CASTA CON L’OCCHIO LUNGO – UGO ZAMPETTI, IL MITOLOGICO SEGRETARIO GENERALE DELLA CAMERA, UOMO DA 450MILA EURO L’ANNO, DEVE ANDARE IN PENSIONE E ALLORA CHE TI COMBINA? PILOTA LA SUCCESSIONE SU FABRIZIO CASTALDI, MIRA A UNA CONSULENZA E ASPETTA IL CAMBIO AL QUIRINALE

I candidati alla sua successione sono Annibale Ferrari e Giacomo Lasorella. Ma Zampetti “porta” il giovane Castaldi. Il suo obiettivo, da consulente della Camera, è andare a fare il segretario generale del Quirinale con l’erede di Re Giorgio…

Condividi questo articolo


Dagoreport

 

laura boldrini laura boldrini

E vai. Guerra di successione ormai in corso, a Montecitorio, per accaparrarsi la poltrona che ora è di Ugo Zampetti, mitologico segretario generale della Camera, colui che per una vita ha detenuto il record di superburocrate meglio pagato d’Italia: 450 mila euro (e passa) l’anno.

 

Dopo 15 anni di fila al comando dell’amministrazione Camera - ossia dopo aver portato a casa oltre 5 milioni di euro– il povero Zampetti, che compirà 65 anni in dicembre, pare destinato a un triste pensionamento a partire dal 1° gennaio 2015. O così, almeno, ha annunciato ai dipendenti della Camera.

E invece: altro che “pare”.

O pareva. 

O parrebbe.

Ugo è vivo e lotta insieme a noi.

 

ZAMPETTI UGO ZAMPETTI UGO

Persa la battaglia per se stesso – per mesi ha cercato di ottenere una proroga dell’incarico, offrendo in cambio alla presidentissima Boldrini il massacro stipendiale dei dipendenti di Montecitorio – oggi si è buttato anima e corpo a pilotare la sua successione. Pur di non vedersi sostituire da Annibale Ferrari, il capo del servizio studi, o Giacomo Lasorella, il capo del servizio assemblea, attualmente dati in pole position, lui ha schierato la fedelissima Lucia Pagano, responsabile ad interim del servizio commissioni.

 

giorgio napolitano giorgio napolitano

Ma occhio a non farvi fregare. Il suo asso nella manica, il vero candidato alla successione, è Fabrizio Castaldi. Classe 1971, dunque un giovincello per gli standard della pubblica amministrazione. Appoggiatissimo dal Pd.  E, soprattutto: ben piazzato, e proprio da Zampetti, nello staff della Boldrinova come capo della segreteria. Madama Boldrini lo apprezza parecchio, tanto da averne già ventilato la promozione in contesti riservatissimi.

Perciò ora prevedibilmente si procederà a tappe forzate, secondo quello che i maligni sospettano essere il diabolico piano del diabolico Ugo.

 

DARIO FRANCESCHINI DARIO FRANCESCHINI

Uno: insediare il giovane Castaldi alla segreteria generale, rottamando i concorrenti più vecchi (e più costosi) in perfetto stile renziano.

Due: far offrire a Zampetti medesimo, ormai riccamente pensionato, un incarico specialissimo di affiancamento al giovane di cui sopra.

Tre: attendere in una posizione nevralgica le dimissioni di Napolitano e del suo attuale segretario generale al Colle, Donato Marra.

pierferdinando casini pierferdinando casini

 

Quattro: traslocare il marpionissimo Zampetti dalla Camera al Quirinale,  con l’appoggio di amici di vecchia data come Dario Franceschini, Pierferdinando Casini, il Pd di rito diessino, il questore D’Ambruoso, e ovviamente la presidentessa Boldrinova con Sel.

Alla sola idea di ritrovarsi sul groppone il selvaggio tagliatore di stipendi di Montecitorio, tra i ben pagati dipendenti del Colle è già scattato l’allarme rosso…

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – COLPI DI “SOLE”: USCITO IMPROVVISAMENTE QUALCHE MESE FA DAL RUOLO DI CEO DI TELEPASS, GABRIELE BENEDETTO PUNTEREBBE A PRENDERE IL POSTO DI CARTIA D’ASERO COME CEO DEL ‘’SOLE 24 ORE’’ - DENTRO AL PALAZZONE ROMANO DEGLI INDUSTRIALI, IL PROFILO DI BENEDETTO GENERA PIÙ DI UNA PERPLESSITÀ: È UN CONSULENTE FINANZIARIO CHE NON SI È MAI OCCUPATO DI EDITORIA - IL NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA EMANUELE ORSINI VORRÀ INIZIARE IL SUO MANDATO CON UNA NOMINA DIFFICILMENTE COMPRENSIBILE?

FLASH! – COME DAGO-DIXIT, FLAVIO INSINNA ENTRA NEL PALINSESTO DE LA7: CONDURRÀ IL PRESERALE CHE FARA’ DA TRAINO AL TG DI MENTANA – FATTO FUORI DALLA MELONAIA DI VIALE MAZZINI, L’EX CONDUTTORE DE “L’EREDITÀ” HA BUSSATO ALLA PORTA DI LA7 ACCOMPAGNATO DA UN FAN SFEGATATO NONCHE' GRAN CONSIGLIORI DI URBANO CAIRO, L'INTRAMONTABILE WALTER-EGO VELTRONI. CHE GLI DEDICO’ DUE PAGINATE SUL “CORRIERE” E IDEO’ PER INSINNA “DIECI COSE”, UN FALLIMENTARE VARIETÀ IN PRIMA SERATA SU RAI1, ANDATO IN ONDA NEL 2016 E SUBITO CHIUSO…

DAGOREPORT -  BENVENUTI ALLA RAI MAL-DESTRA! SI È LASCIATA SFUGGIRE, PER CAOS INTERNO, AMADEUS CHE SI È PORTATO SU 9-DISCOVERY “I SOLITI IGNOTI”, UNO DEI POCHI FORMAT CHE HANNO PERMESSO AL TELE-BARACCONE DI SVETTARE NEGLI ASCOLTI PRESERALI, LA FASCIA PIU' RICCA - ORA IN BALLO C’È UN ALTRO FORMAT STORICO E ACCHIAPPA-AUDIENCE DELLA RAI COME “AFFARI TUOI”. E COME È SUCCESSO PER “L’EREDITÀ”, CHE LA MELONA AVEVA DATO ORDINE A ROSSI CHE FOSSE CONDOTTO DALL’AEDO DI TOLKIEN, PINO INSEGNO, ANCHE PER IL NOME DEL SUCCESSORE DEL TRANSFUGA AMADEUS AD AFFARI TUOI" È IN CORSO UNA ASPRA DISPUTA - ROSSI VUOLE L’EX BALLERINO DI BELEN, CARO ALLE PUPILLE DI ARIANNA MELONI, STEFANO DE MARTINO: PAOLO BASSETTI DI BANIJAY, GRANDE PRODUTTORE DI CONTENUTI, DA TEMPO IN COLLISIONE COI VERTICI RAI, NON CI STA: DE MARTINO NON HA MAI CONDOTTO UN GAME-SHOW…