L’ARTE DI ARRANGIARSI – L’ITALIA, LASCIATA SOLA DALL’EUROPA, SI ORGANIZZA CON LE POLIZIE DEI PAESI AFRICANI PER I RIMPATRII – DUE VOLI CHARTER A SETTIMANA DA 50 PERSONE VERSO GAMBIA, COSTA D’AVORIO, SENEGAL E GHANA

Il costo dei viaggi è finanziato quasi interamente dalle casse di Bruxelles e su questa strategia il Viminale è intenzionato a insistere. Intanto ci si prepara ad allestire i centri di smistamento “hotspot” chiesti dall’Europa, dove arriveranno anche 42 osservatori europei…

Condividi questo articolo


Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera

 

angelino alfano angelino alfano

Due voli charter alla settimana per rimpatriare gli stranieri nei Paesi d’origine con cui abbiamo già trattati in vigore. Nuovi accordi di polizia — dunque con procedure più veloci — con quegli Stati africani dai quali si muove la maggior parte dei migranti. È questo l’obiettivo del governo dopo il fallimento di fatto dell’Agenda messa a punto dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker che oggi dovrà essere approvata dai capi di Stato e di governo.

 

Perché il voto finale sarà favorevole ma la precisazione contenuta nel testo per specificare che si tratta di un intervento «per fronteggiare l’emergenza» sembra escludere che l’Italia possa contare sull’appoggio dell’Unione. E, soprattutto, che un sistema di distribuzione vada «a regime» dal 2016 come previsto inizialmente. Dunque si devono cercare strade alternative escludendo, almeno per il momento, di mettere in atto quel «piano B» ritorsivo annunciato la scorsa settimana dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che prevedeva il rilascio di permessi di viaggio a chi fa richiesta di asilo. Intanto, per l’accoglienza, il Viminale dirama una nuova circolare per trovare 11mila posti. 

migranti 4 migranti 4


I 24 voli
Dall’inizio dell’anno sono 24 i viaggi organizzati dalla polizia per riportare in patria tunisini, egiziani e nigeriani arrivati in Italia negli ultimi mesi. In media uno a settimana, ognuno con 50 persone. Altri saranno predisposti nelle prossime ore, ma il governo vuole incrementare le partenze, proprio per alleggerire la pressione che deriva dalla presenza degli «irregolari».

 

Oltre alle intese già in vigore si è dunque deciso di proporre nuovi patti. Accordi di polizia che non hanno necessità di una trattativa diplomatica troppo lunga e possono chiudersi nel giro di un paio di mesi, come del resto è già accaduto la scorsa settimana con il Gambia. Lettere di invito sono state spedite ai vertici delle forze dell’ordine di Costa d’Avorio, Senegal e Ghana, da cui partono migliaia di persone.

 

Secondo i dati aggiornati al 22 giugno, quest’anno ne sono giunte oltre 4mila soltanto dai primi due Paesi. Questo consentirà di programmare almeno otto viaggi al mese, quasi interamente finanziati dall’Ue, in modo da raddoppiare il numero dei rimpatri. 

migranti 3 migranti 3


I 42 «osservatori»
Per mostrare collaborazione con i partner europei — nella speranza di ottenere almeno maggiori finanziamenti — l’Italia sembra comunque intenzionata a creare quei centri di smistamento, gli «hotspot», con la presenza di osservatori internazionali. In particolare sono 42 i funzionari di Easo (l’Agenzia europea di supporto all’asilo) che arriveranno nel nostro Paese ufficialmente per partecipare alle operazioni di fotosegnalamento, in realtà per verificare che a tutti i richiedenti asilo vengano prese le impronte digitali.

 

stazione di milano migranti nei negozi di plexiglass 8 stazione di milano migranti nei negozi di plexiglass 8

Ogni struttura potrà ospitare circa 300 persone e saranno sistemate nei porti di arrivo, dunque in Sicilia, Puglia e Calabria. L’Unione — in particolare la Francia — chiede che gli stranieri vengano tenuti in custodia fino al termine della procedura, ma su questo l’Italia sembra decisa a non cedere anche perché la nostra legislazione non lo prevede. Per questo saranno creati «hub» più capienti nelle altre Regioni in modo da trasferire chi ha presentato la domanda e rimane in attesa dell’esito. 


La circolare
La pressione diventa ogni giorno più pesante, con sbarchi continui. Gli ultimi mille migranti sono approdati ieri pomeriggio e dal Viminale è partita una circolare per chiedere alle prefetture la messa a disposizione di undicimila posti. 

migranti alla stazione tiburtina 8 migranti alla stazione tiburtina 8


Un numero che tiene conto della necessità di programmare i trasferimenti dalla Sicilia e dalle altre Regioni dove maggiore è il numero di stranieri ospitati. E divide in quote il numero delle persone da sistemare tenendo conto che Lombardia, Veneto e Liguria dovranno coprire anche le carenze delle scorse settimane, avendo accettato un numero inferiore a quello previsto. Minore è invece il dato per il Friuli, perché si tiene conto degli ingressi via terra che hanno fatto arrivare nella zona centinaia di stranieri. 

fsarzanini@corriere.it
 

migranti alla stazione centrale a milano 9 migranti alla stazione centrale a milano 9

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....