abdullah rania giordania

CI VOLEVA LA GIORDANIA PER SPEZZARE LE RENI ALL’ISIS - LE IMMAGINI DEL PILOTA ARSO VIVO HANNO MESSO L’ELMETTO A RE ABDULLAH: “LI COLPIREMO OVUNQUE. LA NOSTRA RAPPRESAGLIA E’ SOLO ALL’INIZIO” - LA FOTO DI RANIA CON LA FAMIGLIA DEL PILOTA SPOPOLA SUL WEB

 

CACCIA GIORDANI ALL ATTACCO DI ISISCACCIA GIORDANI ALL ATTACCO DI ISIS

1 - ISIS: GIORDANIA, NOSTRA RAPPRESAGLIA È SOLO A INIZIO

(ANSA) - La rappresaglia della Giordania "è solo all'inizio" e Amman colpirà "l'Isis ovunque", in Siria e Iraq. Lo annuncia il ministro degli Esteri giordano Nasser Judeh intervistato dalla Cnn all'indomani dei bombardamenti aerei dei caccia di Amman contro postazioni dello Stato islamico.

 

ABDULLAH RE DI GIORDANIA CON IL PADRE DEL PILOTA UCCISOABDULLAH RE DI GIORDANIA CON IL PADRE DEL PILOTA UCCISO

2 - ISIS: GIORDANIA, PARTITA "OPERAZIONE MARTIRE MUATH"

 (ANSA) - "Operazione martire Muath": è il nome in codice della rappresaglia contro l'Isis lanciata dall'aviazione giordana (Jaf) dopo la barbara uccisione del pilota Muaz al Kassasbeh. Lo annunciano le Forze armate di Amman in un comunicato. Nella giornata di ieri, si precisa, "decine di caccia" hanno centrato e "distrutto" postazioni dell'Isis. Non si precisa dove. "Pagheranno per ogni capello di Muath", conclude il comunicato. Dopo la missione, i caccia hanno sorvolato la città natale del pilota.

 

3 - ISIS: FOTO REGINA RANIA CON FAMIGLIA PILOTA SPOPOLA SUL WEB

RANIA DI GIORDANIA ABBRACCIA LA VEDOVA DEL PILOTA UCCISO DA ISISRANIA DI GIORDANIA ABBRACCIA LA VEDOVA DEL PILOTA UCCISO DA ISIS

 (ANSA) - Spopola sulla Rete la foto della regina Rania di Giordania ritratta ieri mentre abbraccia una bimba, parente del pilota militare giordano, Muaz Kassasbe, arso vivo dallo Stato islamico dopo esser stato catturato alla fine di dicembre nel nord della Siria. L'immagine della regina, con i capelli coperti da un velo bianco, simbolo di lutto, che stringe al petto la bimba, anch'essa velata, è l'icona del dolore attorno al quale si è stretto tutto il regno hascemita per il "martirio" di Kassasbe. Rania e re Abdullah si erano recati ieri a Aye, la località nella regione di Karak che ha dato i natali a Kassasbe e al clan di una delle più influenti tribù giordane.

 

4 - RE ABDULLAH SI METTE LA DIVISA: “COLPIREMO L’ISIS SENZA SOSTA”

Maurizio Molinari per “la Stampa

 

Seduto per otto ore assieme ai suoi generali nella sala operativa del comando delle forze armate, re Abdullah ha varato il pugno di ferro contro lo Stato Islamico (Isis) e si è trasformato nel sovrano di una nazione in guerra.
 

RE ABDULLAH E RANIA DI GIORDANIARE ABDULLAH E RANIA DI GIORDANIA

Trenta F-16 dell’aviazione reale, decollati dalla base re Hussein di Mafraq, hanno bersagliato Raqqa in Siria, capitale del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi, meno di 24 ore dopo il raid notturno su sette posti di comando di Isis a Mosul, nel Nord dell’Iraq. Raqqa e Mosul sono i pilastri territoriali del Califfato: re Abdullah li ha investiti di fuoco.
 

RE ABDULLAH DI GIORDANIARE ABDULLAH DI GIORDANIA

Il re ha fatto volare i jet al ritorno su Ayy-AlKarek - il villaggio del pilota Muath Kasasbeh arso vivo dai jihadisti - e poi ha chiamato il padre, Safi-Youssef, ripetendo la frase «la nazione intera è in te».

 

Sono le azioni che descrivono la trasformazione del re: salito al trono per una decisione a sorpresa del padre Hussein, incarnazione dell’Occidente, a suo agio a Washington, Davos e Londra, nonché convinto sostenitore di pace regionale ed economia globalizzata, da tre giorni è diventato il leader determinato di una nazione beduina in cerca di vendetta dopo l’onta subita.
 

