1. CACCIA ALLE REGALIE DI BERLUSKAZZI A RUBY: PALAZZINE, RISTORANTI E PERSINO UN PASTIFICIO IN MESSICO. E SE DEVE FARE LA TRATTA GENOVA-MILANO RUBACAZZI PRENDE IL TAXI
2. IL BANANA HA DATO ALMENO A DICIANNOVE “OLGETTINE” UNA SORTA DI BUON’USCITA DI 25MILA EURO, ALLA FINE DEL 2013. E PER TUTTE C’È IL BENEFIT DELL’APPARTAMENTO GRATIS
3. LA SOLA A NON RICEVERE QUESTA SORTA DI “TFR” È RUBY: L’ACCORDO È DI TIPO DIVERSO?
4. LA PROCURA DI BRUTI LIBERATI VERSO UN NUOVO RINVIO A GIUDIZIO PER L’EX CAIMANO
5. FACCI & CAZZI: “PER PUNIRE I CLIENTI DELLE SQUILLO E DUNQUE CONFONDERE MORALE E REATI,  IL REATO NON ESISTE: ESISTE LO SFRUTTAMENTO, ESISTE LA PROSTITUZIONE MINORILE, ESISTE IL REATO DI SCHIAVITÙ, MA IL CONSUMO E LA PRATICA NON SONO ANCORA PUNITI’’

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ruby rubacuori ruby rubacuori

1. UN FIUME DI DENARO DA ARCORE A RUBY

Piero Colaprico e Emilio Randacio per “la Repubblica”

 

«Certo che è strano», si ripetono gli investigatori. Se nel pagamento collettivo da parte di Silvio Berlusconi dei testimoni dei processi per le pornofeste di Arcore non mancano «stranezze», una spicca: l’ex presidente del consiglio ha dato almeno a diciannove ragazze, tutte invitate a Villa San Martino, una sorta di buon’uscita di 25mila euro, alla fine del 2013.

 

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E chi non ha ricevuto questa sorta di «tfr»? Karima El Marough, un tempo Ruby Rubacuori. Ai detective s’impone una questione logica: Ruby non li ha ricevuti perché l’accordo con lei è di tipo diverso?

 

LE CONSULENZE IN CONTANTI

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Da minorenne Ruby aveva un sogno, diventare imprenditore. Non l’ha perso, la polizia giudiziaria ha infatti scoperto che ha ordinato sia delle start-up, sia degli studi specifici, per poter operare nel settore del divertimento e del benessere. Come ha pagato queste consulenze? In contanti. E sventolando sempre banconote, Ruby, che non ha redditi alla luce del sole, se deve fare la tratta Genova-Milano prende il taxi; per la festa di compleanno della figlia accetta un preventivo 7mila euro; il suo regalo al nuovo ragazzo (una moto) supera i 10mila euro; per la vacanza alle Maldive chiede tre preventivi diversi dai 50 mila agli 80 mila, e il volo l’ha fatto.

 

IL RUOLO DEL RAGIONIER SPINELLI

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Da ieri questa impressionante massa di denaro, in tranche da 14mila euro, comincia ad essere conteggiata capillarmente: da dove arriva sino a Ruby? Non da Giuseppe Spinelli, il ragioniere di Berlusconi. Interrogato per sette ore (ma non deve impressionare la lunghezza, il verbale è sulle dieci pagine), Spinelli ammette i pagamenti in contanti alle altre ex papi- girl, anche recentemente, ma «Non supero mai i 5mila per volta », ha risposto, spiegando che si muove nella «non illegalità». Perché non dei bonifici, se non è illegale?, è stato chiesto. «Sono regalie », ha risposto, rivendicando il ruolo di «portafoglio di Berlusconi », di fedele impiegato che agisce «per ordine del presidente».

 

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L’AVVOCATO LUCA GIULIANTE

C’è per i magistrati un uomo che, come si legge nel decreto della sua perquisizione, «contribuiva a far pervenire» a Ruby «il denaro e altre utilità costituenti il premio della falsa testimonianza della stessa». E’ Luca Giuliante, indagato per gli articoli 321 e 319 del codice penale, e cioè corruzione. Un macigno, dunque, pesa sull’avvocato che nella notte tra il 5 e il 6 ottobre 2010, ben prima che lo scandalo Ruby esplodesse, interrogò la ragazza. E che, senza stilare un verbale, s’informò su quanto avesse detto ai pubblici ministeri. Immediatamente dopo, stando alla stessa Ruby, Berlusconi la chiamò per dirle di «passare per pazza», e che l’avrebbe «ricoperta d’oro».

