AUNG, SE VEDEMO - I DEPUTATI BIRMANI NON RIMUOVONO L’ARTICOLO DI LEGGE CHE VIETA, A CHI È SPOSATO CON UNO STRANIERO, A CORRERE PER LA PRESIDENZA - IN QUESTO MODO IL NOBEL AUNG SAN SUU KYI È FREGATO

I militari hanno fatto bene i loro conti, prima di approvare il “ritorno alla democrazia”, gestito per altro da ex generali - E Aung San Suu Kyi, che ha appena compiuto 70 anni, potrebbe scoprire che la strada per la riconquista del governo, scippatole dal golpe del 1990, potrebbe essere ancora troppo lunga…

Condividi questo articolo


Paolo Salom per il “Corriere della Sera”

AUNG SAN SUU KYI 1 AUNG SAN SUU KYI 1

 

Forse la Signora se lo aspettava. «Non sono sorpresa dall’esito del voto — ha detto Aung San Suu Kyi —. Ora è evidente che la costituzione non potrà essere cambiata se i militari non lo vogliono».

 

A cinque mesi dalla prossime elezioni parlamentari in Birmania — che saranno subito dopo seguite dalle presidenziali — il premio Nobel per la Pace e leader dell’opposizione si è trovata infine di fronte a uno scoglio «democratico» che le continua a impedire di raggiungere la carica più alta nel suo Paese.

AUNG SAN SUU KYI AUNG SAN SUU KYI

 

 

La Camera dei deputati, infatti, ha respinto il progetto di emendamento che si proponeva di annullare l’articolo che vieta «a chiunque sia sposato con un cittadino straniero o abbia figli con passaporto estero» di correre per la carica di presidente della Repubblica del Myanmar, come i generali hanno ribattezzato la Birmania.

 

 

barack obama incontra aung san suu kyi 5 barack obama incontra aung san suu kyi 5

Il testo, previsto al momento della transizione verso la democrazia iniziata nel 2010, aveva come scopo di tenere in un angolo Aung San Suu Kyi — vedova di un cittadino britannico e madre di due figli con il passaporto di Sua Maestà. Ma il capo dell’opposizione, che pure è stata molto criticata negli ultimi anni per la sua «timidezza» nel difendere i diritti di minoranze come i Rohingya (musulmani in un Paese a maggioranza buddhista), non sembra aver perso tutte le speranze. «I cittadini hanno ora la possibilità di giudicare chi è che impedisce il cambiamento», ha detto ancora la Signora, intendendo: al momento del prossimo voto le urne ci daranno giustizia.

 

obama e aung san suu kyi obama e aung san suu kyi

In effetti, le elezioni parlamentari sembrano destinate ad aumentare grandemente la rappresentanza della Lega nazionale per la democrazia, per quanto la Costituzione assegni ai militari (per legge) il 25 per cento dei seggi. E per cambiare il testo fondamentale serve una maggioranza del 75 per cento dei deputati, prima di un obbligatorio passaggio referendario: anche la proposta di abbassare questa soglia al 70 per cento è stata respinta dal Parlamento.

 

birmania rep007 birmania rep007

Quel che appare certo, al momento, è che i militari hanno fatto bene i loro conti, prima di approvare il «ritorno alla democrazia», gestito per altro da ex generali come l’attuale presidente Thein Sein. E Aung San Suu Kyi, che ha appena compiuto 70 anni, potrebbe scoprire che la strada per la riconquista del governo, scippatole dal golpe del 1990, potrebbe essere ancora troppo lunga.

 

 

birmania rep004 birmania rep004

LAURA BOLDRINI E AUNG SAN SUU KYI LAURA BOLDRINI E AUNG SAN SUU KYI AUNG SAN SUU KYI A ROMA DA NAPOLITANO AUNG SAN SUU KYI A ROMA DA NAPOLITANO Aung San Suu Kyi al Parlamento di Belfast Aung San Suu Kyi al Parlamento di Belfast Ragazza con poster di Aung San Suu Ki Ragazza con poster di Aung San Suu Ki Aung San Suu Kyi Aung San Suu Kyi AUNG SAN SUU KYI A ROMA DA NAPOLITANO AUNG SAN SUU KYI A ROMA DA NAPOLITANO

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...