IL BURLANDO FURIOSO - “FARETE UNA BRUTTA FINE” IL GOVERNATORE LIGURE MINACCIA UN GIORNALISTA E SI BECCA UNA QUERELA (POI SI SCUSA) - GRASSO: “SINDACO, MINISTRO, GOVERNATORE. MA LA COLPA È SEMPRE DEGLI ALTRI”

Lo stesso tema dello scontro tra Santoro e Travaglio fa esplodere Burlando indispettito dalle domande di una tv locale - “Ho sbagliato, ma siamo sottoposti a una pressione incredibile” - Grasso: “L’alluvione sono gli altri, ma lui da trent’anni da Levante a Ponente”...

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1. IL FANGO E IL SENSO DEL POTERE DI RE CLAUDIO

Aldo Grasso per il “Corriere della Sera

 

burlando al seggio elezioni regionali burlando al seggio elezioni regionali

Dai funghi al fango. L’ultima volta che ci siamo occupati di Claudio Burlando era per via di una bagatella: invece di presiedere un importante Consiglio era andato per funghi. Adesso la situazione è ben più grave. Ancora una volta Genova si è ritrovata sotto il fango dell’alluvione, come tre anni fa, come sempre le succede quando piove a dirotto. Di chi la colpa, del clima che è cambiato? Della Protezione civile? Del mancato riassetto idrogeologico?

 

Claudio Burlando Claudio Burlando

Ogni volta che Burlando si presenta in pubblico spara a zero sui lavori fermi che avrebbero scongiurato morti e distruzioni: una volta la colpa è dell’ex sindaco Sansa, un’altra del Tar, un’altra ancora dei 50 km di fiumi tombati. Eppure se c’è un uomo che da più di trent’anni regna da Levante a Ponente, ricoprendo varie cariche (assessore, sindaco, ministro dei Trasposti, governatore), è proprio lui, l’ing. Burlando.

 

Possibile che sia sempre colpa degli altri? Possibile che uno che guida la Regione dal 2005 non senta il peso di qualche responsabilità? L’inferno sono gli altri, diceva Sartre. L’alluvione sono gli altri, ripete Burlando. Per anni la Liguria è stata dominata dai due Claudio, Scajola e Burlando; l’uno Dc, l’altro Pci; l’uno, per ora, tombato, l’altro, in teoria, libero di fare qualcosa per evitare il tracollo.

MARCO TRAVAGLIO FOTO ANDREA ARRIGA MARCO TRAVAGLIO FOTO ANDREA ARRIGA

 

Per un consumato politico come Burlando (dalemiano, bersaniano, renziano...) dev’essere facile stare sempre al potere. Difficile è farselo perdonare .

 

 

2. “FARETE UNA BRUTTA FINE” BURLANDO MINACCIA UN CRONISTA E SI BECCA UNA QUERELA

Donatella Alfonso per “la Repubblica

 

Il fango dell’alluvione di Genova fa scivolare il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, su una frase davvero infelice: «Siete una cosa inqualificabile... farete una brutta fine», dice in un fuorionda a un giornalista della tv ligure Primocanale, Dario Vassallo, che sta ponendo delle domande a quanto pare sgradite all’assessore regionale alla Protezione Civile, Raffaella Paita.

Raffaella Paita Raffaella Paita

 

L’assessore Paita è candidata alle prossime primarie del Pd (peraltro sospese proprio per via dell’alluvione) per succedere a Burlando, che è un suo sponsor. L’emittente, che con l’hashtag # fareteunabruttafine manda in onda più volte al giorno il video dello scontro verbale, ha deciso di querelare per minacce il presidente della Regione. L’emittente, in una nota, «respinge ogni tipo di intimidazione e rinnova l'impegno a svolgere il proprio lavoro in piena autonomia e senza piegarsi a qualsivoglia tentativo di condizionamento politico o di altro genere».

CLAUDIO BURLANDO CLAUDIO BURLANDO

 

Quella frase, un politico a un giornalista non dovrebbe nemmeno pensare di dirla. Burlando si scusa, ammette di aver sbagliato e chiarisce: nessuna minaccia, ci mancherebbe altro, solo una risposta eccessiva in un clima di aggressività che pervade anche i mezzi di informazione su quanto riguarda l’alluvione a Genova e le responsabilità dell’ennesimo disastro.

 

Lo stesso tema, peraltro, che ha acceso lo scontro televisivo tra Travaglio e Santoro nello studio di Servizio Pubblico su La7, dove invece Burlando è rimasto gelidamente al proprio posto, chiedendo, appoggiato dal conduttore, di poter dare la sua risposta, mentre Travaglio se ne andava.

alluvione genova 7 alluvione genova 7

 

«Ho sbagliato, non dovevo rispondere così, siamo tutti sottoposti da giorni e giorni a una pressione fortissima, ma il presidente della Regione non deve replicare in questo modo. Tanto più avendo ben presente il momento gravissimo che vive l’editoria, in particolare in Liguria », chiarisce Burlando, scusandosi ancora.

 

Il presidente rifiuta però di considerare la sua una minaccia: «Voleva essere solo la constatazione che un atteggiamento così ripetutamente aggressivo, come stiamo registrando da molte parti, di alcuni quotidiani o emittenti tv, sicuramente non porta consensi da lettori o telespettatori. Me lo confermano i tanti messaggi che ricevo».

 

alluvione genova 1 alluvione genova 1 alluvione a genova i ragazzi spalano il fango 6 alluvione a genova i ragazzi spalano il fango 6

E poi, insiste, cosa potevo minacciare? «Non ci sono da temere mancati contratti pubblicitari: semplicemente i soldi sono finiti, per quest’anno. E l’anno prossimo, io non sarò più in Regione».

 

 

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