 

ruby nud berlusconi ruby nud berlusconi

L’IPOTESI RINVIO A GIUDIZIO

La lettura dei decreti di perquisizione lascia emergere due pilastri. Uno, come ogni testimone «ricevesse costantemente - si legge - denaro da uno degli imputati, Silvio Berlusconi, grazie all’intermediazione di altri soggetti». Due, come alla fine dei già celebrati processi sul bunga bunga i «collegi giudicanti ravvisano falsità delle deposizioni di numerose testimoni». Per tutto questo, davanti ai pubblici ministeri esiste in linea teorica persino la possibilità dell’arresto per Berlusconi, che scatta nei casi (ne basta uno su tre) di pericolo di fuga, reiterazione del reato, inquinamento probatorio. Ma questa ipotesi comunque non è mai stata presa in considerazione.

 

IL COMODATO SEGRETO

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La fuga è difficile per tantissime ragioni, comunque a Berlusconi è stato tolto il passaporto. Ma gli altri motivi? Difficili da negare. Si legge sulle carte dell’accusa che dopo la «non modica liquidazione » del 2013, le testimoni ricevono «somme molto più ingenti di quelle sino a quel momento conosciute». E per tutte c’è il benefit della casa gratis. È stato individuato e interrogato I.M.R, quotato architetto, che s’è occupato anche di un Milan-point, non indagato, il quale ha ammesso di aver procurato lui le ville a Bareggio, dove vivono senza pagare l’affitto Alessandra Sorcinelli e Barbara Guerra, per fare un favore a Silvio Berlusconi.

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Non solo, c’è ben di più: la procura fino a tarda sera era impegnata a rintracciare nei computer delle ragazze tracce di un «accordo» scritto di proprio pugno da Silvio Berlusconi. L’ipotesi al vaglio dei magistrati è che l’ex presidente del Consiglio abbia siglato un patto con alcune delle sue ex ospiti, garantendo un tetto di loro gradimento attraverso la formula del «comodato d’uso gratuito» sino alle soglie della mezza età. Cioè, di «durata ventennale ». Pare però impossibile che il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati chieda all’aggiunto Pietro Forno e ai sostituti Tiziana Siciliano e Luca Gaglio di usare la mano pesantissima quando molto è già stato «sciorinato»: ma che si vada ancora verso un nuovo rinvio a giudizio per l’ex presidente del Consiglio è oggi l’ipotesi più nitida al quarto piano del palazzo di giustizia.

GIUDICI PROCESSO RUBY GIUDICI PROCESSO RUBY

 

«SIAMO SU SCHERZI A PARTE?»

L’inchiesta Ruby-ter ha preso in contropiede le testimoni. Una di queste non credeva agli agenti: «Dai, ma quale perquisa, dov’è la telecamera? Siete di “Scherzi a parte”». Altre sono corse ad Arcore, per lamentarsi con Berlusconi, ma - secondo attendibili indiscrezioni - sono state «lasciate fuori dai cancelli». Tutte avevano a casa somme in contanti, mediamente dai 3mila ai 5mila, con l’unica eccezione di Francesca Cipriani, che conservava in una cassetta casalinga 45mila euro.

 

2. PALAZZINE, RISTORANTI E PERSINO UN PASTIFICIO IN MESSICO ECCO LA RUBY MILIONARIA

Paolo Colonnello per “la Stampa”

 

spinelli spinelli

Le ultime tracce di Karima El Marhoug si perdono in un’intervista rilasciata a Novella 2000, dove Ruby Rubacuori si era rivenduta come «cameriera» in un ristorante di vip a Milano: «Ho trovato un lavoro. Sono tutti convinti che io sia straricca, ma se avessi avuto i famosi 5 milioni di Berlusconi, sarei qui a fare la cameriera?». 
 

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Mance generose

Probabilmente, a fare la differenza, devono essere state le mance visto che in procura, negli ultimi due anni, risultano per l’ex minorenne di Arcore, spese da milionaria. Vediamo: 7.000 euro per festeggiare lo scorso dicembre tre anni della sua bambina, iscritta in una scuola privata; tra i 60 e i 90 mila euro per una settimana alle Maldive insieme al suo nuovo compagno; 14 mila euro pagati per comprargli una moto, 25 mila euro versati in contanti a un commercialista, le astronomiche spese di taxi per viaggiare settimanalmente da Genova a Milano, abiti firmati.
 

