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CAFONALINI SALVINI E CAFONALONI MELONI - IL LEGHISTA CANTA ''MILA E SHIRO'' CON IRENE PIVETTI (VIDEO!), E SOGNA 'CAMPI DA PALLAVOLO AL POSTO DEI CAMPI ROM' - BECHIS PAPARAZZO: SUL PINCIO IL CENTRODESTRA SENZA BERLUSCONI - RITA DALLA CHIESA PARLA DI DIRITTI GAY E SI BECCA FISCHI

Foto di Franco Bechis per il suo blog

http://fbechis.blogspot.it/ e http://limbeccata.it/

 

 

1.VIDEO - SALVINI E IRENE PIVETTI CANTANO ''MILA E SHIRO'' AL KARAOKE DI RADIO ROCK CON DEJAN CETNIKOVIC

 

 

 

 

2.COMUNALI ROMA. LA PROPOSTA DI MATTEO SALVINI ALLA KARAOKE ROCK BIKE: “CAMPI DA PALLAVOLO AL POSTO DI CAMPI ROM”

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Il leader del Carroccio, affiancato da Irene Pivetti, canta la sigla di “Mila e Shiro” e rilancia il suo programma per la Capitale

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Se da un lato i malumori interni al centrodestra romano paiono essersi ulteriormente esacerbati, nelle ultime ore; dall’altro un tono scanzonato sembra contraddistinguerli. In occasione dell’apertura della campagna elettorale di Giorgia Meloni alla terrazza del Pincio, infatti, Matteo Salvini, coadiuvato da Irene Pivetti - capolista della Lega Nord alle elezioni comunali romane - si è dilettato in una prova canora ai microfoni di Radio Rock 106.6.

 

MATTEO SALVINI IRENE PIVETTI KARAOKE RADIO ROCKMATTEO SALVINI IRENE PIVETTI KARAOKE RADIO ROCK

Dopo aver intonato la sigla del cartone animato “Mila e Shiro”, i due, invitati dall’inviato Dejan, hanno avanzato una serie di provvedimenti “rock” per Roma. “Lo sport. Non se lo fila mai nessuno lo sport”, ha chiosato il segretario della Lega. Lo ha seguito Pivetti: “Possiamo pulire il Tevere così ci si può correre senza beccarsi le siringhe?”.

 

“Ripuliamo il Tevere, però al posto di due campi rom, due campi da pallavolo così troviamo i nuovi Mila e Shiro romani”, ha concluso Matteo Salvini.

 

 

3.SALVINI PARLA DA SOLO E SMETTE DI FUMARE

Franco Bechis per il suo blog , http://fbechis.blogspot.it/

 

 

matteo salvini giorgia meloni matteo salvini giorgia meloni

Mentre Giorgia Meloni lanciava la sua candidatura dal palco del Pincio, sopra Piazza del Popolo a Roma, Matteo Salvini si è ritirato in un angolo seduto davanti a uno dei più bei panorami della capitale. Per chi passava di lì l'impressione era di un leader leghista impazzito, che stava parlando da solo al suo telefonino. In realtà quando non è impegnato a fare selfie con i fan, Salvini raggiunge gli altri con dirette video sul suo profilo Facebook. Così l'abbiamo filmato mentre lo faceva con alle spalle San Pietro.

matteo salvini diretta facebook matteo salvini diretta facebook

 

Lui se ne è accorto e si è vendicato filmando a sua volta il cronista di Libero che lo stava riprendendo. Nella sua breve diretta Salvini ha promesso di smettere di fumare il prossimo 20 giugno, cercando di raccogliere consensi. Poi ha guardato San Pietro e ha rivelato di avere studiato bene il catechismo, raccontando il capitolo sull'accoglienza agli immigrati. La sua interpretazione non sembra proprio quella canonica di Papa Francesco...

matteo salvini al pinciomatteo salvini al pincio

 

 

 

4.MELONI APRE CAMPAGNA, NON ASPETTO CORRO PER VINCERE

giorgia meloni matteo salvinigiorgia meloni matteo salvini

(Domenico Palesse) (ANSA) - Giorgia Meloni parla chiaro: "Io corro per vincere. Chi deve decidere, decida ora". Il tempo per aspettare un passo indietro di Forza Italia, e quindi di Guido Bertolaso, è ormai scaduto, la corsa al Campidoglio della candidata di Fratelli d'Italia parte dalla terrazza del Pincio nel giorno del Natale di Roma, senza il "solito guizzo" di Berlusconi che la Meloni ha atteso fino a pochi minuti prima dell'intervista-comizio che ha ufficialmente inaugurato la sua campagna elettorale.

 

giorgia meloni giorgia meloni

Con lei sul palco anche il segretario del principale partito che sostiene la sua candidatura, la Lega di Matteo Salvini, che è riuscito a trasformare in applausi i fischi che poco prima del suo ingresso avevano indispettito Rita Dalla Chiesa durante un intervento a favore dei diritti gay. Ad ascoltarla anche Donna Assunta Almirante, affiancata da gran parte della nomenklatura di FdI e della Lega, compresa la capolista Irene Pivetti. Prima di sedere sulla poltroncina bianca con vista su piazza del Popolo e rispondere alle domande del giornalista Antonello Piroso, la Meloni ha voluto lanciare l'ultimo appello al "buonsenso" al Cavaliere.

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"Le mie porte sono aperte a tutti ma non aspettiamo più nessuno - ha sottolineato -. Di fronte a un'occasione così importante è secondaria la tattica di partito. Ho deciso di candidarmi quando ho capito che Bertolaso è un candidato che non può arrivare minimamente al ballottaggio. Spero che gli altri abbiano altrettanto buonsenso". A rincarare la dose è stato anche Salvini. "Berlusconi - le parole del leader leghista - ha di fianco alcuni pessimi consiglieri che rischiano di rovinarlo. Lui è bravo a far di conto ma di fianco c'è qualcuno che lo vuole far perdere. Chi non appoggia Meloni aiuta Renzi e chi aiuta Renzi non sarà alleato della Lega".

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Tra bandiere tricolore, palloncini, cori e il Cupolone a fare da sfondo, la Meloni ha avvertito che "al ballottaggio gli apparentamenti non li facciamo". Poi, in un'intervista di poco meno di un'ora, ha affrontato i principali temi che accompagneranno la sua corsa verso il Campidoglio, dalla lotta all'abusivismo commerciale al pugno duro nei confronti di rom e immigrati e contro l'accattonaggio, specie dei bambini.

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E poi una promessa: "Ci sarà una totale discontinuità" anche con l'esperienza Alemanno, "rispetto a quella incapacità di rompere gli schemi di potere del passato". L'inno d'Italia e l'immancabile selfie con gli elettori sullo sfondo chiudono l'ennesima frenetica giornata del centrodestra, mentre il sole tramonta sullo skyline della Città Eterna.

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