BONANNI CHIEDE SCUSA A GRILLO PER LA BUFALA DEL PAGAMENTO IN NERO - LA SOFFIATA SULLO SPETTACOLO SENZA FATTURA ERA STATA DELL’EX SEGRETARIO CONFEDERALE DELLA CISL GUERISOLI - "CHIEDO SCUSA A GRILLO. ABBIAMO PAGATO 30 MILIONI DI LIRE COMPRESA L' IVA PER UNO SHOW NEL 1996 ALL'ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA DELLA CISL A RIMINI. HO LA FATTURA IN MANO. GUERISOLI SI È SBAGLIATO. SONO PASSATI GLI ANNI E HA PERSO QUALCHE CHIP…”

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Da "Radio 24"

"Chiedo scusa a Grillo. Abbiamo pagato 30 milioni di lire compresa l' Iva per uno show nel 1996 all'assemblea organizzativa della Cisl a Rimini". Lo afferma il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni intervenendo alla Zanzara su Radio 24 chiarendo che "Grillo non ha evaso il fisco." e poi su Guerisoli chiarisce: "Si è sbagliato. Sono passati gli anni e ha perso qualche cip.

Mi devo scusare con Grillo. E inoltre non era Guerisoli a pagare Grillo, ma l'allora segretario organizzativo dell'iniziativa, Graziano Trerè, che si è occupato anche del pagamento. Ho la fattura in mano. L'abbiamo trovata subito perché noi siamo più efficienti delle imprese private, siamo ben organizzati"

2- da L'unità.it
«Ma il Beppe Grillo che attacca Roberto Benigni perché profumatamente pagato per andare alla festa del Pd, sarà mica lo stesso Beppe Grillo che per uno spettacolo del 1999 ci chiese 10 milioni di lire, da pagarsi rigorosamente in nero, senza fattura? Accettammo di pagarglieli, li prese personalmente, ma poi per noi fu durissima giustificare quell'uscita».

Giovanni Guerisoli, segretario confederale del sindacato Cisl fino al 2002, riaccende così la polemica intervenendo alla trasmissione radio "La Zanzara" di Radio 24.

Beppe Grillo era tornato a prendersela con il Pd. Stavolta non con il segretario Bersani ma con la Festa democratica e anche con il 'collega' Roberto Benigni che proprio dal palco della festa del Pd di Reggio Emilia ha ironizzato su di lui.

«Gli incontri annuali per riflettere sul futuro della Nazione (il passato e il presente se li sono già giocati) e per fare un po' di festa in piazza del pdmenoelle costano una cifra scrive Grillo in un post dal titolo 'Domande perdute nel vento', accompagnata da un'immagine in cui Benigni e Bersani si abbracciano - ma quanto esattamente? Con che soldi sono organizzati? Forse quelli del finanziamento pubblico o grazie alla generosità di imprenditori 'amicì e disinteressati (tipo Riva per intenderci)?».

Poi la stoccata a Benigni: «E gli artisti invitati sul palco lo fanno per solidarietà verso il pdmenoelle o a fronte di un ricco cachet? E questo cachet a quanto ammonta? Domande perdute nel vento, blowing in the wind...», chiosa citando la celebre canzone di Bob Dylan.

A rispondere al leader del movimento 5 Stelle è il manager di Benigni, Lucio Presta: «Neanche un euro preso dal PD per lo spettacolo di Benigni. Solo l'incasso del pubblico pagante». E aggiunge: «Caro Grillo, anche questa volta hai perso una buona occasione. Quando vuoi parlare dei cachet degli artisti (te compreso) organizza. Ci sarò».

«Siamo vecchio stile - conclude Presta - come fanno tutti gli artisti di spettacolo, abbiamo preso i soldi dai biglietti venduti per due ore di show. Non abbiamo preso un euro - ha aggiunto Presta - che non sia derivato dal regolare prezzo dei biglietti, come fa qualsiasi artista. Se Grillo vuole parlare di cachet, compreso il suo - ha concluso l'agente del comico toscano - io sono pronto ad aprire una tavola rotonda».

 

 

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