BRUTI E BOCCASSINI f d c a ba cad ca b BRUTI E BOCCASSINI f d c a ba cad ca b

In Messico e a Dubai

Per non parlare delle proprietà che le vengono attribuite in Messico, a Baia del Carmen, dove la povera cameriera possiede due intere palazzine con mini appartamenti affittati, un ristorante e un pastificio.

 

La specialista in «cavolate», raccontate specialmente in tribunale, pare poi sia molto prodiga di regali, borse e scarpe ad amiche e amici, roba di lusso che poteva permettersi per delle regolari consegne in contanti ricevuti negli ultimi mesi a botte di 14-15 mila euro per volta. Insomma, un tenore di vita non esattamente da cameriera, per dirla con le parole dei pm, «incompatibile con i redditi dichiarati». Per questo i magistrati hanno preparato una rogatoria da avviare in Messico e non si esclude nemmeno Dubai. Valore? Qualche milione di euro. Ma dove li ha presi questi soldi Karima? E soprattutto, perché? 
 

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Gli appunti di Karima

Alcune vecchie intercettazioni («Lui mi ha detto: fai la pazza, racconta caz..te e io ti coprirò d’oro») e un appunto scritto da Ruby ritrovato durante l’inchiesta sui «bunga bunga» (4 milioni e mezzo…) aiutano a svelare il mistero. Che potrebbe costare una revisione in Cassazione del processo in cui Silvio Berlusconi è stato assolto dalle accuse di concussione e di prostituzione minorile. L’udienza è prevista per il 10 marzo
 

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Berlusconi preoccupato

C’è molta agitazione attorno a questa nuova vicenda che rischia di far tornare al punto di partenza Berlusconi e svelare nuovi retroscena sulle «cene eleganti» di Arcore. Per la Procura, soldi, case e ville cedute alla ventina di ragazze perquisite, non erano tanto uno «stipendio» per il «danno d’immagine» subito dal processo, quanto il prezzo di un silenzio. E di false testimonianze.

 

Guerra Sorcinelli Blackdashian x Guerra Sorcinelli Blackdashian x

Risulta infatti che a fine 2013, poco prima che scattasse l’inchiesta «Ruby tre», Berlusconi avrebbe fatto avere alle sue più assidue ospiti una «liquidazione» da 25 mila euro ciascuna. Un “bonus” che le avrebbe tacitate per un paio di mesi, poi le giovani avrebbero chiesto ancora soldi e sarebbero iniziate le consegne in banconote da 500 euro attraverso il ragionier Spinelli. L’attenzione è sul ruolo svolto dall’avvocato Luca Giuliante che, secondo la procura, avrebbe avuto il compito di gestire le richieste di denaro di Ruby a Berlusconi.

 

3. FARE SESSO E FARLA FRANCA

Filippo Facci per “Libero Quotidiano”

 

GUERRA SORCINELLI GUERRA SORCINELLI

Il titolo «Fare un’orgia e farla franca» (Il Fatto Quotidiano di ieri, pag.7) è così meraviglioso che da solo descrive la deriva neo-puritana che da almeno cinque anni imperversa in Italia e in Francia: quell’animosità neo-bigotta e femminista, cioè, che ha approfittato dei casi Strauss-Kahn e Berlusconi (entrambi prosciolti, almeno nello specifico) per giustificare migliaia di spiate di Stato nelle camere da letto di adulti consenzienti.

 

guerra sorcinelli guerra sorcinelli

In altre parole, per punire i clienti delle squillo e dunque confondere morale e reati, laddove, in Francia come in Italia, il reato purtroppo non esiste: esiste lo sfruttamento, esiste la prostituzione minorile, esiste il reato di schiavitù, ma il consumo e la pratica non sono ancora puniti, mannaggia.

 

«Resta almeno la condanna morale» scriveva ancora il Fatto Quotidiano: ed è per ottenerla che, da anni, si sprecano inchiostro e soldi e scandali. Hanno ottenuto una condanna? No, anche se la caccia continua come le perquisizioni alle olgettine. Hanno almeno sputtanato centinaia di persone? Sì, e tanto basta.

 

Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli in vacanza Twitter Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli in vacanza Twitter Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli in vacanza Twitter Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli in vacanza Twitter

Intanto l’Assemblea nazionale francese bocciava in extremis una legge per punire i clienti, legge proposta dalla «ministra per i Diritti delle donne». Da noi fioccavano proposte analoghe da tutto l’arco costituzionale, e ancora in settembre primeggiavano i cattolici di Scelta civica che volevano sino a un anno di carcere per chi consuma. Si fa prima a recintare a sbarre lo Stivale.

Bacio lesbo tra Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli Bacio lesbo tra Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli

 

 

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