La vendetta
Basta accendere la tv giordana al mattino per scoprire cosa ha in mente: immagini di guerra, con aerei, tank e obici che bersagliano posizioni avversarie sullo sfondo di inni patriottici che terminato solo quando il fedelissimo portavoce Mohammed al-Momani promette che «la risposta contro Isis sarà forte e decisiva, saranno puniti». Chi ha incontrato il re dopo il ritorno da Washington lo descrive «teso, determinato, aspro, duro».

 

ABDULLAH RE DI GIORDANIAABDULLAH RE DI GIORDANIA

D’altra parte lui stesso ha descritto il proprio stato d’animo ad un gruppo di deputati americani evocando il film «Unforgiven» di Clint Eastwood ovvero un Western incentrato sul personaggio del sindaco Bill Munny che difende una cittadina del Wyoming dai banditi applicando la più spietata versione dell’«occhio per occhio». «Se qualche figlio di puttana mi spara addosso - dice Munny-Eastwood nel film - non ammazzo soltanto lui, gli ammazzo anche la moglie, tutti gli amici e poi gli brucio la casa».

 

esecuzione dle pilota giordanoesecuzione dle pilota giordano

Per l’ex generale Mamoun Abu Nuwar, stratega militare giordano sensibile agli umori di corte, la svolta bellica porterà il re a «usare più i raid aerei» ed anche a «possibili operazioni di truppe speciali» contro «obiettivi selezionati». Ovvero per eliminare i leader del Califfato. D’altra parte l’intelligence giordana si vanta di aver contribuito nel 2006 ad eliminare Abu Musab Al-Zarqawi, leader di Al Qaeda in Iraq, in risposta agli attacchi kamikaze che aveva ordinato l’anno precedente contro gli hotel Amman. In una recente conversazione con il Raiss egiziano Abdel Fattah al-Sisi, Abdullah ha illustrato la «strategia su tre fronti» che ha in mente per distruggere Isis. 
 

PARENTI DEL PILOTA GIORDANO RAPITO PROTESTANO AD AMMANPARENTI DEL PILOTA GIORDANO RAPITO PROTESTANO AD AMMAN

La strategia
Primo: più attività militari in Iraq e Siria. Secondo: più sicurezza interna per scongiurare attentati. Terzo: una «risposta ideologica» ai jihadisti con un «grande evento del pensiero musulmano» all’ateneo di Al-Azhar del Cairo, roccaforte della fede sunnita, per innescare una «rivoluzione religiosa». Anche se Abu Nuwar precisa che «non sono maturi ancora i tempi dell’intervento di terra», Abdullah veste i panni hascemiti del legittimo discendente di Maometto e vuole chiudere la partita col Califfo impostore. Per salvare il proprio regno e rigenerare l’Islam.

 

isis abbatte un aereo siriano e prende ostaggio il pilota giordano  5isis abbatte un aereo siriano e prende ostaggio il pilota giordano 5

D’altra parte le notizie che provengono dallo Stato Islamico descrivono un’escalation di orribili violenze destinate a rafforzare la coesione internazionale anti-Isis. Il rapporto Onu di «Save the Children», basato su testimonianze dirette, parla di bambini «crocefissi, decapitati, venduti come schiavi e sepolti vivi» sulla base di editti del «Principe dei Credenti» intenzionato a eliminare le minoranze «infedeli» - cristiani, curdi, yazidi ed altri - distruggendone i figli con ogni mezzo. Incluse la trasformazione dei bambini in bambini soldato e kamikaze.

 

 

COME IN «GLI SPIETATI» DI CLINT EASTWOOD

Da “la Stampa”

 

isis abbatte un aereo siriano e prende ostaggio il pilota giordano  2isis abbatte un aereo siriano e prende ostaggio il pilota giordano 2

Re Abdullah ha citato Clint Estwood per sintetizzare la sua sete di vendetta. Ne «Gli spietati» un gruppo di prostitute vuole vendicarsi di due cowboy che hanno sfregiato una di loro. Si fa avanti il Kid che convince l’ex pistolero arrugginito dall’età e dal dolore per la perdita dalla moglie (Clint Eastwood).

 

ostaggio giapponese pilota giordanoostaggio giapponese pilota giordano

Si aggiunge anche l’amico fidato di Munny il nero Ned Logan. Quest’ultimo viene ucciso e Munny pestato a sangue. Ma l’animo del killer ha il sopravvento, e l’ex pistolero si scontra con il nemico di un tempo, lo sceriffo Gene Hackman, che ha la sua persona idea della giustizia: tratta bene i cattivi e male i «buoni».

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?