merkel occhiali

ANGELA DECADUTA - IL RITRATTONE DELLA MERKEL BY PERNA: “FACENDO EGOISTICAMENTE GLI INTERESSI DI BERLINO HA CONTRIBUITO AD AFFOSSARE LO ‘SPIRITO EUROPEO’. E’ STATA UN DANNO PER L’UE - C’E’ LEI ALL'ORIGINE DEL SOVRANISMO DEGLI ITALIANI. PER DECENNI, EUROENTUSIASTI - I SUOI ERRORI: DAL TRATTAMENTO RISERVATO ALLA GRECIA AL PASTICCIACCIO SULL’IMMIGRAZIONE FINO AL TRATTATO CON MACRON CHE FA A PUGNI CON L'EGUAGLIANZA DEI PARTNER EUROPEI

Giancarlo Perna per “la Verità”

 

giancarlo perna

Come l'agave, che dopo la fioritura ingiallisce e muore, Angela Merkel è passata dai trionfi all' impopolarità. Ha già annunciato che a fine legislatura, nel 2021, uscirà dal governo e dal Bundestag. Basta con la politica. Schluss! Merkel avrà allora 67 anni, sarà stata il cancelliere più longevo della repubblica tedesca - 16 anni filati -, prima donna premier, oltre che presidente del suo partito, la Cdu.

 

Per chiarire che fa sul serio -ma non c'è da dubitarne: il personaggio è intimamente luterano - ha intanto ceduto in dicembre lo scettro Cdu alla protetta, Annegret Kramp Karrenbauer. Merkel è stanca. Stufa di prendere scoppole elettorali su e giù per i Laender mentre i sovranisti avanzano. Il tramonto è iniziato nel biennio 2015-2016. Andandosene, perderà 25.900 euro lordi al mese, 310.800 l'anno (il nostro premier ne incassa 115.000).

 

angela merkel iphone

TRAGEDIA GRECA

Il primo errore di frau Angela fu minacciare la Grecia di espulsione dall' Ue se non si piegava alla Troika. Risuscitò, infatti, lo spettro della prepotenza germanica. I greci, alla canna del gas, bruciarono nelle piazze il fantoccio della cancelliera e i turisti tedeschi abolirono impauriti le vacanze in Eubea. La stessa Merkel non si è più affacciata ad Atene, dopo il viaggio del 2014 in cui fece la figura di uno junker baltico che ispeziona i poderi polacchi. Solo da azzoppata ha osato tornare laggiù, la settimana scorsa.

 

anegla merkel al g7 1

L'unico premuroso è stato lo spudorato premier, Alexis Tsipras. Freddi gli altri oligarchi che pretendono il risarcimento dei danni di guerra tedeschi, da loro calcolati in 289 miliardi di euro, un anno di Pil ellenico. Ci marciano, sfogando la rabbia per l' impoverimento degli ultimi tempi, ma Angela ha chinato la testa e riconosciuto il torto. «La Germania», ha detto compunta, «si assume la responsabilità per i crimini compiuti dai nazi in Grecia». Prima di pagare, campa cavallo, ma l' arrendevolezza illustra lo stato di abbattimento merkeliano.

giuseppe conte angela merkel

 

L'altra causa di decadenza di quella che fu la Mutti der Nation, la mamma dei tedeschi, è la gestione schizoide dell' immigrazione. Nel 2016, passò in un semestre dallo spalancamento delle porte, per cui sembrava che tutta la Siria potesse traslocare il Germania, alla brutale chiusura delle medesime.

 

Per di più, affidando il compito di accollarseli a quel satrapo astuto di Recep Erdogan, in cambio di miliardi pagati da tutta l'Ue. Così, i siriani che partivano per Berlino, attratti dalle sirene della Mutti luterana, si sono ritrovati nel fango delle tendopoli turche dove tuttora incespicano. Per Merkel, la mazzata finale arrivò col carnevale di Colonia nel 2017. Assatanati di musulmani giunti di fresco, profittando delle mascherature e della confusione, si gettarono sulle bionde coloniesi. Successe di tutto, stupri compresi. Pochi mesi dopo, la Cdu di Merkel perse 9 punti nelle elezioni federali e i sovranisti, di Afd, entrarono in Parlamento con 94 deputati. Il foglio di via per Angela cominciava a sventolare.

angela merkel

 

SIRENE FRANCESI

Capace come leader nazionale, Angela è stata invece un danno per l'Unione. Per pudore di tedesca, ha rifiutato il ruolo di capo dell'Unione, che la posizione del suo Paese le attribuiva. Consapevole che la Germania, col proprio passato spadroneggiatore, aveva già comandato troppo e male in Europa, non se l'è sentita di riprovarci. Tuttavia, facendo egoisticamente gli interessi di Berlino ha contribuito ad affossare lo «spirito europeo», già debole per congenita malformazione dell' Ue.

