1. BERLUSCONI CHE PARLA DI “BAMBINE” AL TELEFONO CON TARANTINI, UN FILM GIÀ VISTO
2. “IO C’HO DUE BAMBINE PICCOLE, UNA FA LA GIORNALISTA IN MEDIASET, ALLO SPORT, È UNA NAPOLETANA MOLTO SIMPATICA, MOLTO DOLCE. E UN’ALTRA BAMBINA DI 21 ANNI, BRASILIANA’’
3. A NOI COLPISCE UN PARTICOLARE CHE C’ENTRA POCO CON I SOLLAZZI DEL BANANA. DALLE QUASI DIECIMILA PAGINE DI INTERCETTAZIONI DEPOSITATE DAL PERITO DEL TRIBUNALE DI BARI RISULTA CHE L’ALLORA PREMIER GIOCAVA ALLEGRAMENTE IN BORSA DA PALAZZO CHIGI (“È IL MOMENTO DI COMPERARE, CI SONO IN GIRO AZIENDE CHE PRENDONO IL 23, 14, 15 PER CENTO, È IL MOMENTO DI COMPERARE, IO COMPERO”). CHISSÀ QUANTO HA GUADAGNATO E SU QUALI TITOLI
4. JENA: “BEI TEMPI QUANDO LUI FACEVA LE CENE ELEGANTI, ANCORA ESISTEVA LA SINISTRA”

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1. ANCORA

Jena per “la Stampa”

 Bei tempi quando lui faceva le cene eleganti, ancora esisteva la sinistra.

 

 

2. AVRÒ A CENA DUE BAMBINE - TRA BERLUSCONI E TARANTINI LE TELEFONATE SULLE ESCORT

Gabriella De Matteis e Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

PATRIZIA DADDARIO E BERLU images PATRIZIA DADDARIO E BERLU images

Un presidente del Consiglio terrorizzato dall’essere ascoltato dai magistrati, che scambiava schede da un telefono all’altro nella speranza di non essere rintracciabile. Un politico che non vedeva l’ora di chiudere consigli dei ministri (“oggi la Finanziaria... Tremonti... Piuttosto, tu quante me ne porti a cena?”), soffocato dagli impegni istituzionali (“La Scala? E’ morto il patriarca e Medvedev non viene. Mi ha liberato... Tre ore di opera. Una rottura di... pazzesca”.).

BERLUSCONI DADDARIO BERLUSCONI DADDARIO

 

Ma nello stesso tempo impegnatissimo a seguire i propri affari (comprando e vendendo azioni in borsa), a decidere la formazione del Milan (“guarda la partita: oggi metto un sestetto da sogno”) e a organizzare le decine e decine di ragazze della sua scuderia, che lo assillavano con richieste di lavoro di ogni genere.

 

barbara guerra alessandra barbara guerra alessandra

Ragazze che passavano intere giornate nelle sue residenze, “ce ne sono 40, bisogna cacciarle via con le cannonate, il prezzo è buono, il vitto, anche”. Eccolo, il Silvio Berlusconi segreto nelle quasi diecimila pagine di intercettazioni depositate ieri dal perito del tribunale di Bari. Si tratta delle conversazioni prive di omissis intercettate dalla Procura pugliese nell’ambito dell’inchiesta a carico di Gianpaolo Tarantini, oggi a processo per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Gli omissis sono caduti su richiesta di alcune difese che non hanno accettato la trascrizione della polizia giudiziaria.

berlusconi tarantini berlusconi tarantini

 

“HO DOVUTO CAMBIARE TELEFONO”

Il primo aggancio arriva nell’estate del 2008. Berlusconi ha incontrato Tarantini a casa di amici. Questo imprenditore barese pieno di ragazze gli è piaciuto, e allora lo chiama. L’attacco è da cabaret: “Gianpiero Traversi?”. “No, Gianpaolo Tarantini”. “Ah ciao Gianpaolo. Sono Silvio Berlusconi...”. Poi i due cominciano una conversazione dai toni amichevoli nella quale il Cavaliere gli dà il suo numero di telefono. “Ecco - dice Berlusconi - adesso ce l’hai, ec- io ho avuto un po’ di guai, ho dovuto cambiare telefono, perché come al solito me l’avevano messo sotto controllo, ogni tanto mi succede, (ride) allora ce ne siamo accorti, e ho cambiato il numero...”

borriello belen borriello belen

BERLUSCONI TARANTINI ESCORT E BISOGNOSI BERLUSCONI TARANTINI ESCORT E BISOGNOSI

 

“HO DUE BAMBINE...”

I due diventano immediatamente amici. Le telefonate sono anche più di una al giorno. L’argomento principale sono le donne: Tarantini porta con frequenza ragazze che paga alle feste a casa di Berlusconi.

 

Tarantini: “Presidente, solo per dirle che mi ha chiamato Francesca, e chiedeva se poteva portare due amiche molto carine, amiche sue...”.

B.: “Penso di si. Noi siamo messi così, come uomini, tu, io, poi, Carlo Rossella, Presidente di Medusa, Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, e un Responsabile di tutta la fiction Rai (...) sono persone che possono far lavorare chi vogliono, ecco, quindi, le ragazze hanno l'idea di essere di fronte a uomini che possono decidere, del loro destino. Quindi, ecco, l'unico ragazzo sei tu, gli altri sono dei vecchietti, però hanno molto potere”.

BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI

 

T.: (ride) “Va bene... Allora gli dico di si”.

B.: “Io non avevo voglia. Io c’ho due bambine piccole, che è tanto che non vedo, per cui, una fa la giornalista in Rai, ehm, in Mediaset, allo sport, è una napoletana molto simpatica, molto dolce. E un’altra bambina di 21 anni, brasiliana, che un po’ mi ha pianto al telefono, dicendomi che l’avevo dimenticata, e allora la faccio venire. Ma insomma, senza peso”.

borriello-belen borriello-belen

 

“SOLDI E ANGIOLETTI”

La difesa di Tarantini ha sempre negato che l’allora presidente del Consiglio pagasse le ragazze o sapesse che l’imprenditore lo facesse. Sulla base delle nuove intercettazioni sarà più difficile farlo. E non tanto perché tale Barbara si sfoga con Tarantini: “Sono senza soldi, organizza una cena...”, con lui che gli risponde “amore ti ho pensato...” quanto per un altro paio di telefonate nel quale è chiaro che l’imprenditore barese fungeva da bancomat di donne per il cavaliere.

 

Tarantini: “Presidente, come sta?”.

Berlusconi: “Ho sempre questo mal di schiena, io faccio tutto lo stesso, come se non ce l’avessi, questa è la prima volta nella mia vita, il colpo così detto della strega, ma la strega non prevarrà”.

BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI

T.: “Le mando un angioletto, così le faccio passare il colpo della strega....”.

B.: “Appunto, faccio.. sono.., faccio tutto in forma agonistica... la gara di invalidi”.

 

LA TV E BARBARA GUERRA

BEGAN AL PARTY DI TARANTINI A BARI BEGAN AL PARTY DI TARANTINI A BARI

Una delle forze di seduzione che Berlusconi esercitava sulle ragazze era sicuramente la sua possibilità di farle lavorare in televisione. Era furioso infatti quando Barbara Guerra venne fatta fuori dal reality La Fattoria, lanciando qualche ombra sulla bontà del reality. “Mi sono arrabbiato - dice a Tarantini - perché questi delinquenti di autori, hanno fatto dire a 3, l’indicazione del suo nome, contro la volontà della televisione, e quindi sono intervenuto, e se la fanno uscire.., poi.. fanno uno sgarbo a me, insomma”.

belen rodriguez leaked tape cap LB belen rodriguez leaked tape cap LB

 

Emblematica anche la telefonata con Belen, nella quale si complimenta per la conduzione di Scherzi a parte. “Puoi immaginare chi è stato che ha detto...”. le dice. Belen ride: “L’ho immaginavo che, avevo qualche dubbio, ma adesso ne ho la conferma...”. E il Cavaliere incalza: “Anche perché io avevo tante pressioni da Briatore, per mettere la sua, no? Che sapeva, era gia fissata, quindi ho dovuto veramente fare una pressio- ne”. Belen assicura: “Silvio non ti deluderò”. Berlusconi ne è sicuro: “Allora auguri e sai che qualunque cosa, che hai un amico ed un estimatore che ti vuole bene, ciao piccola”.

 

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LA BORSA E I VERTICI INTERNAZIONALI

Non soltanto donne. La frequentazioni tra Berlusconi e Tarantini era assidua, tanto che il Cavaliere spesso si sfogava (“sono stanco”, “faccio il premier a tempo perso”) anche sul caso Noemi (“ma ti pare? Mai andato con le minorenni!”). Gli raccontava dei suoi incontri internazionali: “Sono da Bush”, “ero con Mubarak”, “ho visto la Merkel” e Tarantini che è uomo sveglio non lascia certo cadere le occasioni: “Presidente mi raccomando a Obama...”.

 

Parlavano spesso di affari. Oltre alle pressioni già note per incontrare Bertolaso si scopre che il Cavaliere, da premier, usava scommettere in borsa. “Non vendiamo, Presidente, allora in borsa?” gli chiede Tarantini. “No”, dice Berlusconi, “è il momento di comperare, ci sono in giro aziende che prendono il 23, 14, 15 per cento, è il momento di comperare, io compero”.

Elisabetta Bellino Fabrizio del Noce e Bianca Guaccero Elisabetta Bellino Fabrizio del Noce e Bianca Guaccero

 

3. ROSSELLA E DEL NOCE: FAVORI? MAI FATTO LAVORARE NESSUNO

Da il “Corriere della Sera”

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«Non ho mai avuto il potere di far lavorare chi volevo, anche perché non avevo nessuno da raccomandare, alla Medusa si fanno provini seri», dice Carlo Rossella, presidente di Medusa Film. «Sono andato due sole volte a cena da Silvio Berlusconi, c’erano persone che ridevano e scherzavano, niente di strano, io poi vado a casa presto». L’ex direttore di Rai Uno Fabrizio Del Noce ha buona memoria: «Sono le intercettazioni in cui si dice che siamo dei vecchietti però potenti? Sono già uscite, irrilevanti, tant’è che i magistrati non mi hanno mai sentito nemmeno come persona informata dei fatti. Se facevo da esca? Mah, era una cosa bonaria, Berlusconi non chiedeva favori, nessuna ragazza nominata nei verbali ha lavorato a RaiUno, quando c’ero io». 

BELEN BELEN

 

 

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