UN “BULLO” SOLO AL COMANDO - L’EX PREMIER "LAMBERTOW" DINI ASFALTA RENZI: “E' ARROGANTE, INCOMPETENTE, COCCIUTO, DOVREBBE AVERE PIU' CERVELLO. E’ LUI IL RESPONSABILE DELLA SPACCATURA NEL PD. AVREBBERO DOVUTO DIRGLI "VATTENE, SEI UN PERDENTE"

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Comunicato da Un Giorno da Pecora

 

Lamberto Dini Lamberto Dini

L'ex Presidente del Consiglio a Un Giorno da Pecora critica Renzi: sua la responsabilità della spaccatura, ha fatto danni al Paese, Emiliano può prendere tanti voti

 

“Il Pd sta vivendo una scissione a causa dell'atteggiamento e della politica da uomo solo al comando che ha portato avanti Renzi”. Lamberto Dini, ex premier ed ex Ministro, a Un Giorno da Pecora Rai Radio1, il programma condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, è un fiume in piena: l'operato di Matteo Renzi non gli è assolutamente piaciuto, e nel corso del suo intervento - che è possibile vedere e scaricare dal link in fondo - non ha fatto nulla per nascondere le sue critiche.

 

Presidente, come vede il momento che sta vivendo il Pd? “Ci sono leader della sinistra che vorrebbero una discussione nel partito, una conferenza programmatica su quella che dovrà essere la politica del partito ed il suo futuro, ma Renzi non vuole dibattito nel partito: è lui che porta la responsabilità della spaccatura nel Pd”. Come mai si comporta così secondo lei? “Vuole essere il solo al comando, il solo a decidere”. Non c'è democrazia nel Pd? “Ce n'è poca. Non si accetta il dibattito - ha detto a Rai Radio1 Dini - non si accetta di discutere né di prendere in considerazione il parere di quella che può essere una minoranza”.

 

lamberto dini lamberto dini

Chi preferisce tra gli sfidanti di Renzi Emiliano ed Orlando? “Basta che ci sia un cambiamento, l'uno o l'altro andrebbero bene. Devo ancora sentire quello che dice Orlando, mentre abbiamo già sentito quello che vuole Emiliano, il quale credo prenderà molti voti”. Emiliano potrebbe battere Renzi? “Non credo. Ma se i candidati fossero due o tre, e insieme prendessero più del 50%, Renzi sarebbe minoritario”.

 

Lei spera che vada così? “Io - ha spiegato a Un Giorno da Pecora - penso che Renzi abbia fatto molti danni al nostro Paese, con la sua politica economica di bonus senza pensare di risolvere i problemi veri come il debito pubblico, che lui ha fatto aumentare. Aveva tutte le possibilità di fare meglio, ma a causa della sua cocciutaggine, della sua arroganza e della sua relativa incompetenza non l'ha fatto”.

 

All'inizio della sua avventura, però, a lei piaceva Renzi. “Si, perché poteva fare meglio se avesse ascoltato e si fosse circondato di persone competenti, cose che non ha fatto. Sulla spending review ha chiesto a Cottarelli, e poi l'ha cacciato, perché le proposte che faceva non andavano in contro al suo desiderio di dominio”. Da come lo descrive, Renzi sembra un despota. “Non ho detto questo.

lamberto dini gianni letta lamberto dini gianni letta

 

Ma ad esempio: Renzi non avrebbe dovuto lasciare la politica in caso di sconfitta al referendum? Perché poi non l'ha più fatto? Perché i maggiori referenti del partito non gli hanno detto “vattene, sei un perdente?”. La carriera politica di Renzi è finita? “Non lo so. Lui è tenuto in sella dai franceschiniani e dai giovani turchi. Se gli si rivoltano contro loro, come segretario del Pd è finito”. C'è una cosa che gli piace di Renzi? “Il tifo per la Fiorentina, forse.

 

Lui è un esperto di calcio, e quando giocava in una squadra voleva comandare e dire agli altri cosa dovevano fare, e quindi cosa ha fatto? Si è messo a fare l'arbitro, così comandava lui”. Da quanto non vi sentite? “Ogni tanto l'ho incontrato in Parlamento”. E cosa le ha detto? “Presidente, parliamo della Fiorentina. Ma di politica non vuole parlare...Insomma - ha concluso a Radio1 Un Giorno da Pecora Dini -, di Renzi apprezzo la dinamicità, la capacità di operare: potrebbe fare bene se avesse un po' più di cervello".

RENZI PD RENZI PD

 

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