ANGELA MERKEL GIURA DA CANCELLIERE PER LA QUARTA VOLTA

 

Nelle ultime ore, alla Grecia umiliata e al disordine immigratorio, si è aggiunto il pasticcio del trattato di Aquisgrana con Emmanuel Macron. Un duumvirato pretenzioso, che fa a pugni con l'eguaglianza tra i 27, stipulato da due perdenti: il francese mai decollato e la tedesca al lumicino. Ha davvero bisogno di riposo la nostra Angela. Merkel è pure all' origine del sovranismo degli italiani. Per decenni, euroentusiasti della domenica, oggi tra gli unionisti più disamorati.

 

RISATINE FATALI

angela merkel

Nulla fotografa meglio il fastidioso rapporto tra Italia e Germania della scenetta di Cannes nell'ottobre 2011. Ai microfoni erano fianco a fianco, Merkel e Nicolas Sarkozy, al termine di un vertice sulla crisi italiana dello spread. Una giornalista chiese: «Pensate che il presidente, Silvio Berlusconi, manterrà gli impegni?».

angela merkel silvio berlusconi

 

I due si scambiarono un'occhiata ironica e un sorriso irridente. Con questo, Berlusconi fu liquidato e gli italiani condannati a sette anni di governi coatti. Un atto di alto tradimento europeista, più grave da parte di lei che aveva maggiore autorità. Il Cav le disse: «Mi hai danneggiato». Lei accettò il rimprovero, replicando: «Mi merito che tu non mi rivolga più la parola».

angela merkel primo marito

 

Non che avessero fin lì avuto gran rapporti. Ci fu l'affettuoso «cuccù, sono qui» fatto dal Berlusca a Trieste sbucando da un portone e l'omaggio di un salame avvolto in una bandierina tricolore che Merkel ricambiò con un bacio. Comunque, l'affronto di Cannes è da annali. A lungo, non si parlarono più. Hanno ripreso a frequentarsi da poco in chiave antipopulista. A fare da paciere, Antonio Tajani, l'imbronciato megaeuropeista.

 

Così, da qualche tempo, Angela ha ripreso a sbaciucchiare il Berlusca incoraggiandolo a fare da diga al duo Salvini-Di Maio. Comunque, da quando timonano i gialloblù, la cancelliera non villeggia più in Italia com'era abituata da un decennio. Né Ischia per i fanghi né Solda per lo sci. Solo Spagna d'estate e Svizzera nelle mezze stagioni.

 

RADICI PROTESTANTI

angela merkel panino

Angela Dorothea è nata ad Amburgo nel luglio 1954, prima di tre figli del pastore evangelico, Horst Kasner, e di Herling, docente di latino e inglese. Appena 15 giorni dopo il viaggio per venire al mondo, Angela traslocò di nuovo con i genitori nella Germania dell'Est. Qui, il babbo prese possesso di una parrocchia e nacquero gli altri due figli, Marcus e Irene. Angela crebbe pia e obbediente, frequentando equamente gli ambienti luterani e la gioventù comunista. Imparò il russo e fu premiata come la studentessa della Ddr che lo parlava meglio. Ebbe prima un'ottima abitur (licenza liceale), poi una laurea eccellente in fisica.

 

angela merkel mangia

Prese invece solo un «sufficiente» in marxismo leninismo come sottolineano con orgoglio le sue biografie, post caduta del Muro. A 23 anni, la graziosa Kasner, occhi cerulei e caschetto alla Debora Serracchiani, era già sposata con un compagno di studi, Ulrich Merkel.

 

Dopo 5 anni, il giovanotto se ne andò di casa lasciandole il cognome, a cui Angela, per ragioni misteriose, ha tenuto più che al coniuge. Iniziò poi una relazione con un uomo sposato, padre di due figli, chimico già affermato, Jaoachim Sauer. È l'attuale, discretissimo consorte, con cui iniziò subito a coabitare in attesa che divorziasse. Lo impalmò dieci anni dopo, nel 1998, già politica lanciata della Germania riunita.

 

angela merkel lato b

PADRI RIPUDIATI

Nella Ddr, sei mesi prima della sua fine, Angela si era iscritta a un partito evangelico che poi confluì nella Cdu. Qui, divenne la pupilla del gran capo, Helmut Kohl. Quando il mentore però inciampò in un finanziamento non dichiarato al partito, Merkel lo ripudiò, lasciandolo al suo destino. Kohl ricambiò negli anni, sfrugugliandola sia per avere disunito l'Ue che per il marasma immigrazionista e le contrappose come esempio positivo, la politica contraria dell'ungherese, Viktor Orbán. Ma di questo, vi ho già fatto una testa così.

angela merkel giovaneangela merkel giovane 2angela merkel angela merkel giovane 1angela merkel ANGELA MERKEL BEVE UNA BIRRAangela merkelangela merkel e la profuga palestinese 7angela merkel ha ricevuto un messaggio da yanis varoufakisANGELA MERKEL E IL LEMUREangela merkel il saluto maori di angela merkelangela merkel in nuova zelanda 12angela merkel magnaangela merkel 4CHRISTIAN WULFF CON LA MERKELMERKELANGELA MERKEL MANGIA IL FORMAGGIOangela merkel helmut kohl

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…