A CHE SERVONO MILLE PARLAMENTARI SE DOVRANNO VOTARE LA MANOVRA A SCATOLA CHIUSA, FORSE SENZA MANCO LEGGERLA, A BOTTE DI FIDUCIA? COSTANO UN MILIARDO E MEZZO L'ANNO MA LE CAMERE COSÌ SONO MORTE: PERCHÉ TENERLE IN VITA SE NEMMENO SI DISCUTE COME SPENDERE I SOLDI DEI CITTADINI, DOVE TROVARLI, SE È GIUSTO O NO GRAVARE DI DEBITI LE GENERAZIONI FUTURE?

-

Condividi questo articolo


 

Ugo Magri per ''La Stampa''

 

ROBERTO FICO DAL BARBIERE ROBERTO FICO DAL BARBIERE

I quasi mille parlamentari che abbiamo eletto a marzo, e che ci costano un miliardo e mezzo all' anno per tenerli lì, approveranno la legge di Bilancio a scatola chiusa, senza discuterla, forse senza nemmeno averci dato un' occhiata. Non ne avranno la possibilità perché la manovra 2019 va per forza approvata entro fine mese, sennò l' Italia piomberebbe nel limbo dell' esercizio provvisorio e forse nel caos dei mercati finanziari.

 

la presidente del senato maria elisabetta alberti casellati col suo capo di gabinetto nitto palma (1) la presidente del senato maria elisabetta alberti casellati col suo capo di gabinetto nitto palma (1)

Mancano solo 13 giorni alla scadenza, festività comprese. Eppure il testo definitivo ieri non era ancora pervenuto in Senato perché lo stavano correggendo a Bruxelles; e quando finalmente tornerà indietro, forse oggi, l' esame in commissione si annuncia come un semplice «pro forma»; così pure in aula, dove il dibattito verrà strozzato dal voto di fiducia. Poi, dopo Palazzo Madama, nuovo giro alla Camera per il timbro finale; e anche lì sarà un prendere o lasciare, con l' aggravante che l' 8 dicembre scorso i deputati avevano già approvato un testo rivelatosi farlocco, quindi senza fiatare ne dovranno votare uno nuovo, largamente riscritto secondo i dettami europei.

 

Per certi aspetti può andar bene così: guai se arrivasse una procedura di infrazione per debito eccessivo. Pagheremmo per anni multe spropositate e ci troveremmo gli ispettori Ue dentro casa.

Nonostante i sovranisti al volante, diventeremmo per paradosso un Paese a sovranità limitata.

 

roberto fico sospende la seduta roberto fico sospende la seduta

Dunque meglio che la trattativa europea abbia dato i suoi frutti, sia pure in extremis e sull' orlo del precipizio. Ma se fosse stata avviata a tempo debito, senza inutili tatticismi, evitando toni sopra le righe e virilismi fuor di luogo, il governo adesso non si troverebbe con l' acqua alla gola; e ai rappresentanti del popolo resterebbe il tempo necessario per approfondire la manovra.

 

Evidentemente, chi ha condotto le danze con le autorità europee aveva priorità di altra natura. Soprattutto ai vice-premier interessava portare a casa le risorse necessarie per «quota 100» e reddito di cittadinanza, riuscirci era questione di vita o di morte in vista delle prossime elezioni europee. Permettere invece alle Camere una serena riflessione, nella prospettiva di Salvini e Di Maio non aveva la stessa priorità. Rappresentava, probabilmente, l' ultima delle preoccupazioni.

ITALIA MANOVRA EUROPA ITALIA MANOVRA EUROPA

 

Il guaio è che di questo passo il Parlamento muore. A cosa serve mantenerlo in vita, se nelle sue aule nemmeno si discute come spendere i soldi dei cittadini, dove andarli a rastrellare, se è giusto o no gravare di debiti le generazioni future? Come si può pretendere che gli eletti recuperino prestigio, agli occhi degli elettori, se le loro osservazioni vengono considerate superflue o fastidiose, se addirittura i tecnici di Bruxelles dimostrano di avere più voce in capitolo?

 

Viene addirittura il sospetto che l' obiettivo sia proprio questo: affondare nel discredito la democrazia rappresentativa per sostituirla con una formula referendaria, plebiscitaria, social o, come usa dire, «dal basso». Il ministro della democrazia diretta, Fraccaro, ha presentato alcune pregevoli proposte che vanno tutte in questa direzione. Addirittura Beppe Grillo ha suggerito che, invece di eleggere i parlamentari, si potrebbe procedere per sorteggio in quanto la casualità statistica fornirebbe una rappresentazione più fedele del corpo sociale.

grillo berlusconi grillo berlusconi

 

Ricorda tanto il suo nemico Berlusconi quando dieci anni fa teorizzava che, in fondo, di deputati e senatori non c' è bisogno, basterebbe far esprime un rappresentante per partito col suo bel pacchetto di voti, e legiferare così: sai quanto più in fretta si farebbe. Allora si levarono girotondi e proteste; oggi invece l' ex premier non susciterebbe lo stesso scandalo in quanto è diventata «vox populi» che i membri del Parlamento siano troppi, ne basterebbero la metà, forse addirittura un quarto; e si dovrebbero mettere le briglie al collo di quanti ne fanno parte, chiamandoli a rispondere delle proprie opinioni, revocandoli se si dimostrano autonomi, condannandoli a pagare penali nel caso si dissociassero. Trattare le Camere come «parco buoi» è diventato la regola, mentre perfino chi dovrebbe reagire prudentemente tace.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...