putin salvini le pen

BINGO! SALVINI HA MANGIATO LA FOGLIA: “SOSPETTO CHE QUALCUNO VOGLIA FERMARMI” – CON IL SEQUESTRO DEI SOLDI STANNO CERCANDO PER CASO I PRESUNTI FINANZIAMENTI DI SANTA MADRE RUSSIA? - 2017, SALVINI A MOSCA: PATTO COL PARTITO DI PUTIN E INCONTRO CON IL MINISTRO DEGLI ESTERI LAVROV

PUTIN SALVINI

Dagonews

 

Grazie alla sentenza di ieri, da stamattina la guardia di finanza avrà totale e illimitato accesso a tutti i conti correnti della Lega, nazionali e esteri...e chissà che, con la scusa di cercare i pochi spiccioli di Bossi non si voglia invece verificare se per caso sui conti correnti leghisti non ci siano soldi provenienti dalla santa madre Russia?

Cosa che farebbe la felicità di tutto l'establishment italiano ed europeo perché segnerebbe la vera fine di Matteo Salvini e della sua Lega. 

salvini maglietta putin

 

2. SALVINI, SOSPETTO QUALCUNO VOGLIA FERMARMI

(ANSA) - "C'e' poi l'altra sentenza in cui mi sequestrano soldi che non ci sono per fatti avvenuti molti anni fa... mi viene il sospetto che qualcuno che ha voglia di fermare Salvini, la Lega e la voglia di il cambiamento del popolo italiano. Non ci fermeranno". Lo ha detto Matteo Salvini in diretta su Fb. 

 

3. LEGA, SALVINI: “PRESTITO DI 9 MILIONI DI PUTIN ALLA LE PEN? LA INVIDIO PROFONDAMENTE

Gisella Ruccia | 24 NOVEMBRE 2014

https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/24/lega-salvini-prestito-di-9-milioni-di-putin-a-marine-pen-invidio-profondamente/3151259/

 

salvini balla con marine le pen

“Invidio profondamente Marine Le Pen per aver ricevuto un prestito di 9 milioni di euro da Putin. Purtroppo io di quattrini ne vedo girare pochi. Ma quella che sto facendo io è una battaglia di principio”. Sono le parole del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, durante la trasmissione “Mix24”, su Radio24, a proposito del finanziamento di 9 milioni di euro che Marine Le Pen, capo del Front National e alleata della Lega in Europa, ha ricevuto dalla First Czech Russian Bank, un piccolo istituto di credito “amico” di Putin. Il segretario del Carroccio poi rivolge un appello ai radioascoltatori: “Qualsiasi contributo trasparente io lo accetto volentieri, a sostegno delle nostre battaglie politiche”

 

4. SALVINI, IL COMUNISTA PADANO A MOSCA: PATTO COL PARTITO DI PUTIN E INCONTRO CON LAVROV

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/06/salvini-il-comunista-padano-mosca-patto-col-partito-di-putin-e-incontro-con-lavrov-lavoro-per-vedere-trump/3434933/

 

SALVINI LAVROV

Prima la battaglia contro le sanzioni dell’Unione Europea alla Russia, ora un vero e proprio patto politico con il partito di Vladimir PutinMatteo Salvini – da fondatore dei Comunisti Padani – non perde dimestichezza con la linea di Mosca. L’accordo firmato nella capitale russa tra Lega Nord e Russia Unita è definito di “cooperazione e collaborazione” e, anche se in concreto resta da capire di cosa si tratti, prevede – come dice lo stesso Matteo Salvini – unità di intenti su “lotta all’immigrazione clandestina e pacificazione della Libia, lotta al terrorismo islamico e fine delle sanzioni contro la Russia, che sono costate all’Italia 5 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro persi”. 

 

matteo salvini for putin

Salvini ha incontrato non solo il cosiddetto “vicesegretario generale del Consiglio per le Relazioni internazionali” di Russia Unita, Serghiei Zhelezniak. Ma anche il ministro degli Esteri Serghei Lavrov: “Un interessantissimo confronto a due durato 35 minuti” racconta Salvini che dice di aver ringraziato il ministro “dell’intervento russo in Siria contro l’Isis. E lui ha voluto ringraziarmi per la vicinanza e anche per il coraggio che fin da subito la Lega ha dimostrato riguardo la crisi in Crimea”. 

salvini

 

Ma le ambizioni del segretario del Carroccio non si fermano qui: spera infatti di incontrare nei prossimi mesi sia il presidente Usa Donald Trump (magari durante i giorni del G7 di Taormina) sia lo stesso leader del Cremlino Vladimir Putin (“è auspicato e auspicabile prima del voto”). In sostanza una specie di Internazionale sovranista. Un accordo, tra l’altro, che arriva dopo l’intesa già esistente tra la Lega Nord e il partito di Marine Le Pen

 

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