ignazio marino roma

GLI AUGURI DI CAPODANNO DI SOTTO-MARINO A 30 MILA ROMANI: CARTELLE PAZZE SUI RIFIUTI - UN ERRORE DI CALCOLO O UNA FURBERIA PER FARE CASSA?

Beatrice Nencha per "Libero Quotidiano"

 

lo sguardo di marino a tor sapienzalo sguardo di marino a tor sapienza

Prima dell’anno nuovo, migliaia di romani troveranno un «pensierino» inaspettato che li riguarda. Non sotto l’albero, ma nella cassetta postale. E il mittente non è un babbo natale ritardatario, bensì Aequa Roma per conto di Ama, l’azienda municipalizzata dei rifiuti, che proprio in questi giorni sta inviando un «Avviso di accertamento per infedele dichiarazione della tariffa dei rifiuti» a circa 30mila romani.

 

Quello che ha spaventato molti cittadini, tra cui persone sole e anziane, è che l’accertamento - basato sull’incrocio di tre banche dati (quella dell’Agenzia del Territorio, l’Archivio del soggetto e delle utenze Tari e gli archivi dell’Anagrafe Tributaria) - arriva addirittura a raddoppiare, in molti casi, la metratura degli appartamenti.

 

4 monnezza a roma dal sito romafaschifo4 monnezza a roma dal sito romafaschifo

E moltiplica le maggiori somme dovute per gli ultimi cinque anni, con importi per centinaia di euro a cui si aggiungono sanzioni e interessi. Per esempio, se l’utente ha dichiarato di vivere in un’abitazione di 110 mq ed Aequa Roma ne accerta 168 (inclusivi di box e cantina), la somma totale richiesta sarà di circa 600 euro.

 

Insomma, un bel regalino di fine anno, che sta facendo correre i romani negli uffici di Ama anziché nei negozi e supermercati. Tra chi ha già fatto la sua buona ora di coda (a vuoto) c’è l’ex consigliere provinciale Giuseppe Lobefaro, che 15 giorni fa si è visto recapitare la cartella, da cui la sua abitazione risultava essere lievitata a ben 116 mq, al posto dei dichiarati 55 mq.

 

3 monnezza a roma dal sito romafaschifo3 monnezza a roma dal sito romafaschifo

«L’accertamento mi ha fatto trasecolare perché la casa era di mio suocero, ex magistrato, che ha sempre tenuto i conti in modo perfetto» spiega Lobefaro «per questo non è stato difficile, grazie al contratto di affitto, dimostrarne l’infondatezza e la pratica è stata annullata. E mi chiedo se dipenda da un errore di calcolo o da una furberia. Non vorrei che, magari per motivi di bilancio, si cercasse di fare cassa in modo indiscriminato».

 

Se poi un utente si spaventa e si precipita a saldare senza leggere bene i dati, aggiunge Lobefaro, «rischia di pagare importi gonfiati per tutte le successive bollette, e forse per tutte le altre utenze, visto che verranno modificati i dati catastali».

 

Giuseppe Lobefaro Giuseppe Lobefaro

Ma dall’Ama rifiutano di etichettare come «cartelle pazze» questi accertamenti, nonostante ammettano che quella del Catasto sia la banca dati meno affidabile (ma è quella su cui si basano, visto che l’accertamento riguarda soprattutto la superficie dell’abitazione, ndr) «dato che queste cartelle non sono autogenerate ma derivano dall’analisi di altre banche dati, di cui Aequa Roma non è creatore ma fruitore» precisa Marcello Bronzetti, responsabile tariffe di Ama.

 

ama romaama roma

Ma come spiega il raddoppio delle superfici calpestabili di molte case? «Ama possiede solo i metri quadri dichiarati dall’utente, che spesso si rivelano errati, con un’evasione che può essere parziale o totale. L’importo è rateizzabile e c’è uno sconto pari a un terzo della sanzione in caso di definizione agevolata dell’accertamento. L’idea che vogliamo fare cassa sui romani è infondata, anzi invitiamo i cittadini a verificare i dati e a presentare istanza di autotutela qualora non corrispondessero ai documenti in loro possesso. L’annullamento della cartella avviene subito qualora il ricorso sia fondato». Ma i cittadini in coda a Capodanno, chiamati a dimostrare dati già notificati, per Ama forse non avranno pensieri tanto cordiali... 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO