BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI - ANGELINO JOLIE TURBATO DA BRUTTI SONDAGGI - RENZI INCASSA IL VIA LIBERA DA BERLUSCONI: IL VOTO DEI 10 SENATORI DI GAL, BOTTINO FONDAMENTALE VISTI I NUMERI RISICATI A PALAZZO MADAMA

Ma nel caos del toto-ministro per via XX Settembre (Germania e Francia potrebbero non essere contrarie al Saccomanni Due) è passata sotto silenzio la vera bomba sfuggita a quell’onest’uomo di Fabrizio Barca: “Servirebbe una patrimoniale da 400 miliardi”. Chi accetterà di sedersi su un vulcano del genere?...

Condividi questo articolo


Francesco Bonazzi per Dagospia

RENZI E BERLUSCONI PROFONDA SINTONIARENZI E BERLUSCONI PROFONDA SINTONIA

Governo entro la settimana, dice Delrio, e sarebbe questa la "notizia" del giorno. Ma ovviamente non è così. Al di là di Renzie che fa il piacione con i romani andando a piedi a Montecitorio, ci sono consultazioni informali frenetiche tra i partiti e nei partiti e una battaglia intorno alla poltrona del ministero dell'Economia, dove Saccomanni sogna di restare come nulla fosse, che fa capire quanto sia delicato e caotico questo passaggio.

Il Rottam'attore ha incassato oggi il prevedibile "no" secco di Fratelli d'Italia, che va ad aggiungersi a quelli di Lega Nord e grillini. Sostanziale via libera invece da 10 senatori di Gal, bottino fondamentale visti i numeri risicati a Palazzo Madama, con una pesante ombra berlusconiana. L'aiutino dello zio Silvio a Pittibimbo sarebbe passato anche per un meeting mattutino tra Denis Verdini e Nick Cosentino, prontamente intercettato dalle telecamere nascoste del fattoquotidiano.it, che questa volta ha probabilmente bruciato anche i cugini della Dia.

SACCOMANNI E DRAGHISACCOMANNI E DRAGHI

In queste ore, poi, si sta svolgendo il primo vero faccia a faccia Renzie-Alfanayev ed è assai probabile che il capo di Ncd sia pronto a cedere su qualche poltrona (tre ministeri tutti di prima fila sono difficili da ottenere) in cambio di un ritocco al ribasso delle temute soglie di sbarramento dell'Italicum. Uno scambio che ovviamente sarà sempre negato, ma che è nelle cose se si vuole che il governo arrivi fino al 2018.

In casa Ncd, per altro, le acque sono decisamente agitate. L'ala catto-socialista che fa capo a Sacconi e Cicchitto vede elevatissimo il rischio di farsi schiacciare da un asse nemmeno tanto sotterraneo tra Renzie e il Banana. L'ala calabrese di Scopelliti e Gentile, quella che ha i voti veri, scalpita per trovare spazio nel nuovo governo. Angelino Jolie, per il cui ritorno al Viminale i prefetti vorrebbero l'istituzione del foglio presenze con obbligo di firma, pare invece che sia turbato da certi sondaggi che negli ultimi giorni si sarebbero aggravati.

Alfano Vespa e RenziAlfano Vespa e Renzi

Chi invece gira garrulo e felice per Bruxelles è l'ormai mitico Saccomanni, convinto come nessuno che l'Europa voglia la sua conferma. Er Gelatina ha approfittato della confusione per ammettere finalmente quello che questo disgraziato sito scrive da un mese, è cioè che le stime di Eurostat sull'Italia saranno peggiori di quelle spacciate dal suo ministero.

Tuttavia intende ergersi a garante del rispetto dei parametri Ue e circola voce che Germania e Francia potrebbero non essere contrarie al Saccomanni Due. Ovviamente in un'ottica smaccatamente neocolonialista, visto che Er Gelatina mai e poi mai avrebbe la forza di abbozzare la men che minima resistenza ai voleri di Berlino e Parigi.

Maurizio SacconiMaurizio Sacconi

Ma nel caos del toto-ministro per via XX Settembre è passata sotto silenzio la vera bomba sfuggita a quell'onest'uomo di Fabrizio Barca: "Servirebbe una patrimoniale da 400 miliardi". Chi accetterà di sedersi su un vulcano del genere?

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)