CAMERON CON VISTA SULLA SIRIA - AL MOTTO DI “PIU’ CHURCHILL E MENO CHAMBERLAIN”, IL PREMIER INGLESE SI PREPARA A BOMBARDARE L’ISIS ENTRO NATALE - OBAMA: ''DISTRUGGEREMO L'ISIS, LA RUSSIA COLLABORI. ASSAD DEVE ANDARE VIA" - - - - -

Grazie anche alla fronda dei deputati laburisti contro il segretario pacifista Corbyn, Cameron andrà alla camera dei Comuni per chiedere il via libera ai raid in Siria (che potrebbero iniziare entro 15 giorni dopo il si' del Parlamento) - La strategia del premier inglese esclude l'invasione della Siria e l'invio di truppe di terra...

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Da “agi.it”

CAMERON RAID CAMERON RAID

 

Al motto di "piu' Churchill e meno Chamberlain (il premier dell'appeasement, la pace ad ogni costo con Adolph Hitler)", David Cameron ha deciso di sfruttare il via libera dell'Onu contro Isis per andare ai Comuni in settimana e, grazie anche alla fronda di circa 60 deputati laburisti contro il segretario pacifista Jeremy Corbyn, chiedere il via libera ai raid in Siria. Raid che a quel punto potrebbero iniziare entro 15 giorni dopo il si' del Parlamento.
 

david cameron e jeremy corbyn durante il discorso di xi jinping david cameron e jeremy corbyn durante il discorso di xi jinping

E' quanto riferisce il Sunday Times che rivela come in conversazioni private Cameron abbai sostenuto che se la Gran Bretagna vuole sconfiggere Isis deve tornare quella di Sir Winston Churchill.
 

Fonti di Downing Street hanno aggiunto che Cameron alla fine della settimana illustrera' un piano in sette punti contro Isis, incluso un progetto per il futuro della Siria, per non ripetere i clamorosi errori - all'origine del sanguinario terrorismo degli ultimi anni - della coppia George W. Bush-Tony Blair dopo l'invasione dell'Iraq.

 

Punto centrale della strategia sara' l'esclusione di un'invasione della Siria e l'invio di truppe di terra, come avvenne nel 2003 per l'Iraq, e l'indicazione di un piano dettagliato per un governo di transizione a Damasco. 

 

 

2. OBAMA: DISTRUGGEREMO L'ISIS

Da "ansa.it”

barack obama barack obama

 

"Distruggeremo l'Isis" sul campo di battagli senza rinunciare ai nostri valori, grazie alla nostra coalizione. Lo assicura il presidente degli Stati Uniti Barack Obama a Kuala Lumpur.  Obama ha detto che "lo strumento più potente che abbiamo per combattere lo Stato islamico è affermare che non abbiamo paura. Che non ho paura che lo Stato Islamico ci sconfigga con le sue operazioni. Distruggere l'Isis non soltanto è un obiettivo realistico, ci riusciremo. Sarà fatto". Il presidente Usa ha aggiunto che "non accetteremo il terrorismo come la nuova normalità, non siamo senza potere", in quanto "il mondo non accetterà attacchi terroristici ai ristoranti e ai cinema".

 

"E' inevitabile allontanare Bashar al Assad dalla Siria - dice ancora Obama - ma abbiamo tutti interesse a mantenere uno Stato siriano, non vogliamo il caos". Il presidente auspica una maggiore collaborazione della Russia. Anche attraverso i contatti con Arabia Saudita, Turchia, Russia ed Iran, Obama spinge per l'avvio di un processo politico che possa sfociare, come primo punto, in un cessate il fuoco in Siria. 

obama su isis volto del diavolo per un lancio ansa 3 obama su isis volto del diavolo per un lancio ansa 3

 

"Non è concepibile che Assad possa riguadagnare legittimità in un Paese in cui la maggior parte della popolazione non vuole più Assad - ha detto Obama -. La guerra civile non si fermerà se Assad resterà al potere. Per cui si tratta di vedere se con tutti i Paesi riuniti attorno a un tavolo, compresi l'Arabia Saudita, la Turchia e l'Iran e la Russia, cosi' come gli Stati Uniti e altri Paesi, se possiamo instaurare un processo di transizione politica che riconosca il diritto a un nuovo governo e che possa portare a un cessate-il-fuoco nella regione".

 

E poi, ha proseguito Obama, "dobbiamo concentrare la nostra attenzione su questa organizzazione barbara che sta uccidendo cosi' tante persone: la Russia non si è impegnata ufficialmente a una transizione per fare uscire di scena Assad, vedremo nelle prossime settimane se possiamo trovare un punto d'incontro, se possiamo aiutare la Russia a cambiare un po' prospettiva".

G20 obama putin G20 obama putin

 

"Ovviamente siamo tutti interessati a mantenere uno Stato siriano, non vogliamo il caos totale - ha concluso -. Abbiamo visto i problemi che sono sorti in Libano, quando l'apparato statale si dissolve abbiamo visto cosa può succedere, per cui bisogna mantenere uno Stato siriano. Dobbiamo portare avanti una transizione politica e sarà difficile, non sarà facile, però è su questo che dobbiamo concentrarci".

 

La Russia deve prendere una decisione strategica e concentrarsi sull'Isis, non sulle forze di opposizione moderate che cercano di far cadere il presidente siriano Bashar Assad: lo ha detto il presidente americano Barack Obama in una conferenza stampa a Kuala Lumpur. Secondo Obama, infatti, le prime operazioni militari della Russia in Siria non hanno contribuito alla lotta all'Isis: anzi, in qualche modo hanno rafforzato l'organizzazione.

 

 

 

 

 

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