxcahontas. Il tutto sintetizzato in un Tweet geniale che così recita: “Abbiamo appreso dai media che avere un bis bis bis bis bis nonno nativo americano fa di te una nativo americana, ma avere due cromosomi X non fa di te una donna”, con tanti saluti al politically correct e alle sue regole bislacche sul gender delle persone.

 

Per il resto, Donald Trump la prende in giro  col suo solito sarcasmo e la certezza di averla spuntata, lei ha twittato come una pazza tutta la notte ma non sembra molto in sé, al Partito Democratico sono parecchio incazzati perché gli ha procurato un danno a tre settimane dalle elezioni.

joe biden elizabeth warren joe biden elizabeth warren

 

Uno per tutti,Jim Messina, capo della campagna di Obama 2012, twitta:”Argomentala come vuoi, ma perché 22 giorni prima delle elezioni cruciali nelle quali noi dobbiamo vincere la Camera e il Senato per salvare l'America, perché la senatrice Warren ha dovuto fare questo annuncio ora? Perché i democratici non riescono mai a stare sul pezzo? “

 

Il bello è che lei, Elizabeth Warren, senatrice del Massachusetts, grande nemica di Donald Trump, ambizione di candidarsi alle presidenziali del 2020 come sintesi tra il vecchio  rappresentato da Hillary Clinton e il troppo nuovo di Bernie Sanders, sul pezzo credeva di esserci,eccome.

 

Pensava di sputtanare Donald Trump ostentando le sue origini nativo americane, utilizzare nelle prossime tre settimane lo smacco, chiedergli anche un milione di dollari di una scommessa da regalare qualche ente di beneficenza, proiettarsi così verso la credibilità  di candidato presidenziale. Ma, come scrive Laurie Kellmann dell’AP, se vai sul terreno di Trump, e giochi al suo gioco, poi lui ti frega perché nessuno è bravo come lui in questo. O più semplicemente e se per dare a uno del bugiardo dici una bugia più grossa, hai perso.

obama jim messina1 obama jim messina1

 

Cerchiamo di spiegarci meglio perché non è di così facile comprensione in italia quel che sta facendo ridere o infuriare  mezza America.

 Elizabeth Warren in alcune occasioni di concorso o accesso alle varie tappe della sua carriera  si è  presentata come di origine nativo americana, i pellerossa, come li chiamavamo noi ai tempi in cui non governava il politically correct,  e nei western  l'indiano d'America era quasi sempre cattivo.

 

barack obama elizabeth warren barack obama elizabeth warren

Non è una precisazione casuale perché la corsia preferenziale per le minoranze razziali, unita a quella di genere, hanno certamente fornito alla senatrice nel corso della sua vita dei privilegi e aperto delle scorciatoie. Ad Harvard facoltà di legge, fu definita la prima donna di colore  e come e’ normale durante le campagne elettorali, questa appartenenza a una doppia minoranza è stata abbondantemente usata dalla Warren, fino a che non è inciampata nelle prese in giro di Donald Trump, che ha cominciato a chiamarla Pocahontas, come l'eroina con le treccine nere del cartone di Walt Disney, tenete conto che la Warren è bionda con gli occhi azzurri, e a dire  che mentiva. È finita anche con una scommessa di un milione di dollari, che Trump si è dichiarato pronto a sborsare in cambio delle prove

elizabeth warren hillary clinton elizabeth warren hillary clinton

 

E sembrava finita così finché la senatrice non ha tirato fuori un test del DNA con tanto di documentazione e parere di un genetista, il tutto ripreso con enfasi da un quotidiano amico della Warren in Massachusetts, il Boston Globe, che, salvo poi correggersi, ha titolato su una forte prova di appartenenza alla Nazione Cherokee.

 

Il test però rivela solo  una percentuale minima di appartenenza , calcolabile tra lo 0,9 e l, 6 per .cento, ovvero la percentuale media di qualunque americano bianco. Ovvero un terribile boomerang per l'intero partito democratico, al quale si è aggiunto un comunicato glaciale del capo della Nazione Cherokee dalla quale la Warren dice di discendere, che al test del DNA nega qualunque credibilità nello stabilire una appartenenza del genere, che lo ritiene in questo caso del tutto inappropriato e insultante,che infine critica severamente la senatrice Warren perché danneggia gli interessi della tribù con le sue continue pretese e proclami di appartenenza.

elizabeth warren elizabeth warren

 

Musica per le orecchie del presidente, il quale ha imperversato ieri su Twitter con messaggini di questo tipo: “Chieda scusa, neanche la nazione Cherokee vuole avere niente a che fare con un’ imbrogliona. Grazie alla nazione Cherokee per averla sbugiardata”’

 

 È più tardi:”Ora che le sue pretese di avere un origine indiana sono state sbugiardate, Elizabeth Warren dovrebbe chiedere scusa al popolo americano per aver tentato di imbrogliarlo. Ad Harvard l'hanno definita una persona di colore e solo per questo  l'hanno accettata”.

 

Peraltro la cosa risponde al vero, perché dal 1988 al 1925 la Warren si è definita Native American quando insegnava in Pennsylvania e ad Harvard

 

 Lei ha reagito violentemente, tweet su Tweet per l'intera serata e nottata, ma non sembra aver contribuito a risollevare le sue sorti. Eccone alcuni

trump 1 trump 1

“Non intendevo starmene zitta e buona di fronte al razzismo di Donald Trump, così ho fatto un test, ma il DNA e la storia della mia famiglia non hanno niente a che vedere con l’affiliazione tribale o con la cittadinanza, che sono determinate solo dalle Nazioni. Rispetto la distinzione e non mi identifico come  nativo americano al Senato”.

 

“Se Donald Trump, un elitista codardo che non ha mai conosciuto e non si è mai preoccupato della vita di nessuno che vivesse fuori da un grattacielo di Manhattan, vuole parlare di autenticità, bene, allora parliamo di chi lui veramente pretende di essere e invece non è.”

 

“Tutti noi sappiamo perché Donald Trump fa minacce fisiche pesanti contro di me, vero? È perché ha paura e vuol rifare a me quel che ha sempre fatto con le altre donne Le insulta le attacca, nel tentativo di sentirsi meglio e nutrire il suo ego, ma con me non funziona”

“Ha paura di tener testa a Vladimir Putin in difesa del nostro Paese, paura di parlare con Robert Mueller perché sa che cederebbe alla pressione,e così tanta paura di andare in pubblico che si nasconde nei suoi campi da golf”.

donald trump donald trump

 

“E sapete che cosa lo spaventa di più? Noi , il popolo americano. Ha paura che lo vediamo per quello che è veramente e che giudichiamo l'imbroglione che sta governando il nostro paese, imbrogliando dal primo giorno”

“Ma il 6 novembre gli faremo vedere”.

 

Ora, può darsi che la senatrice Warren ritenga questo  un raffinato modo di attaccare la Casa Bianca, ma sembra difficile che una virago così fragile di nervi e beccata a mentire platealmente, possa accreditarsi come sfidante pericoloso di qui al 2020.

 

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